Se stai leggendo questo articolo sai bene quanto io ami la lettura, il perdermi in storie e luoghi, in autobiografie reali e fatti inventati, in un vortice di parole che mi tengono compagnia durante le giornate e prima di dormire. Oggi riassumo qui i migliori libri 2025 per me: letture che mi hanno coccolata e tenuta attaccata alle loro pagine, fino alla chiusura del libro. Ma prima vediamo insieme le mie regole.

Sì, hai letto bene: tre sono le mie regole auree in tema lettura e via che si legge:
1. abbandono i libri che non mi piacciono – la vita è troppo breve per sprecarla su libri che non la valgono;
2. leggo sempre più testi contemporaneamente;
3. dedico alla lettura – almeno – gli ultimi 10 minuti della giornata, ogni giorno.

Ecco quindi i libri che ho letto in questo 2025 e che mi sono particolarmente piaciuti. Buona lettura

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Cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un’altra? Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell’altra scuola, se… Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. Per dare risposta a queste domande, Paul Auster ha deciso di scrivere “4321”, il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa. 

Sirene EMILIA HART

Sirene è l’appassionante storia di quattro donne separate dal tempo eppure legate più di quanto si possa immaginare. Un libro sulla resilienza femminile, che racchiude tutto il potere della sorellanza e l’ineffabile magia del mare.

Grace Adams ne ha avuto abbastanza FRAN LITTLEWOOD

Attraverso la storia di Grace, Fran Littlewood, con grande sensibilità e pungente ironia, ci racconta la complessità di essere madre, moglie e donna, tra sfide quotidiane, aspettative, spesso troppo elevate, e bisogni inespressi.

Luminosa JESSIE GAYNOR

Di Jane Dorner ne esistono due: Jane Pr, 25 anni, esperta di pubbliche relazioni, affabile e sempre pronta a consigliarti l’ultimo modello di vibratore. E poi c’è la vera Jane, che di anni ne ha 29 e si sforza di superare indenne le mortali giornate in ufficio lavorando il meno possibile. La sua unica speranza è trovare un cliente irresistibile, la classica gallina dalle uova d’oro. Ed è qui che entra in scena Cass, bellezza eterea scoperta per caso sull’account Instagram di FortPath, «Ritiro Spirituale nel Cuore del New Jersey», che ha tutta l’aria di essere una setta salutista. Cass è un’influencer sul punto di sbocciare: parla in un mix di aforismi motivazionali e koan Zen, si nutre preferibilmente di zucchine (la verdura più nutriente per lo spirito) e ha una pelle da neonato. Fantastica. Luminosa. Se solo Jane riuscisse a convincerla che quel diamante grezzo di FortPath ha tutto il potenziale per diventare un brand di successo del settore wellness…

Elsewhere Benvenuti ad Altrove GABRIELLE ZEVIN

Liz non sa com’è finita ad Altrove. Sa solo che non può più tornare indietro ed è quindi obbligata a restare in quello strano posto fatto di spiagge bianche, palazzi eleganti, negozi affollati; un posto in cui lei non conosce nessuno e in cui nessuno può ammalarsi, né invecchiare, né morire. E il motivo è semplice: sono già morti. Proprio come Liz, che è rimasta vittima di un incidente d’auto. Adesso, come tutti gli abitanti di Altrove, diventerà sempre più giovane, fino a tornare neonata, pronta per essere rimandata sulla Terra. Solo che Liz vorrebbe compiere sedici anni, non averne di nuovo quattordici.

La magia dei momenti no ALISON ESPACH

È una bellissima giornata a Newport, Rhode Island, quando Phoebe Stone arriva, da sola, al grand hotel Cornwall Inn sfoggiando un elegante vestito verde e scarpe dorate col tacco. Subito, nella hall, tutti la scambiano per una degli invitati che si sono raccolti nell’albergo per i festeggiamenti del matrimonio che sta per celebrarsi, ma in effetti lei è l’unica ospite dell’hotel estranea a quell’evento. Phoebe è lì perché sognava di soggiornarvi da anni, anzi sognava di farlo col marito, e adesso che lui l’ha lasciata Phoebe è arrivata al Cornwall con uno scopo ben preciso, e non esattamente in tono con l’atmosfera della festa: uccidersi. Nel frattempo la sposa ha pensato a ogni dettaglio, a ogni minimo particolare del suo matrimonio tranne che all’imprevista presenza di Phoebe…

