Berlino è una città incredibile, che vive una doppia anima fra il suo passato così importante e celebrato e la voglia di futuro, modernità e evoluzione. Immensa, elegante, sorprendente questa città tedesca è davvero capace di lasciare senza fiato per gli scorci, le architetture, la proposta enogastronomica ampissima e di alto livello. I musei sono centinaia e raccontano quanto Berlino sia stata oggetto di momenti epocali della storia europea, attraverso sofferenza e desiderio di libertà. Il Muro di Berlino che ha diviso la città per quasi 40 anni è una ferita che ha segnato la città e le persone che ricordano e non vogliono dimenticare, ma anzi si sono adoperate affinché da un così grande dolore nascesse il monito per un futuro di libertà e eguaglianza.

La città va vissuta, esplorata, percorsa nei suoi quartieri e nelle tante anime che la compongono. Ho condensato in un weekend ideale la visita di Berlino ipotizzando un fine settimana in città fra luoghi storici, musei imperdibili, ristoranti da non perdere (ho dato diverse opzioni sopratutto per le cene per abbracciare gusti, budget e atmosfere differenti). Buon viaggio!!

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Day 1: Venerdì

Checkpoint Charlie

Era il più famoso valico di frontiera tra Est e Ovest durante la Guerra Fredda. Qui si sono fronteggiati carri armati americani e sovietici nell’ottobre del 1961. Oggi è uno dei luoghi più fotografati di Berlino. Fun fact: l’insegna “You are leaving the American sector” è diventata un’icona pop e puoi trovarla riprodotta ovunque tra magneti e t-shirt, ma l’originale è ancora lì, come monito silenzioso.

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Topografia del Terrore

Ospitato dove un tempo sorgevano i quartieri generali della Gestapo e delle SS, il centro Topografia del Terrore è oggi un museo a cielo aperto che racconta i crimini del nazismo. Accanto all’esposizione permanente, c’è uno dei tratti meglio conservati del Muro di Berlino, testimone di come il male sia stato sostituito dalla memoria.

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Berlin Story Bunker

Situato in un vero bunker antiaereo della Seconda guerra mondiale, questo museo ti catapulta nelle profondità della storia di Berlino. Il percorso multimediale racconta la nascita e la caduta del nazismo, con un focus su Hitler. Curiosità: si trova a pochi passi dal bunker dove Hitler morì, oggi trasformato in un anonimo parcheggio. Questo luogo è uno degli spazi più crudi e realistici per capire il passato della città.

📍Berlin Story Bunker, Schöneberger Str. 23A Berlin

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Potsdamer Platz

Un tempo terra di nessuno durante la Guerra Fredda, oggi Potsdamer Platz è uno dei simboli più evidenti della rinascita berlinese. Negli anni ’20 era uno dei crocevia più trafficati d’Europa, poi venne completamente distrutta durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la caduta del Muro, è diventata il laboratorio dell’architettura moderna.

Curiosità: il primo semaforo della storia europea è stato installato proprio qui, nel 1924! Il primo semaforo della storia di Berlino si trovava esattamente a Potsdamer Platz, una delle piazze più trafficate d’Europa negli anni ‘20. Installato il 20 ottobre 1924 e messo in funzione il 15 dicembre dello stesso anno, il semaforo era un’imponente torre pentagonale alta circa 8,5 metri, progettata dall’architetto tedesco Jean Kramer. Le luci erano controllate manualmente da un poliziotto seduto in una cabina posta in cima alla torre. Oggi, una replica fedele di questa torre semaforica è visibile a Potsdamer Platz, vicino all’ingresso della stazione ferroviaria sotterranea (Bahnhof Potsdamer Platz). Questa replica, installata nel 2000, è stata realizzata da Siemens per celebrare il 150º anniversario dell’azienda e si trova a pochi metri dalla posizione originale. Questo semaforo non è solo un simbolo della modernizzazione del traffico urbano, ma rappresenta anche un pezzo significativo della storia della città e della mobilità europea.

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Sony Center

Al centro di Potsdamer Platz, il Sony Center è celebre per la sua cupola futuristica che di notte si illumina di mille colori. È uno dei luoghi più fotografati di Berlino. Fun fact: la struttura della cupola è ispirata al Monte Fuji, in omaggio alle origini giapponesi della Sony.

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Kulturforum

Il Kulturforum è un complesso culturale unico nel suo genere, situato vicino a Potsdamer Platz, nato negli anni ’50 e ’60 come risposta dell’allora Berlino Ovest alla celebre Isola dei Musei, rimasta nella parte Est della città dopo la divisione post-bellica. Non un singolo museo, ma un intero quartiere dell’arte: qui convivono architettura modernista, collezioni d’arte straordinarie e istituzioni musicali di altissimo livello.

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Berliner Philarmonie

La Berliner Philharmonie è una delle sale da concerto più iconiche al mondo, situata nel cuore di Berlino, nel quartiere del Kulturforum, vicino a Potsdamer Platz e al Tiergarten. Dal 1963 è la sede della celebre orchestra dei Berliner Philharmoniker.

Progettata dall’architetto Hans Scharoun, la Philharmonie è rinomata per il suo design innovativo. L’edificio presenta una forma asimmetrica e un tetto giallo dorato che ricorda una tenda, rendendolo un punto di riferimento distintivo nel panorama urbano di Berlino. All’interno, la sala principale (Großer Saal) dispone di 2.440 posti a sedere disposti attorno al palco centrale, creando un’esperienza immersiva per il pubblico. La sala da musica da camera (Kammermusiksaal), aggiunta negli anni ’80, offre 1.180 posti e mantiene un design simile con il palco al centro.

