Singapore è senza dubbio una meta che dovete inserire nella vostra lista dei posti del cuore. È una città stato che dista da Milano esattamente 12 ore di volo diretto e che aprirà, davanti ai vostri occhi e senza che nemmeno voi ve ne accorgiate, un paradiso dove tecnologia, arte e design, attenzione per l’ambiente, educazione e civiltà si mescolano all’unisono alle diverse religioni ed etnie che convivono qui in maniera assolutamente integrata e collaborativa per creare un mix perfetto.
Singapore è costituita da diverse aree, ciascuna con caratteristiche proprie ed uniche e tutte queste aree unite insieme rendono questa città un importante luogo dove ritrovarsi e ritrovare un nuovo equilibrio fra forma, colori e profumi. L’attenzione verso l’ambiente è uno degli aspetti che mi ha conquistata più di altri. Qui, infatti, sono stati creati sistemi per raccogliere l’energia solare attraverso pannelli solari appunto e la città è disseminata di opere estetiche che hanno il secondo fine, non meno importante, di raccogliere l’acqua piovana che viene poi filtrata attraverso apposite strutture e resa utilizzabile per le utilizzi domestici come l’aria condizionata, le fogne, la creazione stessa di energia e molto altro.
La natura qui viene celebrata e la popolazione si adopera per preservarla e mantenerla nel suo attuale splendore. A Singapore la sensibilità verso il nostro futuro come mondo con l’innalzamento delle temperature, la diminuzione dei ghiacci e la sparizione di alcune specie animali è altissima. Sono state quindi create strutture apposite dove la natura nel suo massimo splendore viene curata nei minimi particolari ed esposta a visitatori e locali per una celebrazione collettiva. Uno dei luoghi che senza dubbio ha catturato di più il mio amore per la natura è stato il giardino nazionale delle orchidee dove centinaia e centinaia di specie si susseguono in un parco al cui interno i profumi e i colori di queste piante meravigliose incantano i visitatori e donano loro la sensazione di camminare in un giardino paradisiaco.
La città, come vi dicevo prima, è costituita da diverse zone e, personalmente, vi consiglio soprattutto due aree: china town e kampong glam. Mentre la prima zona, china town, è una celebrazione della religione e delle tradizioni cinesi dove, in questo momento, tutte le decorazioni strizzano l’occhio all’animale della scimmia, essendo attualmente nell’anno della scimmia. Quadretti tipici, porcellane, cibi particolari, lanterne colorate ed abitazioni basse fanno di questa zona una delle più particolari da visitare, magari in un pomeriggio di sole per godere dell’aria aperta e passeggiare fra i negozi in assoluta tranquillità.
La seconda zona che assolutamente non dovete perdervi è kampong glam, dove lo stile hipster si mescola alla moltitudine di negozi di design per regalarvi un passeggio costellato di shopping davvero unico. Qui, infatti, si trovano negozi unici, piccole botteghe artigiane, laboratori che danno vita ad accessori dal gusto internazionale e ricercato. Passeggiando per il quartiere vi perderete fra i murales e la massima declinazione in città dello street art.
Singapore è una città iper sicura, dove le regole vengono applicate senza sconti e il sistema risulta quindi efficiente ed efficace. Potete quindi curiosare la città praticamente 24 ore su 24 in assoluta serenità trovando sempre negozi, ristoranti e attrazioni aperte fino alla mattina. È possibile fare jogging fino alle due del mattino all’interno del Parco Nazionale, salire sull’installazione del Gardens by the Bay molto dopo il tramonto e fare shopping negli incredibili centri commerciali fin prima dell’alba.
Se tutto questo ancora non vi bastasse immaginate che potete volare sopra il cielo di Singapore con la Cable Car, passando dal monte Faber fino all’isola di Sentosa con una cabinovia che attraversa metà della città e da la possibilità di godere di un paesaggio a 360° fra collina, città e mare.
Una volta arrivati a destinazione vi troverete fra le costruzioni del lusso come Crockfords Tower, composto solo da una suite, l’Hotel Michael che sembra una galleria d’arte, l’Hard Rock Hotel che si caratterizza per una inconfondibile atmosfera rock e l’Equarius Hotel, un paradiso circondato da una foresta tropicale. Questa parte della città infatti è la più ricca e turistica, costruita attraverso l’importazione di sabbia e rubando letteralmente al mare porzioni di territorio che sono diventati negli anni edificabili ed edificate. Il paesaggio è decisamente accattivante fra palme, cieli azzurri, mare cristallino e spiaggia finissima che fa venire voglia di lasciare tutto e aprire un bar qui in riva al mare.
Per finire voglio parlarvi di uno degli aspetti più importanti della città: il cibo. Singapore era all’inizio una città molto povera dove il food ricopriva di conseguenza un ruolo fondamentale. La sua percezione è decisamente cambiata negli ultimi decenni e da bisogno primario è diventato coccola e tendenza per il singaporiani, e non. Non stupitevi quindi se la città vanta il più alto numero di punti ristoro che variano da ristoranti stellati fino a street food di quartiere. Il cibo è qui celebrazione di un nuovo status di ricchezza e benessere. Sperimentate le spezie, perdetevi nel mix fra cucina cinese e asiatica. Se non siete vegetariani almeno una volta dovete provare il granchio e spiedini di carne, che vi stupiranno rispettivamente per consistenza e profumi.
A questo punto non mi resta che salutarvi e lasciarvi di seguito un po’ di informazioni utili per il vostro viaggio. Sono sicura che Singapore vi affascinerà e vi resterà nel cuore.
Info Utili
volare: Singapore Airlines [volo diretto da Milano Malpensa]
dormire: Shangri-La
to do: Cable Car
benessere: ESPA
mangiare/food:
Makansutra, Glutton Bay | Street Food
Nationa Gallery rooftop Smoke&Mirrors