Una catastrofe divina THOMAS MONTASSER

Nel cuore della Borgogna, tra i vigneti della Côte-d’Or, si cela un’antica abbazia non particolarmente nota al resto del mondo e ormai piuttosto fatiscente: Notre-Dame-de-Bleaumont. Una vecchia torre campanaria che assicura panorami mozzafiato, ma che nessuno si azzarda più a scalare, un giardino di erbe aromatiche dove trovare ristoro e una piccola comunità coesa, anche se un po’ attempata. La pace è assicurata a Bleaumont, ma non si può dire altrettanto dell’avventura: le giornate si susseguono identiche, senza scossoni. Ecco perché il minuscolo borgo va in subbuglio quando dal cielo sembra piovere una visitatrice sconosciuta: una giovane creatura ribelle della banlieue parigina, ben poco abituata a un luogo così sonnacchioso. È Louise, la nipote ventenne di una delle tre anziane religiose rimaste al convento, che dovrà abitare con loro per qualche tempo. Ma il suo arrivo non è l’unico motivo di agitazione: l’abbazia è sommersa dai debiti. È il diavolo che ci ha messo lo zampino? Quello che sembra l’inizio dell’apocalisse si rivela una vera provvidenza. Perché, con l’aiuto di Lou, le tre donne non solo trovano forse un modo per riportare in attivo il bilancio, ma diventano famose in tutto il paese. Sfortunatamente però, questo causa una certa agitazione tra i loro datori di lavoro in Vaticano.


Olga muore sognando XOCHITI GONZALEZ

Se c’è una cosa che Olga può affermare con certezza, è di aver fatto tutto da sé. Nata a Brooklyn in una rumorosa famiglia portoricana e presto abbandonata dalla madre che ha preferito darsi all’estremismo politico, si è conquistata un posto in un college esclusivo e oggi, a quarant’anni, è l’elegante wedding planner dei broker di Manhattan. La sua vita pubblica è scintillante, ma a porte chiuse la situazione è molto meno rosea. Olga può orchestrare le storie d’amore dell’élite, ma fatica a trovare la propria; sa trasformare i capricci dei suoi clienti in necessità imprescindibili, ma quando si tratta dei suoi bisogni non azzecca una mossa. Come se non bastasse, insieme alla stagione degli uragani, la madre Blanca si riaffaccia prepotentemente nella sua vita dopo decenni di silenzio. L’unica ancora di salvezza sembra essere l’adorato fratello Prieto: cresciuto come lei dalla nonna, è diventato un popolare membro del Congresso; anche lui, però, sta per essere travolto da una tempesta. Senza più punti di riferimento, alle prese con le sue ambizioni sociali, l’ombra della madre assente, le ingombranti radici portoricane e l’eterno bisogno di essere amata, Olga sarà costretta a fare i conti con i traumi dell’infanzia e a capire, una volta per tutte, chi è davvero.



Dante ALESSANDRO BARBERO

Dante è l’uomo su cui, per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che su qualunque altro uomo di quell’epoca, e che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Questo libro di Barbero ci conduce nella sua vita e nel suo contesto sociale, politico e familiare rendendoci Dante a tutto tondo.


Adulti EMMA JANE UNSWORTH 

Jenny McLaine ha 35 anni e dovrebbe essere un’adulta, almeno sulla carta. Ha una casa di proprietà e una rubrica nella rivista per cui lavora, ma in realtà la sua vita sta andando a rotoli: ha appena rotto con il fidanzato Art dopo una relazione durata sette anni, la sua migliore amica Kelly si è ufficialmente stancata del suo egocentrismo, e il rapporto ossessivo-compulsivo con i social le sta davvero sfuggendo di mano. A stravolgere del tutto l’equilibrio già precario della vita di Jenny arriva la madre Carmen, ex attrice lanciata in una nuova carriera da sensitiva, una donna dalla personalità decisamente ingombrante, a cui Jenny attribuisce gran parte dei traumi che si porta dietro. Mescolando narrazione, sms, e-mail, dialoghi di sceneggiatura e linguaggio dei social media, Emma Jane Unsworth racconta in questo libro con intelligenza e brillante senso dell’umorismo quelle sensazioni di smarrimento e inadeguatezza che spesso accompagnano l’ingresso nell’età adulta