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Projektraum des URBAN NATION Museums

Il Projektraum è lo spazio espositivo sperimentale del celebre URBAN NATION Museum for Urban Contemporary Art, il primo museo al mondo interamente dedicato alla street art e all’arte urbana. Situato nel cuore di Schöneberg, questo spazio rappresenta il cuore pulsante del progetto, dove l’arte è in continuo dialogo con la città.

Non è solo un luogo espositivo, ma un progetto visionario che fonde arte, comunità e spazio urbano. L’idea alla base dell’Urban Nation è semplice ma rivoluzionaria: portare l’arte fuori dai musei e dentro la città, rendendola accessibile a tutti. Prima ancora di aprire le sue porte nel 2017, il progetto ha trasformato interi quartieri con opere di street artist da tutto il mondo. Il museo si trova in un palazzo residenziale degli anni ’50, completamente reinventato: la facciata esterna cambia spesso, grazie a grandi installazioni e murales che si susseguono a ritmo stagionale. L’interno è altrettanto dinamico, con mostre che raccontano la varietà e l’evoluzione dell’arte urbana, dal graffito al muralismo politico.
📍Urban Nation, Bülowstraße 7 Berlin

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🍛 pranzo Brasserie Colette Tim Raue

La Brasserie Colette Tim Raue è un’elegante brasserie francese situata nel quartiere di Schöneberg. Questo ristorante rappresenta l’interpretazione personale dello chef stellato Tim Raue della cucina francese classica, arricchita da tocchi moderni e influenze asiatiche.  Il menu della Brasserie Colette offre una reinterpretazione raffinata dei piatti tradizionali delle brasserie francesi. Tra le specialità si trovano il boeuf bourguignon, steak frites e il piatto distintivo prawn marocain, che riflette la firma culinaria di Tim Raue con un equilibrio tra dolcezza, acidità e speziatura.

Il ristorante propone anche tre menù fissi che cambiano stagionalmente: Colette Classique Menu: una selezione di piatti classici francesi, La Sélection de Tim Raue: creazioni esclusive dello chef e Menu Vegan: opzioni vegetariane e vegane. La Brasserie Colette è stata riconosciuta dalla Guida MICHELIN per la sua eccellente cucina e l’atmosfera accogliente, con un menu che cambia ogni tre mesi e offre sempre nuove esperienze culinarie. Da non perdere: PLAT D’RUÎTRES (2 boudeuse, 2 fines de claire e 2 gratinée), l’iconico e sempre in carta piatto signature GAMBERI MAROCAIN (pistacchio, rosa e litchi), OEUF À LA RUSSE (uovo, caviale di salmone e lardo) e PulPo (sugo di testa di vitello, topinambur e pera).
📍Brasserie Colette Tim Raue, Passauer Str. 5-7 Berlin

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Siegessaule

La Siegessäule si erge maestosa al centro del Großer Stern, uno snodo trafficato nel cuore del Tiergarten, il parco più grande di Berlino. È uno dei monumenti più iconici della città, e si può salire sino in cima percorrendo 285 scalini a chiocciola: una bella sfida, ma la vista su Berlino ne vale la pena. La colonna fu inaugurata nel 1873 per celebrare le vittorie prussiane nelle guerre contro Danimarca (1864), Austria (1866) e Francia (1871). Originariamente si trovava davanti al Reichstag, ma fu spostata nella posizione attuale nel 1938-39 dai nazisti, durante la riorganizzazione urbanistica di Berlino voluta da Hitler (progetto “Germania”). In cima alla colonna svetta una figura dorata di Vittoria (chiamata affettuosamente dai berlinesi “Goldelse”, ovvero “Elsa la dorata”), alta 8,3 metri e realizzata in bronzo dorato. La statua è un vero simbolo cittadino, visibile anche da lontano grazie alla sua lucentezza.

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Haus der Kulturen des Welt

La Haus der Kulturen der Welt, affettuosamente soprannominata dai berlinesi “la conchiglia” per via della sua forma architettonica unica, è uno dei centri culturali più interessanti di Berlino, dedicato alle arti contemporanee e ai dialoghi globali.

Costruita nel 1957 come simbolo dell’amicizia tra gli Stati Uniti e la Germania Ovest, l’edificio fu progettato dall’architetto americano Hugh Stubbins per l’Exposition Internationale du Bâtiment. Era chiamata originariamente Kongresshalle, ossia “Sala Congressi”. Nel 1980, il tetto crollò tragicamente durante dei lavori di manutenzione, causando la morte di un ingegnere. L’edificio venne ricostruito e riaperto nel 1987, in tempo per celebrare i 750 anni di Berlino. Davanti alla Haus der Kulturen si trova una scultura in bronzo dell’artista Henry Moore dal titolo “Large Divided Oval: Butterfly”, che pesa oltre 8 tonnellate ed è una delle sue ultime opere.

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Berlin Central Station

Berlin Central Station (in tedesco Berlin Hauptbahnhof) è la principale stazione ferroviaria della città e una delle più moderne d’Europa. Inaugurata nel 2006, è un nodo cruciale per i collegamenti nazionali e internazionali, con treni che partono e arrivano su più livelli.

Costruita sulle rovine dell’ex Lehrter Bahnhof, la stazione è un esempio impressionante di architettura contemporanea in acciaio e vetro. Oltre ai binari, ospita negozi, ristoranti e servizi, rendendola non solo un punto di transito, ma anche un piccolo centro commerciale. La sua posizione strategica vicino al fiume Sprea e al Reichstag la rende un ottimo punto di partenza per esplorare Berlino.

