Lisboa, con la sua storia millenaria e il suo spirito cosmopolita, è una città che sa raccontarsi attraverso i suoi musei, veri scrigni di arte, cultura e memoria. Dalle collezioni classiche alle esposizioni più contemporanee, ogni museo è un viaggio unico che riflette le molteplici anime della capitale portoghese. Se stai programmando una visita a Lisbona o semplicemente vuoi scoprire i luoghi imperdibili per gli amanti dell’arte, questo articolo ti guiderà tra i musei più iconici e affascinanti della città, svelandoti storie, curiosità e preziosi consigli per vivere un’esperienza culturale indimenticabile.
Buon viaggio!
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Monastero dos Jerónimos
Se stai organizzando un viaggio a Lisbona, una tappa al Monastero dos Jerónimos, nel suggestivo quartiere di Belém, è semplicemente irrinunciabile. Questo straordinario complesso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1983, è uno dei simboli più affascinanti del Portogallo e della gloriosa Età delle Scoperte.
Voluto da Re Manuele I all’inizio del XVI secolo, il monastero celebra le imprese marittime del Portogallo, tra cui la storica partenza di Vasco da Gama per le Indie. Costruito sul luogo di un antico eremo dove i marinai pregavano prima di affrontare l’oceano, il monastero rappresenta l’anima spirituale e visionaria di un’intera nazione.
Realizzato in stile manuelino, una raffinata variante gotica ricca di motivi marittimi, è un vero spettacolo per gli occhi: corde, conchiglie, nodi e creature esotiche scolpite nella pietra narrano visivamente la potenza oceanica del regno portoghese.
All’interno della Chiesa di Santa Maria de Belém, si respira un senso di grandezza e spiritualità. Qui riposano figure iconiche come Vasco da Gama e il poeta Luís de Camões, autore de I Lusiadi. Un autentico pantheon nazionale, dove storia, cultura e fede si incontrano in un unico, potente luogo simbolico.
Da non perdere il chiostro, un angolo di silenzio e luce, perfetto per chi desidera immergersi nell’atmosfera contemplativa del passato. Ogni decorazione è un omaggio alla fede e al mare, e anche Fernando Pessoa, poeta dell’anima portoghese, ha trovato qui la sua ultima dimora.
Visitare il Monastero dos Jerónimos significa scoprire una delle meraviglie assolute del Portogallo, ideale per chi ama l’arte, la storia e le emozioni autentiche. Un luogo che resta nel cuore, come solo i veri simboli sanno fare.








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MAAT Museum of Art, Architecture and Technology
Affacciato sulle rive del fiume Tago, nel cuore del suggestivo quartiere di Belém, il MAAT – Museum of Art, Architecture and Technology è oggi uno dei luoghi imperdibili per chi desidera esplorare l’anima contemporanea di Lisbona. Inaugurato nel 2016 e firmato dallo studio londinese AL_A dell’architetta Amanda Levete, questo museo ha trasformato l’ex zona industriale in un polo creativo all’avanguardia, dove passato e futuro dialogano in perfetto equilibrio.
La sua iconica struttura ondulata in ceramica bianca, ispirata al movimento delle onde e alle vele dei navigatori portoghesi, si estende su 3.000 m² di spazi espositivi e oltre 7.000 m² di aree pubbliche. Il MAAT Garden abbraccia la natura fluviale con terrazze panoramiche, vegetazione autoctona e installazioni site-specific, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva e sensoriale unica.
Pensato come un museo da vivere anche all’esterno, il MAAT invita a camminare sopra, sotto e attraverso la sua struttura sinuosa. Il tetto, accessibile al pubblico, si trasforma in una terrazza urbana con una vista spettacolare sulla città e sul fiume, rendendo ogni visita un momento di contemplazione e scoperta.
Accanto alla modernità del Gallery Building, sorge la storica Central Tejo, un’ex centrale elettrica del 1908 oggi restaurata. Ospita la mostra permanente The Electricity Factory e l’archivio dell’EDP Foundation, creando un contrasto affascinante tra archeologia industriale e design contemporaneo.
Il MAAT è molto più di un museo: è un hub culturale internazionale che esplora le intersezioni tra arte, architettura e tecnologia, con mostre temporanee, workshop, talks e eventi interdisciplinari. Al centro della programmazione, la collezione d’arte contemporanea della Fundação EDP, con oltre 2.500 opere di più di 300 artisti, riflette uno sguardo globale e attento al presente.
Visitare il MAAT a Lisbona significa immergersi in un luogo dove l’estetica si fonde con il pensiero, e ogni dettaglio architettonico è un invito a osservare il mondo con occhi nuovi.