Prada TOMMASO EBHARDT

Da piccolo negozio a brand globale da miliardi di euro quotato alla Borsa di Hong Kong. Prada sfida le convenzioni del lusso, sovverte le regole del fashion. Tra moda e industria, arte e Coppa America: una storia di famiglia. Tommaso Ebhardt, autore dei bestseller Sergio Marchionne e Leonardo Del Vecchio che hanno cambiato il modo di raccontare i capitani d’industria del nostro Paese, ripercorre la storia di Prada dalle origini ai giorni nostri, indaga le ragioni del successo, gli orizzonti economici e le possibili criticità. Scandagliando archivi aziendali, fonti storiche, documenti mai visionati prima, e grazie a importanti testimonianze, Ebhardt rivela particolari sinora sconosciuti sulle origini del Gruppo e i piani del futuro.

Un caro saluto (ma non ti sopporto più) NATALIE SUE

I post scriptum sono l’arma più tagliente di Jolene Smith. Ma nessuno li può vedere perché li scrive in bianco, alla fine di ogni e-mail indirizzata ai colleghi. Colleghi che odia. Non è un odio violento, più una sottile insofferenza che trasforma ogni giornata lavorativa in un piccolo inferno. Per fortuna ha trovato questa tecnica per insultarli in segreto. Solo così riesce a trovare un po’ di sollievo. Tutto procede secondo i piani, fino a quando, proprio il giorno del suo compleanno, il nuovo responsabile delle risorse umane, Clifford, scopre il trucco. Di colpo, la vita di Jolene cambia. Viene messa sotto osservazione, il suo computer monitorato. Ma qualcosa va storto: ora può leggere le e-mail di tutti i colleghi! Questa scoperta inizialmente la spaventa, ma presto Jolene decide di sfruttare la situazione a proprio favore. Entra nella vita delle persone che detesta di più. E scopre che non sono terribili come pensava. Anzi, ognuna di loro ha problemi che la toccano profondamente, risvegliando in lei un desiderio di aiutare che credeva sopito. 


Mi limitavo ad amare te ROSELLA POSTORINO

Si esiste interi solo prima di nascere. Ma quello strappo è la vita. Omar ha dieci anni e passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni: da troppi giorni non viene, e lui non sa più nemmeno se è viva. Suo fratello gli strofina il naso sulla guancia per fargli il solletico, ma non riesce a consolarlo. Senza la madre il mondo svapora. Solo Nada lo calma, tenendolo per mano: soltanto lei, con i suoi occhi celesti, è per Omar un desiderio. Ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo. Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancora viva, come farà a ritrovarlo? E se Ivo morisse combattendo? In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa. Nessuna infanzia è spensierata, ciascuno di noi porta con sé le sue ferite, ma anche quando ogni certezza sembra venire meno, possiamo trovare un punto fermo attorno al quale far girare tutto il resto. Mi limitavo ad amare te entra nelle fibre del lettore colpendo quel punto come una freccia. Ispirato a una storia vera, è un romanzo di ampio respiro, di formazione, di guerra e d’amore, che si colloca a pieno titolo nella tradizione del grande romanzo europeo.