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Futurium

Futurium è un museo innovativo (gratuito!) situato nel cuore di Berlino, dedicato alle visioni del futuro e alle sfide globali che ci attendono. Inaugurato nel 2019, è un’iniziativa congiunta di istituzioni scientifiche, aziende e del governo tedesco, con l’obiettivo di promuovere il dialogo su scienza, ricerca e sviluppo. Al suo interno si trovano diverse aree: Esposizione permanente organizzata in tre aree tematiche Uomo, Natura e Tecnologia, Futurium Lab spazio di 600 m² permette di sperimentare tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la robotica, offrendo un’esperienza pratica e coinvolgente; Skywalk una terrazza panoramica accessibile al pubblico, che offre una vista suggestiva sul panorama urbano di Berlino, dal Reichstag alla Torre della Televisione. L’edificio stesso è un esempio di design sostenibile, con una facciata in vetro e metallo che riflette il cielo e un tetto dotato di pannelli solari e sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

📍Futurium, Alexanderufer 2 Berlin

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Reichstag Building

Il Reichstag, sede del Parlamento tedesco (Bundestag), è uno degli edifici più iconici di Berlino. Costruito nel 1894, ha vissuto i momenti più drammatici e simbolici della storia tedesca, come l’incendio del 1933 e il periodo di abbandono durante la Guerra Fredda. Dopo la riunificazione, è stato completamente restaurato dall’architetto Sir Norman Foster, che ha aggiunto la spettacolare cupola di vetro: trasparente, visitabile e simbolo di una democrazia aperta. Salendo lungo la spirale, si può ammirare una vista panoramica mozzafiato sulla città e osservare l’aula parlamentare dall’alto. Ingresso gratuito, ma è necessaria la prenotazione online anticipata per accedere alla cupola.

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Porta di Brandeburgo

Simbolo di Berlino e della Germania unita, la Porta di Brandeburgo è uno dei monumenti più fotografati al mondo. Costruita tra il 1788 e il 1791 come ingresso trionfale alla città, fu ispirata ai Propilei dell’Acropoli di Atene. Durante la Guerra Fredda, la Porta di Brandeburgo si trovava esattamente nella “terra di nessuno” tra Berlino Est e Ovest, inaccessibile a tutti. Quando il Muro di Berlino cadde nel 1989, divenne il punto simbolico della riunificazione tedesca. La quadriga sulla cima, raffigurante la dea della vittoria su un carro trainato da quattro cavalli, fu trafugata da Napoleone nel 1806 e portata a Parigi. Fu poi restituita otto anni dopo, diventando simbolo di orgoglio nazionale.

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Memorial to the Murdered Jews of Europe

Memoriale agli ebrei assassinati in Europa, noto anche come Memoriale dell’Olocausto, è un monumento commemorativo situato nel centro di Berlino, dedicato ai circa sei milioni di ebrei vittime del genocidio nazista. Progettato dall’architetto Peter Eisenman e inaugurato nel 2005, il memoriale si estende su una superficie di 19.000 m² e comprende 2.711 blocchi di cemento (steli) di diverse altezze, disposti in una griglia su un terreno ondulato. Questa disposizione crea un ambiente disorientante e riflessivo, simboleggiando la perdita, l’assenza e la memoria delle vittime. Sotto il campo di steli si trova un centro di informazione sotterraneo che presenta documenti, testimonianze e nomi di circa tre milioni di vittime dell’Olocausto, forniti dallo Yad Vashem di Gerusalemme.

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Unter den Linden

Unter den Linden è il viale più iconico e monumentale di Berlino. Il suo nome significa “Sotto i tigli”, in onore degli alberi che lo costeggiano e che ne fanno una passeggiata ombreggiata e scenografica. Questo viale fu originariamente tracciato nel XVII secolo come strada di collegamento tra il castello reale e il parco di caccia Tiergarten. Sotto Federico il Grande, divenne un elegante boulevard simbolo della Prussia illuminata. Unter den Linden collega la Porta di Brandeburgo alla Berliner Dom, attraversando il cuore dell’ex Berlino imperiale. Camminandoci, si incontrano alcuni degli edifici più emblematici della città: L’Università Humboldt, una delle più antiche e prestigiose in Germania,la Neue Wache, oggi memoriale alle vittime della guerra e della dittatura, la Staatsoper, il teatro dell’opera di Stato. La Biblioteca Nazionale e numerosi palazzi storici. Durante la Guerra Fredda, Unter den Linden si trovava nella parte Est di Berlino ed era considerata la “vetrina culturale” della DDR. Oggi è tornata a essere un punto nevralgico per il turismo e la cultura, con caffè eleganti, librerie storiche e musei.

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🍛 cena BRIKZ

Il ristorante BRIKZ si trova nel quartiere di Charlottenburg a Berlino, precisamente in Grolmanstraße 53/54, vicino a Savignyplatz. È un locale moderno e raffinato, nato dalla trasformazione di un ex jazz café, da cui deriva anche il nome: “BRIKZ” è un gioco di parole che richiama i mattoni rossi (“bricks”) delle pareti originali. Lo chef e proprietario Arne Anker, noto per il suo passato in ristoranti stellati come Oud Sluis e The Jane, propone una cucina creativa e stagionale. Il menu cambia frequentemente in base alla disponibilità degli ingredienti e alle ispirazioni del momento, mantenendo un approccio flessibile e attento alle esigenze alimentari degli ospiti. Anker è noto per la sua passione e per il desiderio di offrire un’esperienza culinaria senza compromessi. 

BRIKZ è stato incluso nella Guida MICHELIN Germania 2024, un riconoscimento che sottolinea la qualità e l’originalità della sua proposta gastronomica. Inoltre, ha ricevuto il titolo di “Aufsteiger des Jahres” (Rivelazione dell’anno) dai Berliner Meisterköche nel 2021 e lo chef Arne Anker è stato nominato “Koch des Monats” (Chef del mese) dalla rivista Der Feinschmecker.  L’ambiente del ristorante è elegante e accogliente, con un design che combina elementi moderni e dettagli artistici, come il neon con la scritta “I don’t give a fuck” e un’immagine del personaggio Marvel Hulk, provenienti dalla vicina galleria d’arte Sexauer. Questi elementi riflettono lo spirito anticonvenzionale e creativo dello chef Anker. 