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Se c’è un luogo capace di regalare la vista più scenografica su Lisbona, è senza dubbio il belvedere del Castello di San Giorgio (Miradouro do Castelo de São Jorge). Situato nel cuore della città alta, all’interno delle antiche mura del castello, domina dall’alto l’intero paesaggio urbano, offrendo uno sguardo privilegiato sul fiume Tago, sui tetti rossi e sulla storia stessa della capitale portoghese.
Questo belvedere affonda le sue radici nel passato: costruito alla fine del XVIII secolo, si appoggia su fortificazioni che risalgono al XIV secolo, restaurate in gran parte nel 1940 durante un importante intervento di conservazione architettonica. Il risultato è uno spazio carico di memoria, che fonde perfettamente eredità storica e bellezza paesaggistica.
I cannoni che ancora oggi puntano verso il fiume sono un richiamo simbolico alla difesa della città, mentre la presenza di piante autoctone e zone d’ombra rende questo luogo perfetto per una pausa rilassante dopo la salita tra i vicoli del quartiere di Alfama.
Che tu voglia scattare una foto mozzafiato, ammirare il tramonto o semplicemente lasciarti incantare dal panorama, il belvedere del Castello di San Giorgio è una tappa imprescindibile del tuo viaggio a Lisbona. Un’esperienza che unisce natura, storia e contemplazione, nel punto più alto della città.











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Nel cuore del Chiado, tra le suggestive rovine gotiche della chiesa del Carmo, sorge uno dei luoghi più affascinanti e carichi di storia di Lisbona: il Museo Archeologico del Carmo (Museu Arqueológico do Carmo), testimonianza viva della cultura portoghese attraverso i secoli.
La sua origine risale al 1863, quando l’architetto della Casa Reale, Joaquim Possidónio da Silva, fondò l’Associazione degli Architetti Civili Portoghesi, da cui sarebbe nata l’attuale Associazione degli Archeologi Portoghesi. L’anno seguente, nel 1864, venne inaugurato il museo all’interno del convento, con l’obiettivo di preservare e valorizzare sculture e reperti recuperati da edifici religiosi abbandonati o distrutti, in particolare dopo l’estinzione delle congregazioni religiose nel 1834.
Il MAC custodisce oggi una collezione eclettica e preziosa, che si è arricchita nel corso del XIX, XX e XXI secolo. Tra i suoi reperti, spiccano manufatti preistorici, opere romane, elementi medievali, sculture rinascimentali e testimonianze dell’arte sacra portoghese. Un percorso affascinante che abbraccia millenni e che permette di comprendere come siano cambiati, nel tempo, il pensiero, la spiritualità e l’estetica delle civiltà che hanno abitato il territorio.
Visitare il Museo Archeologico del Carmo non significa solo ammirare i resti di un passato glorioso, ma immergersi in una narrazione continua, fatta di pietra, fede, memoria e resilienza. Un’esperienza imperdibile per chi desidera scoprire l’anima più autentica e colta di Lisbona.