E poi ci sono io KATHLEEN GLASGOW

Charlotte Davis ha diciassette anni ed è ricoverata nell’istituto psichiatrico di St. Paul, nel Minnesota. Suo padre è morto, la sua migliore amica l’ha lasciata sola, e la madre non ha alcun interesse nei suoi confronti. Sopportare il dolore è impossibile, e l’autolesionismo sembra l’unica soluzione: quando il vetro appuntito le tocca il braccio, dentro la ragazza si fa largo una specie di sollievo. Al St. Paul Charlie incontra tante giovani donne come lei, sole, ognuna intrappolata in un diverso dolore; c’è chi non vede l’ora di uscire di lì e chi invece vorrebbe restare al riparo fra quelle mura. E quando arriva il momento delle dimissioni, Charlotte non sa proprio dove andare. Proverà allora a ritrovare la speranza nella lontana Arizona, in un viaggio per riscoprire se stessa, fra nuovi progetti, un lavoro in una tavola calda e incontri inattesi. Un racconto dalle tematiche forti, una storia di sofferenza e rinascita che insegna a non perdere mai la speranza. Perché “tutto quello che si rompe, comprese le persone, si può aggiustare”.


Corpo, umano VITTORIO LINGIARDI

Come una visita medica, un film di fantascienza, un pomeriggio d’amore, questo è un viaggio nel corpo. Di tutti i libri sul tema, l’unico segnato da una virgola: “Corpo, umano”. Virgola che impone una pausa, respiratoria e mentale, dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. Vittorio Lingiardi lo riporta con sensibilità al centro della scena e ci racconta gli organi che lo compongono – uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura. E riesce nell’impresa di restituircelo intero: «elettrico», direbbe Whitman, «vivente», direbbe Winnicott. Tutt’uno con la psiche. Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, questo libro concepito in tre stanze – “il corpo ricordato”, “il corpo dettagliato”, “il corpo ritrovato” – ci accompagna in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità senza separarla dalla sua poetica. Il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Vittorio Lingiardi racconta la vita del corpo che è «il nostro io, ma anche il primo tu». Nella sua pratica clinica, nell’esercizio della cura, ne ha ascoltati molti, di corpi. La ricerca del contatto e dell’attaccamento, il tumulto dell’adolescenza, l’esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. Ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell’anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; lo sguardo dismorfico che vede un difetto dove non c’è; il panico che simula l’infarto. Il nostro corpo ci segue e ci accompagna, sa consolarci, può essere nemico. È un laboratorio alchemico capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologico, sociale, politico, religioso, estetico, nudo, vestito, danzante, energico, stanco. “Corpo, umano” è un’evocazione, una ricostruzione idiosincratica e incantata. Dove pagina dopo pagina, organo dopo organo, affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo.

Amici GIANCARLO GOVERNI

Il racconto di un’esistenza speciale attraverso gli amici di una vita. Giancarlo Governi ripercorre le tappe di una vita attraverso le amicizie che lo hanno segnato e cambiato per sempre, dando il via a un racconto unico e sorprendente che si legge proprio come un romanzo. Un memoir di straordinaria potenza narrativa che, partendo dalla Roma degli anni Quaranta, ricostruisce il periodo d’oro della televisione italiana descrivendo ambienti e situazioni da una prospettiva privilegiata, con partecipazione insolita e autentica passione.

Il giorno dell’ape PAUL MURRAY 

Un romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso. La famiglia Barnes è nei guai. La concessionaria di Dickie sta per fallire, ma lui, invece di affrontare la situazione, trascorre le giornate costruendo un bunker a prova di apocalisse. La moglie Imelda, nel frattempo, si è messa a vendere i gioielli su eBay, la figlia adolescente Cass, ex prima della classe, sembra voler sabotare la sua carriera scolastica e PJ, il figlio dodicenne, sta allestendo un piano per scappare di casa. Che cosa è andato storto per i Barnes, al punto da mandare tutto in rovina? Al tempo stesso affresco famigliare e ritratto della contemporaneità, “Il giorno dell’ape” è un indimenticabile tour de force pieno di umorismo e calore umano.