Da non perdere il menu a 5 portate:  Flan di cozze blu | Prezzemolo | Kefir, Carciofo | Cavolo nero | Sambal, Pane a lievitazione naturale | Burro salato | Olio, Maialino | Pastinaca | Asparagi, Fragola | Olivello spinoso | Avena e dalla carta  Crema di asparagi | Tartare di lucioperca e Scampo (pezzo da 200 g) | Sedano | Burro bianco all’aglio

📍BRIKZ, Grolmanstraße 53/54 Berlin

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🍛 cena Jamie Oliver Kitchen

Il ristorante Jamie Oliver Kitchen a Berlino rappresenta la sua prima incursione nel mercato tedesco, inaugurato nell’estate del 2023 in collaborazione con il gruppo BMB Gruppe, si trova nel cuore del quartiere Mitte, il ristorante offre una vista suggestiva sul Bode Museum e sulla Torre della Televisione . L’ambiente interno, progettato insieme allo studio OOW Architekten, combina elementi di design scandinavo e portoghese, creando un’oasi verde con arredi in legno di quercia, pietra naturale, rattan e piastrelle portoghesi. Il menu propone una selezione di piatti ispirati ai viaggi culinari di Jamie Oliver, con un’enfasi su ingredienti freschi e locali.

Da non perdere: GAMBERI ALL’AGLIO ALLA SPAGNOLA (Olio alla paprika affumicata, pane a lievitazione naturale bruciato, prezzemolo fresco), TORTA DI POMODORI E OLIVE (Pomodori arrostiti, tapenade di olive, pasta sfoglia al burro, feta sbriciolata, cipolle rosse sottaceto, rucola), INSALATA SUPERFOOD (Cereali e legumi misti, broccoli, barbabietola, avocado, finocchio, semi di melograno, harissa, condimento allo sherry e alle uova)

📍Jamie Oliver Kitchen, Friedrichstraße 136 Berlin

Day 2: Sabato

Badehaus Berlin

Il Badehaus Berlin è un locale per concerti e feste situato nel vivace quartiere di Friedrichshain, all’interno dell’area culturale del RAW-Gelände (Revaler Straße 99). Originariamente, l’edificio era una vera e propria casa da bagno per i lavoratori delle officine ferroviarie del Reichsbahn-Ausbesserungs-Werk. Dal 2011, è stato trasformato in uno spazio culturale che ospita eventi musicali e artistici di vario genere. Il Badehaus combina un’atmosfera “trash-rustica” con elementi artistici e industriali, mantenendo il fascino storico dell’edificio originale. Dispone di due piste da ballo, un’area bar separata e una terrazza estiva, offrendo spazi versatili per diversi tipi di eventi.  

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RAW-Gelände

Nel cuore del quartiere di Friedrichshain, RAW-Gelände è un ex complesso industriale che oggi rappresenta perfettamente lo spirito underground e creativo di Berlino. Il nome deriva da Reichsbahnausbesserungswerk, perché in passato questo spazio ospitava gli stabilimenti per la riparazione dei treni della ferrovia tedesca. Una curiosità interessante: dopo la caduta del Muro di Berlino, i capannoni sono stati abbandonati per anni, fino a quando artisti, musicisti e creativi hanno iniziato a riappropriarsene, trasformandoli in un punto di riferimento per la scena culturale alternativa. Le pareti di questo spazio urbano sono ricoperte da murales e graffiti che cambiano continuamente, creando una sorta di galleria d’arte a cielo aperto. Ogni angolo racconta qualcosa di diverso e rende ogni visita unica. Durante il giorno, il RAW-Gelände ospita mostre, skatepark, mercatini e atelier indipendenti. Con il calare del sole, si trasforma in un vero e proprio punto nevralgico della nightlife berlinese, tra club iconici, concerti e party che animano la zona fino all’alba. È uno di quei luoghi in cui Berlino mostra il suo volto più autentico: creativo, libero, in continuo movimento. Un’esperienza da vivere a occhi aperti, per scoprire la città sotto una luce diversa.

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The Wall Museum

Situato proprio accanto all’Oberbaumbrücke, The Wall Museum racconta in modo interattivo e multimediale la storia del Muro di Berlino: dalla sua costruzione nel 1961, passando per i tentativi di fuga, fino al 1989, anno della sua caduta. Tra i reperti più toccanti ci sono i video originali delle proteste, oggetti personali dei fuggitivi e una ricostruzione dell’atmosfera quotidiana di chi viveva all’ombra del Muro. È uno dei pochi musei in cui puoi sentire le testimonianze dirette dei protagonisti di quell’epoca.

📍 The Wall Museum, Friedrichstraße 125 Berlin

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East Side Gallery

Un tempo simbolo di divisione, oggi è una delle attrazioni più amate di Berlino. La East Side Gallery è la più lunga galleria d’arte a cielo aperto del mondo: 1,3 km di muro originale dipinto da oltre 100 artisti provenienti da tutto il mondo subito dopo la caduta del Muro, nel 1989. Uno dei murales più famosi è il “bacio fraterno” tra Leonid Brežnev e Erich Honecker, ispirato a una fotografia reale del 1979. L’opera si intitola “Dio, aiutami a sopravvivere a questo amore mortale” e continua a essere uno dei simboli più fotografati della città. Alcuni murales sono stati restaurati più volte perché, nel corso degli anni, l’interazione spontanea dei visitatori ha lasciato firme, dediche e pensieri, trasformando l’opera collettiva in qualcosa di ancora più vivo e in continua evoluzione.