Felicità WILL FERGUSON

Ogni mattina un editor si sveglia e sa che dovrà smaltire il più in fretta possibile le valanghe di manoscritti che si accumulano sulla sua scrivania. Spesso sono proposte assurde, e “Quello che ho imparato sulla montagna” non è da meno: un mattone di oltre mille pagine, privo di qualsiasi suddivisione in capitoli e ricoperto di margherite adesive. Il nome del suo autore poi, Tupak Soiree, puzza di pseudonimo da metri di distanza. Solo un disperato potrebbe proporlo alla cieca a una riunione di redazione. È esattamente quello che fa Edwin, editor della sezione autoaiuto alla Panderic Inc. Certo, Edwin non si aspetta che il manoscritto venga accolto. Né tantomeno che diventi un bestseller globale con conseguenze catastrofiche per il mondo intero. Il libro di Tupak Soiree, infatti, non è un manuale di autoaiuto come tutti gli altri: funziona. E mentre la Felicità® si diffonde come un morbo, le industrie collassano e i fedeli dell’estasi abbandonano il proprio lavoro per «andare a pesca», Edwin capisce che gli rimane una sola cosa da fare: dovrà salvare il mondo. 

Come nascono le storie PABLO TRINCIA

Come nascono le storie? Prima di tutto c’è uno sguardo, quello di un narratore capace di cogliere gli intrecci di vite, sentimenti e misteri che si celano dietro ogni persona, luogo geografico o, persino, in un semplice albero. Poi c’è l’istinto del cacciatore, il lavoro meticoloso di ricerca delle fonti, quelle che svelano i segreti di una vicenda e le emozioni dei protagonisti. Infine, c’è la voce, il mestiere, la capacità di dare ritmo, colore e di rendere la storia interessante per chi legge, guarda, ascolta. Pablo Trincia ha rivoluzionato e fatto esplodere il fenomeno dei podcast in Italia ed è entrato nella mente e nei cuori del pubblico come uno dei più iconici storyteller di oggi. Ma stavolta, dopo aver raccontato tante storie degli altri, gira per la prima volta lo sguardo su di sé, apre alcuni cassetti della sua vita chiusi da troppo tempo e fa i conti con alcuni traumi irrisolti del passato. Un viaggio intimo nell’arte di raccontare che passa da Lipsia, Milano, Londra e Teheran.


Balleremo la musica che suonano FABIO VOLO

Perché un figlio che ha un genitore infelice si sente in colpa a toccare la felicità con mano. In questo libro, per la prima volta, Fabio Volo abbandona la finzione del romanzo e racconta la propria storia personale senza filtri. Episodi commoventi si alternano ad altri di grande ispirazione, a scene più scanzonate e divertenti. Pagine scritte con una semplicità e un’autenticità che si fanno cifra stilistica, la stessa che negli anni lo ha portato a essere amato da così tanti lettori. “Balleremo la musica che suonano” è uno dei suoi libri più intimi e sinceri, un testo che dà forza e trasmette tenerezza.


La globalizzazione è finita RANA FOROOHAR

Con ricchezza di dati ed esempi concreti, Foroohar illustra come sia in corso un cambiamento epocale verso economie più localizzate e regionali, in cui produzione e consumo sono più vicini. Questa svolta non è un nostalgico ritorno al passato, ma costituisce la chiave per costruire un sistema economico più prospero e giusto, al servizio del benessere collettivo e del pianeta. L’accelerazione dei processi di deglobalizzazione rappresenta un’opportunità straordinaria per creare posti di lavoro, ridurre le disuguaglianze, rafforzare le comunità locali e garantire maggiore resilienza e diversificazione produttiva in caso di shock esterni. Con uno stile chiaro e coinvolgente, La globalizzazione è finita offre una visione lucida e dettagliata del futuro dell’economia mondiale.


56 giorni CATHERINE RYAN HOWARD

Nessuno sapeva che vivevano insieme.
Ora uno dei due è morto.
Potrebbe essere questo il delitto perfetto?
56 GIORNI PRIMA
Ciara e Oliver si incontrano per la prima volta in un supermercato di Dublino, durante una pausa pranzo come tante; tra loro scatta subito la scintilla e, nel giro di pochi giorni, iniziano a frequentarsi. Nella stessa settimana, il Covid-19 raggiunge le coste irlandesi.
35 GIORNI PRIMA
Quando il lockdown minaccia di tenerli separati, Oliver suggerisce di andare a vivere insieme nel suo appartamento. Nonostante si conoscano da poco, Ciara accetta: per lei è l’unico modo di far funzionare la relazione sfuggendo al controllo della famiglia e degli amici. Per Oliver è l’unico modo di nascondere la sua vera identità.
OGGI
Nell’appartamento di Oliver viene trovato un cadavere in decomposizione. Gli investigatori si buttano a capofitto nell’indagine: riusciranno a capire cosa è realmente accaduto, oppure la pandemia ha permesso a qualcuno di commettere il delitto perfetto?


(Non) disponibile MADELEINE GRAY

Accolto a livello internazionale come uno dei migliori esordi dell’anno, (Non) disponibile è un ritratto acuto e brutalmente onesto di una generazione un po’ persa tra ansia del futuro e un mondo e una cultura del lavoro distanti dai suoi ideali. Un romanzo che racconta con un sarcasmo irresistibile l’avere vent’anni e la ricerca di sé, processo che spesso e volentieri passa anche attraverso l’esperienza – a volte tragica – dell’amore.

Giorni selvaggi. Una vita sulle onde WILLIAM FINNEGAN

Scritto nell’arco di vent’anni e anticipato da un celebre articolo apparso sul «New Yorker», il libro Giorni selvaggi è un racconto di avventure e il diario di un’ossessione, da cui si sprigiona – per la prima volta nella letteratura – il terribile splendore del surf: i suoi codici tribali, lo studio dei venti, la lunga attesa dell’onda. Che è una qualità dell’essere, «una via» per conoscere sé stessi.

I Mariti HOLLY GRAMAZIO

Una sera Lauren torna a casa dall’addio al nubilato di un’amica e trova uno sconosciuto che sta scendendo dalla sua soffitta, solo che quello sconosciuto sostiene di essere suo marito e, incredibilmente, lo è davvero. E quando quel marito risale in soffitta, ecco scendere un altro sconosciuto, e quello sconosciuto è il suo nuovo marito. E cosí Lauren scopre di avere una «soffitta magica», una soffitta che fa e disfa mariti, e coi mariti fa e disfa la sua vita, a ripetizione. Impossibile resistere alla tentazione di sfruttare la soffitta magica per trovare un marito e una vita ideale, ma se cambiare marito e vita è facile quanto cambiare una lampadina, come decidere quando fermarsi?

Moriremo tutti, ma non oggi EMILY AUSTIN

Gilda ha paura della morte, come tutti. Solo che la spaventa anche continuare a vivere, e tutto ciò che questo comporta: gestire una famiglia incapace di affrontare i problemi. O pagare le bollette. O ancora, dare finalmente una svolta alla sua relazione con Eleanor. Quando, un po’ per caso, inizia a lavorare come segretaria nella chiesa di St. Rigobert, scopre una nuova prospettiva sulla morte e la sopravvivenza. Lì conoscerà persone indimenticabili come il parroco Jeff, che piange in segreto dopo ogni funerale; Giuseppe, un motivatore profondamente demotivato, che la chiama ogni sera per chiederle un appuntamento; una donna anziana, amante dei gatti, con cui scambia e-mail. Persone a cui la vita non sorride più di quanto faccia a lei, e che nonostante questo continuano a provarci. Perché un giorno moriremo tutti, è vero. Ma non oggi.

Sarah, Susanne e lo scrittore ERIC REINHARDT 

Sarah, una quarantaquattrenne altoborghese, sposata e madre di due figli, ha deciso di raccontare la sua storia a uno scrittore affinché questi la trasformi in un romanzo. Cambieranno alcuni dettagli: la protagonista si chiamerà Susanne, farà un lavoro diverso, vivrà a Digione e non in Bretagna, in un elegante appartamento anziché in una villa fuori città. La vicenda che ha stravolto la vita della donna rimarrà però la stessa. Dopo più di vent’anni di matrimonio, Sarah (Susanne) non si sente più amata come un tempo; il marito è sempre meno presente e ogni sera si ritira nel suo studio lasciandola sola con i figli. Come se non bastasse, lei si rende conto che lui possiede il settantacinque per cento della loro casa coniugale, e non la metà, come aveva sempre pensato. Turbata, chiede al marito di riequilibrare l’assetto immobiliare e di essere più partecipe nella routine domestica, ma lui la ignora. Decide quindi di allontanarsi da casa per qualche tempo in modo da metterlo sotto pressione, ma questa decisione porterà a un susseguirsi di eventi del tutto imprevedibili: quando, alcuni mesi dopo, lei tenterà la riconciliazione, scoprirà che suo marito non è l’uomo che credeva.