Camminare lungo la East Side Gallery non è solo un percorso artistico, ma anche emotivo: ogni opera racconta la speranza, il dolore e la libertà ritrovata, facendo di questo luogo una tappa obbligata per chi vuole capire davvero lo spirito di Berlino.

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Oberbaumbrücke

Uno dei ponti più affascinanti di Berlino, che collega i quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain, un tempo separati dal Muro. Con le sue torrette neogotiche e il passaggio della metro U1 al piano superiore, è diventato un simbolo di riconciliazione. Durante la Guerra Fredda, il ponte era valico di frontiera riservato solo ai pedoni e presidiato da checkpoint militari. Dopo la caduta del Muro, è tornato a unire due delle anime più creative della città.

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Markthalle Neue

La Markthalle Neun (o Markthalle IX) è una storica struttura situata nel quartiere Kreuzberg di Berlino, precisamente in Eisenbahnstraße 42/43. Inaugurata nel 1891 su progetto dell’architetto Hermann Blankenstein, faceva parte di un piano municipale per sostituire i mercati all’aperto con spazi coperti più igienici e funzionali. Con una superficie di circa 3.300 m², ospitava inizialmente 300 banchi per la vendita di generi alimentari e altri beni di prima necessità . 

Dopo un periodo di declino nel XX secolo, durante il quale grandi catene di discount occuparono parte della struttura, la Markthalle Neun è stata salvata dalla demolizione nel 2011 grazie all’intervento di tre imprenditori locali. Questi ultimi l’hanno acquistata per 1,1 milioni di euro e l’hanno trasformata in un centro per la cultura alimentare sostenibile, promuovendo prodotti locali, equi e biologici .  Oggi, la Markthalle Neun è un vivace mercato coperto che ospita eventi culinari e culturali. Tra gli appuntamenti più noti vi è lo “Street Food Thursday”, che si tiene ogni giovedì e offre una varietà di cibi di strada da tutto il mondo . Inoltre, la struttura organizza mercati tematici come il “Naschmarkt”, dedicato ai dolci artigianali, e il “Cheese Berlin”, focalizzato sui formaggi europei.

📍 Markthalle Neue, Eisenbahnstraße 42/43 Berlin

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🍛 brunch 21gramm

21gramm è un moderno caffè e ristorante per brunch situato nel cuore di Neukölln. Cibo di qualità ed una grande attenzione al cliente fanno di questo luogo, la destinazione perfetta per un brunch che dura tutto il giorno. Si trova in un’ex sala funeraria, restaurata con attenzione ai dettagli, con il suo alto soffitto a cupola sostenuto da pilastri in pietra. Altrettanto popolare è l’area esterna, dove è possibile sedersi tra storiche pareti di clinker ricoperte di viti selvatiche.

📍 21gramm, Hermannstraße 179 Berlin

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Kindl – Zentrum für zeitgenössische Kunst

Il KINDL – Zentrum für zeitgenössische Kunst di Berlino è uno dei più affascinanti esempi di riconversione industriale in Europa: un ex birrificio trasformato in un vibrante centro d’arte contemporanea, capace di fondere memoria storica e sperimentazione artistica. Situato nel quartiere di Neukölln, il KINDL occupa l’edificio dell’ex birrificio Kindl, costruito tra il 1926 e il 1930 su progetto degli architetti Hans Claus e Richard Schepke. Questo imponente complesso in stile espressionista, con le sue facciate in mattoni rossi e la torre del Kesselhaus, è stato per decenni un simbolo della produzione birraria berlinese. Dopo la chiusura dell’attività nel 2005, l’edificio è stato acquistato nel 2011 dalla coppia Burkhard Varnholt e Salome Grisard, che lo hanno trasformato in un centro d’arte contemporanea, inaugurato nel 2016. Il KINDL offre oltre 1.600 m² di spazio espositivo, distribuiti su tre piani dell’ex casa macchine e sull’imponente Kesselhaus, una sala alta circa 20 metri. Questi ambienti, con la loro architettura industriale e le ampie superfici, sono ideali per ospitare installazioni su larga scala, performance e mostre di pittura e scultura.

📍 KINDL, Am Sudhaus 3, 12053 Berlin

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🍛 cena Cielo Winerbar
Festeggia in questi giorni i suoi primi due mesi di apertura, ma la mano e l’esperienza del proprietario si sentono e si percepiscono. Grande ricerca delle materie prime che arrivano dall’Italia per coccolare i palati di locals berlinesi e nostalgici italiani che varcano la soglia di questo locale accogliente. Cielo si propone come winebar con un’ottima selezione di vini ma non è solo questo: la cucina è interessante e variegata, perfetta da condividere ma anche da gustare in solitaria. Da non perdere i friggitelli, il prosciutto fiocco e il pane con l’olio “buono” negli antipasti, ottima la pasta al pesto e delizioso il dolce al mascarpone con cioccolato bianco e zafferano. Una bellissima scoperta

📍Cielo, Lenbachstraße 7 Berlin

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🍛 cena Merold

Ho prenotato al Merold perché avevo letto della forte attenzione rispetto alla scelta delle materie prime e per la stretta collaborazione con gli agricoltori regionali. Sapevo che avrei mangiato bene, ma sinceramente questa cena mi ha dato molto di più: impressionandomi positivamente fra sapori, consistenze e abbinamenti. Si tratta di una celebrazione vera e propria della nuova cucina tedesca che prende vita dalla guida dello chef e ristoratore Jonas Merold che cucina e fermenta con una varietà di prodotti biologici di stagione provenienti da Berlino e dal Brandeburgo. Il menù è composto dai “classici Merold” come il Brie fermentato o le bratwurst fatte in casa, e da piatti da condividere che cambiano stagionalmente. Un’esperienza enogastronomica davvero notevole con un ottimo rapporto fra qualità e prezzo in un ambiente accogliente, raffinato e elegante. Davvero bravi 

📍 Merold, Pannierstraße 24 Berlin

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Day 3: Domenica

S-Bahn fermata di Nordbahnhof

La fermata S-Bahn Nordbahnhof è una tappa significativa non solo per la sua comodità logistica, ma anche per il suo profondo valore storico. Durante la Guerra Fredda, questa stazione fu una delle cosiddette “stazioni fantasma” (Geisterbahnhöfe). Anche se i treni della S-Bahn di Berlino Ovest vi transitavano, non si fermavano mai: le piattaforme, buie e sorvegliate da soldati della Germania Est, restavano deserte e chiuse al pubblico. Era un passaggio surreale e silenzioso nel cuore della città divisa. Oggi, Nordbahnhof è completamente riqualificata e accoglie i viaggiatori con una mostra permanente sulla storia delle stazioni fantasma, perfetta per comprendere quanto la divisione abbia inciso sulla vita quotidiana dei berlinesi.  

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Berlin Wall Memorial

Il Berlin Wall Memorial (Gedenkstätte Berliner Mauer) è il sito commemorativo principale che ricorda la divisione di Berlino e le vittime del Muro. Situato lungo Bernauer Straße, si estende per 1,4 chilometri sul tracciato dell’ex confine tra Berlino Est e Ovest. Questo luogo è particolarmente significativo perché, durante la costruzione del Muro nel 1961, molte persone cercarono di fuggire attraverso le finestre degli edifici che si affacciavano sulla strada, con esiti spesso tragici. 

📍 Berlin Wall Memorial, Bernauer Straße 111 Berlin

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Flohmarkt im Mauerpark

Il Flohmarkt im Mauerpark è uno dei mercatini delle pulci più iconici e vivaci di Berlino e si svolge ogni domenica mattina in Mauerpark, situato nel quartiere di Prenzlauer Berg. Ogni domenica, dalle 10:00 alle 18:00, il parco si trasforma in un punto di ritrovo per berlinesi e turisti in cerca di oggetti unici e atmosfere autentiche. Il mercato ospita circa 400-450 espositori, principalmente venditori privati, che offrono una vasta gamma di articoli: abbigliamento vintage, vinili, biciclette, strumenti musicali, oggetti d’antiquariato, mobili, gioielli artigianali e molto altro. Accanto al mercatino, è presente un’area dedicata allo street food, dove è possibile gustare specialità culinarie da tutto il mondo.

Un’attrazione distintiva del Mauerpark è il Bearpit Karaoke, un evento all’aperto che si svolge nell’anfiteatro del parco. Ogni domenica pomeriggio, chiunque può salire sul palco e cantare di fronte a un pubblico entusiasta, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente. Il Mauerpark stesso ha una storia significativa: sorge sull’ex “striscia della morte” del Muro di Berlino, e oggi rappresenta un simbolo di libertà e creatività. Una sezione del muro è ancora presente nel parco, decorata con graffiti e opere d’arte urbana, rendendolo un luogo di memoria e espressione artistica.

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🍛 pranzo Coccodrillo

Il Coccodrillo è un vivace ristorante italiano situato nel cuore di Berlino, precisamente al numero 9 di Veteranenstraße, nel quartiere Mitte, all’interno del pittoresco Weinbergspark. Inaugurato nel 2022, il locale è diventato rapidamente un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza culinaria italiana autentica in un ambiente dal design audace e retrò. 

L’interno del Ristorante Coccodrillo è un omaggio all’Italia degli anni ‘60, con influenze dello stile “Space Age”. Le pareti rosse, i divani in velluto e i poster vintage di Fiorucci creano un’atmosfera seducente e accogliente. La terrazza rotonda, con grandi ombrelloni, offre una vista incantevole sul parco, rendendola ideale per godersi il “Dolce Vita” italiano. La cucina del Coccodrillo propone piatti italiani autentici, con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti, molti dei quali importati direttamente dall’Italia. Il menu include pizze napoletane cotte nel forno a legna, pasta fresca fatta in casa e una selezione di piatti vegetariani che costituiscono circa il 70% dell’offerta. 

Da non perdere: LADY BRIGITTE (Bruschetta con pomodori confit, mozzarella di bufala e mix di pesto di basilico e ricotta), TRUFFLE LOVE FOR 2 (Le speciali mafaldine con salsa cremosa al mascarpone e tartufo, spuma di Parmigiano Reggiano, tartufo nero fresco, servite in una forma di pecorino, per 2), TAGLIATA DI MANZO (Tagliata stagionata a secco con salsa verde, a parte: patatine croccanti) e INSALATA DI ASPARAGI (Insalata di stagione con asparagi grigliati, fave, piselli, yogurt e condimento di salsa gribiche, guarnita con formaggio strachitunt, nocciole e crostini di pane).

📍 Coccodrillo, Veteranenstraße 9 Berlin

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Tchoban Foundation Museum für Architekturzeichnung

Tchoban Foundation – Museum für Architekturzeichnung è un museo privato situato a Berlino, dedicato all’arte della rappresentazione architettonica. Fondato dall’architetto Sergei Tchoban nel 2013, il museo ospita una collezione di disegni architettonici che spaziano dal XVI al XXI secolo, con un’attenzione particolare ai costruttivisti russi. L’edificio stesso è un’opera architettonica distintiva, progettata da Sergei Tchoban e Sergey Kuznetsov. Caratterizzato da una facciata in cemento decorata con rilievi di schizzi architettonici ingranditi e un volume superiore in vetro, il design riflette la missione del museo di celebrare il disegno architettonico.