Schiavi di New York TAMA JANOWITZ

Pensare che questo libro stia per compiere 40 anni è incredibile. Tono di voce, ritmo e struttura assolutamente moderni per un libro che uscì, per la prima volta, nel 1986 diventando subito un best seller mondiale e consacrando Tema Janowitz come una delle figure di punta del brat pack letterario. Il libro si rivela ancora oggi attuale, innovativo e irresistibile e ci porta con sé in una fauna stralunata di individui con un unico comune denominatore: vivere nella grande mela. 

Outsiders LYNDALL GORDON

Outsiders racconta le storie di cinque romanziere – Mary Shelley, Emily Brontë, George Eliot, Olive Schreiner, Virginia Woolf – e dei loro famosi romanzi. Conosciamo da tempo la loro grandezza individuale, ma questa biografia di gruppo getta nuova luce sul genio che condividono. Outsider, fuorilegge, emarginata: la reputazione di una donna era la sua unica certezza. Come scrittrici, hanno fatto propria quest’identità, approfittando della lontananza dall’ordine dominante per scrivere le loro opere. Tutte e cinque sono cresciute senza madre. Senza un modello femminile a portata di mano, hanno imparato dai libri e, se fortunate, da un uomo illuminato. Complesse, contraddittorie, difficili, combattute ma eccezionalmente determinate e capaci di esercitare un’influenza nella sfera pubblica, hanno dovuto immaginare un modo di essere donna per inventare una propria voce. Capivano il desiderio femminile: la passione e la trasgressione della vita reale permeano le loro narrazioni. Ancora oggi facciamo più che leggerle; le ascoltiamo e viviamo con loro. Cinque biografie per cinque scrittrici dalle identità decisamente originali e fuori dai canoni.

Il colore dell’acqua JAMES MCBTIDE

Per rinascere, Rachel Deborah Shilsky ha dovuto prima sparire. Cresciuta in una rigida famiglia ebrea ortodossa, fugge a Harlem nel 1941, sposa un uomo nero e diventa Ruth McBride Jordan. Da quel momento, Rachel non esiste più. Ruth è una donna che ha scelto l’amore e la libertà in un mondo diviso dal colore della pelle. Madre di dodici figli, forte, severa, infinitamente protettiva, ha nascosto il proprio passato come una ferita che brucia in silenzio.

Anni dopo, uno dei suoi figli, James McBride, decide di raccontare la verità. Il colore dell’acqua è il risultato: un memoir intenso, vibrante, in cui due voci — quella di un figlio in cerca di sé e quella di una madre che ha sacrificato tutto — si intrecciano con grazia e forza. Un libro che celebra il coraggio di cambiare pelle per restare fedeli a se stessi.

Il caso Olivetti MERYLE SECRET

Olivetti, un nome che riecheggia come un’eco di innovazione e progresso. Alla fine degli anni Cinquanta, grazie alla visione di Adriano Olivetti e al genio dell’ingegnere Mario Tchou, l’azienda divenne leader mondiale nel campo dell’informatica. Il Programma 101, il primo modello di desktop computer, fu adottato persino dalla NASA, anticipando di decenni gli sviluppi di una tecnologia rivoluzionaria.

Ma la storia prese una piega oscura. Nel giro di poco più di un anno, la morte di Adriano nel 1960 e quella di Tchou nel 1961, avvenute in circostanze mai del tutto chiarite, portarono alla chiusura del laboratorio di elettronica e al declino dell’azienda. Attraverso interviste e un’attenta analisi dei documenti, la biografa Meryle Secrest ci racconta la fine di un’era e aggiunge un tassello fondamentale alla comprensione dei fatti: il ruolo degli Stati Uniti e in particolare della CIA, anche dietro pressione della IBM. Nel pieno della Guerra Fredda, il progressista Olivetti era considerato una minaccia, e l’ascesa della sua azienda andava fermata con ogni mezzo.