📍 Tchoban Foundation, Christinenstraße 18a Berlin

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Haus Schwarzenberg

Nascosta tra le vie più turistiche di Berlino, Haus Schwarzenberg è uno dei segreti meglio custoditi del Mitte. Questo cortile, apparentemente anonimo, esplode in un tripudio di street art, graffiti, installazioni e creatività underground. Qui ogni muro racconta una storia, ed è considerato uno degli ultimi spazi non commerciali del centro città. Durante gli anni ‘90, dopo la caduta del Muro, il complesso fu occupato da artisti e attivistiche volevano creare un rifugio culturale alternativo. Ancora oggi, Haus Schwarzenberg mantiene quell’atmosfera di resistenza creativa, offrendo gallerie, atelier e un piccolo cinema indipendente. È il luogo perfetto per scoprire l’anima più autentica e ribelle di Berlino.

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Anne Frank Zentrum

Collegato all’Haus Schwarzenberg tramite un piccolo cortile, l’Anne Frank Zentrum è uno spazio intimo e toccante che racconta la vita e il lascito della giovane ebrea divenuta simbolo della memoria dell’Olocausto. Il museo è piccolo, ma carico di emozione: il cuore dell’esposizione è il racconto parallelo tra la storia di Anne e la Berlino sotto il regime nazista. C’è una copia originale del diario di Anne, accanto a una linea del tempo che collega le sue parole agli eventi storici in corso. Ma non solo: il centro ospita anche testimonianze attuali di giovani che lottano contro il razzismo e l’intolleranza, rendendo la visita non solo un momento di riflessione sul passato, ma anche uno stimolo per agire nel presente.

📍 Anne Frank Zentrum | Rosenthaler Str. 39 Berlin

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Alexanderplatz
Un tempo cuore pulsante della Berlino Est socialista, Alexanderplatz era il punto d’incontro per eccellenza durante la DDR. Il suo nome deriva dallo zar Alessandro I di Russia, in visita a Berlino nel 1805. Oggi, è famosa anche per un episodio particolare: qui si è svolta la più grande manifestazione pacifica della Germania Est, il 4 novembre 1989, pochi giorni prima della caduta del Muro. Più di 500.000 persone protestarono per la libertà di espressione e riforme democratiche.

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Weltzeituhr 

Questo orologio cilindrico, installato nel 1969, non è solo una scultura urbana ma un vero strumento che mostra l’ora in 24 fusi orari del mondo. Un dettaglio curioso? Quando venne inaugurato, molti berlinesi della DDR si fermavano ad ammirarlo pensando che fosse una vera finestra sul mondo, una connessione simbolica con l’esterno in un’epoca in cui i viaggi internazionali erano limitati.

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Berliner Fernsehturm

Nel cuore di Alexanderplatz svetta la Berliner Fernsehturm (Torre della televisione), un’asta d’acciaio alta 368,03 metri (inclusa l’antenna), completata il 3 ottobre 1969 per volontà della Repubblica Democratica Tedesca, con Hermann Henselmann come principale architetto e costruttori statali della DDR  . Costruita tra il 1965 e il 1969, nacque come impianto di trasmissione TV e radio, ma fin dal primo giorno si impose come manifesto di potenza tecnologica e simbolo ideologico del socialismo.

A circa 203,78 metri d’altezza, una grande sfera di 32 metri di diametro funge da piattaforma panoramica, con 60 grandi finestre che in una giornata tersa permettono di spingersi con lo sguardo fino a 42 km di distanza. Due ascensori ad alta velocità – capaci di trasportare 12 persone ciascuno in meno di 40 secondi – collegano la base al belvedere, mentre chi osa i 986 gradini della scala interna può sperimentare la lenta ascesa attraverso il nucleo di calcestruzzo armato. Al tramonto, quando i raggi del sole colpiscono il rivestimento in piastrelle metalliche della cupola, si forma la celebre “croce del Papa” (Rache des Papstes), un curioso gioco di luce che i berlinesi d’Est interpretarono come segno di rivolta spirituale contro l’ateismo di Stato . In epoca GDR la torre era conosciuta anche come “St. Walter” – un’ironica allusione a Walter Ulbricht – e divenne monumento protetto già nel 1979, a conferma del suo valore architettonico e simbolico.

Oggi la Fernsehturm è non solo l’edificio più alto della Germania e il terzo più elevato nell’Unione Europea, ma anche una calamita per oltre 1,2 milioni di visitatori all’anno, di cui circa il 60 % stranieri provenienti da oltre 90 paesi. Pur non mantenendo più l’antica carica ideologica, rimane testimone silenzioso della storia di Berlino: uno scrigno di memoria che unisce passato e futuro, capace di raccontare con un solo sguardo l’evoluzione di una città rinata dalle proprie divisioni.

📍 Berliner Fernsehturm, Panoramastraße 1A Berlin

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Chiesa Marienkirche

È una delle chiese più antiche di Berlino, risalente al XIII secolo, e custodisce un vero tesoro: l’affresco della Danza Macabra, risalente al 1485, che mostra la morte che balla con persone di ogni ceto sociale. Era un potente monito sulla caducità della vita. Un dettaglio curioso? Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la chiesa fu colpita, ma miracolosamente l’affresco rimase intatto.

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Berliner Dom (Duomo di Berlino)

Il Berliner Dom, situato sull’Isola dei Musei, è la principale chiesa protestante di Berlino. Costruito tra il 1894 e il 1905 per volontà dell’imperatore Guglielmo II, unisce stili rinascimentali e barocchi. Al suo interno ospita la cripta degli Hohenzollern, un maestoso organo e una cupola panoramica con vista sulla città. Distrutto durante la guerra, è stato restaurato e riaperto nel 1993. È uno dei simboli religiosi e storici più importanti della capitale.

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Isola dei Musei

L’Isola dei Musei (Museumsinsel) è un complesso museale situato nel cuore di Berlino, sull’isola della Sprea. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ospita cinque musei di rilevanza internazionale:

  1. Altes Museum: Progettato da Karl Friedrich Schinkel nel 1830, è uno dei primi musei pubblici al mondo. Ospita collezioni di arte greca e romana, tra cui il celebre “Ragazzo in preghiera”.  
  2. Neues Museum: Ricostruito da David Chipperfield dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale, è noto per il busto di Nefertiti e il “Cappello d’oro di Berlino”.  
  3. Alte Nationalgalerie: Inaugurata nel 1876, presenta opere di artisti come Caspar David Friedrich e Manet.  
  4. Bode-Museum: Situato all’estremità settentrionale dell’isola, ospita una collezione di sculture dal Medioevo al XIX secolo, arte bizantina e una vasta collezione numismatica. La struttura varrebbe già da sola il prezzo del biglietto! Da vedere sicuramente 
  5. Pergamonmuseum: Famoso per l’Altare di Pergamo e la Porta di Ishtar, è attualmente in fase di ristrutturazione, con una riapertura parziale prevista per il 2027.  

Per facilitare l’accesso e la connessione tra i musei, è stata realizzata la James-Simon-Galerie, progettata da David Chipperfield. Questo edificio funge da ingresso centrale e spazio espositivo aggiuntivo.

Iniziative interessanti da segnalare:

1. Una mostra davvero speciale si terrà dal 5 luglio al 12 ottobre 2025 presso la James-Simon-Galerie (Isola dei Musei). Si intitola:
“Una sensazione dal fango. I bronzi di San Casciano”. La mostra si concentra sul seguente tema: statue in bronzo eccezionalmente ben conservate, provenienti da un santuario a San Casciano (Italia), offrono uno sguardo sui rituali di guarigione e sulle pratiche religiose nel periodo di transizione dalla cultura etrusca a quella romana.
Durante l’estate saranno presentate come parte di una mostra speciale esclusiva alla James-Simon-Galerie.

Nell’autunno del 2022, durante gli scavi a San Casciano dei Bagni in Toscana, è stato trovato un grande numero di statue in bronzo in ottimo stato di conservazione, immerse in una vasca d’acqua accanto a una sorgente termale ancora attiva.
Dopo tre tappe in Italia, i bronzi verranno esposti a Berlino per la prima e unica volta al di fuori dell’Italia. Per la prima volta verranno mostrati anche i nuovi e spettacolari reperti ritrovati negli scavi dell’autunno 2024, prima che trovino una sede permanente nel museo di San Casciano.
Maggiori informazioni qui (attualmente solo in tedesco):
👉 https://www.smb.museum/en/exhibitions/detail/eine-sensation-aus-dem-schlamm/

2. A partire dall’estate 2025, l’Isola dei Musei di Berlino celebrerà il suo 200° anniversario per cinque anni. Ogni anno, fino al 2030, uno dei grandi musei sarà protagonista. Sono previste mostre, concerti, proiezioni cinematografiche ed altri eventi. Tutto inizierà nell’estate 2025.
Qui maggiori informazioni sul programma:
👉 https://mi200.de/en/

3. È stato appena lanciato un bellissimo progetto al Bode Museum sul tema della mindfulness. Numerosi studi dimostrano che l’arte può contribuire al benessere mentale.
Per questo motivo i visitatori possono ora prenotare gratuitamente delle sessioni guidate di meditazione seduta o attiva all’interno del museo.
Maggiori informazioni qui:
👉 https://www.smb.museum/en/museums-institutions/bode-museum/exhibitions/the-healing-museum/

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🍛 cena Crackers

Il ristorante Crackers è una delle mete gastronomiche più affascinanti di Berlino, situato nel cuore del quartiere Mitte. Nato nel 2014 negli spazi dell’ex leggendario club Cookies, fonde l’eredità della nightlife berlinese con un’esperienza culinaria raffinata e contemporanea e si distingue per un ambiente cinematografico e sofisticato. L’ingresso avviene suonando un campanello, per poi essere guidati attraverso la cucina fino alla sala principale, creando un’atmosfera da speakeasy che aggiunge un tocco di mistero e esclusività all’esperienza.  

La cucina di Crackers offre un’interpretazione cosmopolita del comfort food, con piatti che spaziano tra opzioni vegane, vegetariane, di pesce e carne. Il menu cambia stagionalmente, valorizzando ingredienti freschi e locali. Da non perdere: Filetto di manzo (Allevamento all’aperto / Baviera, Germania), CRACKERS Patatine fritte VEGANE (Tagliate a mano e fritte in olio di arachidi, Ketchup e maionese fatti in casa) Asparagi Beelitz con Uovo biologico, erba cipollina, burro. 
📍Crackers, Friedrichstraße 158 Berlin

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DDR Museum

Piccolo ma densissimo, il DDR Museum è tra i più interattivi di Berlino e anche l’unico aperto dopo cena! Qui non si guarda soltanto: si tocca, si apre, si prova. Puoi sederti su un divano tipico degli anni ’70 della Germania Est, sfogliare vecchi giornali, o persino infilarti in una vera Trabant, la celebre auto della DDR. Il museo ha ricostruito un intero appartamento-tipo dell’epoca socialista, e tra gli oggetti originali si trovano anche prodotti contraffatti usati per imitare quelli dell’Ovest. È un tuffo autentico in un mondo che non esiste più, ma che ha segnato profondamente la storia tedesca.
📍 DDR Museum | Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21.00

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