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Nel cuore pulsante di Lisbona, tra le vie animate della Baixa e le eleganti alture del Chiado, si erge uno dei simboli più affascinanti della capitale portoghese: l’Ascensore di Santa Justa (Elevador de Santa Justa). Realizzato nel 1902dall’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard, allievo di Gustave Eiffel, fu inizialmente soprannominato “Elevador Ouro-Carmo”, per via delle due piazze che collega: Rua do Ouro e Largo do Carmo.
Costruito in ferro battuto e decorato in perfetto stile neogotico, questo ascensore si distingue nettamente dagli altri elevatori della città, grazie alla sua struttura slanciata e all’attenzione ai dettagli architettonici. Le cabine in legno, impreziosite da rifiniture in ottone lucente, offrono un vero e proprio viaggio nel tempo, sospeso tra modernità tecnica e romanticismo d’altri tempi.
Salire sull’Elevador de Santa Justa non è solo un modo pratico per superare il dislivello del centro storico: è un’esperienza da vivere con lo sguardo rivolto verso il cielo. Dalla terrazza panoramica sulla sommità della torre si gode una delle migliori viste di Lisbona: da un lato il Castello di São Jorge, dall’altro il fiume Tago, con le rovine suggestive della Chiesa del Carmo a completare un panorama urbano unico e indimenticabile.
Perfetto per chi cerca un tocco di romanticismo retrò nel cuore di Lisbona, l’Ascensore di Santa Justa è una tappa imperdibile in ogni itinerario tra storia, design e panorami da cartolina.



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Riaperto dopo otto anni di restauro, il MUDE – Museu do Design e da Moda trova casa in un elegante edificio del XVIII secolo nel cuore di Lisbona. Questo museo rappresenta un ponte tra la memoria architettonica e la visione contemporanea, tracciando un percorso affascinante attraverso l’evoluzione del design nazionale e internazionale.
Distribuito su otto piani, il MUDE invita a scoprire il design nelle sue molteplici forme: dal prodotto alla moda, dalla grafica all’arte visiva. Le sue collezioni, composte da esposizioni permanenti e mostre temporanee, sono molto più che semplici oggetti da ammirare: sono punti di partenza per una riflessione profonda sul ruolo del design come espressione culturale, sociale e politica.
Qui il visitatore viene stimolato a guardare il mondo con occhi nuovi, a riflettere sul modo in cui il design influenza e modella il nostro vivere quotidiano. Il MUDE non è solo un museo, ma uno spazio dinamico di incontro, dialogo e ispirazione per chiunque voglia comprendere il presente e immaginare il futuro attraverso il linguaggio universale della creatività.
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Inaugurato ad aprile 2016, il Museo del Denaro si trova nel centro storico di Lisbona, all’interno dell’ex chiesa di San Julião. Questo museo unico nel suo genere esplora il tema del denaro, raccontandone la storia e l’evoluzione in Portogallo e nel mondo attraverso un’esperienza coinvolgente e interattiva.
Il Museo offre molte attività originali: dalla possibilità di coniatura e stampa virtuale di monete e banconote personalizzate con il proprio volto, all’osservazione al microscopio dei materiali che compongono le banconote, fino allo scambio di storie e testimonianze provenienti da culture diverse.
Pensato per tutte le età, il Museo del Denaro propone inoltre una ricca programmazione culturale ed educativa, ideale per famiglie, scuole e appassionati di storia e economia. Un luogo dove imparare divertendosi, scoprendo come il denaro abbia plasmato le società e continui a influenzare il nostro quotidiano.



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MNAC Museo Nazionale di arte contemporanea
Fondato nel 1911 nello storico spazio del convento di São Francisco da Cidade, duramente colpito dal terremoto del 1755, il Museo Nazionale di Arte Contemporanea – Museu do Chiado è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire l’arte portoghese dagli inizi del Romanticismo fino alle espressioni più recenti.
Dopo l’incendio che nel 1988 danneggiò gravemente la struttura, il museo è stato riaperto nel 1994 grazie a un progetto di rinnovamento e ampliamento firmato dall’architetto francese Jean-Michel Wilmotte. Oggi il MNAC ospita una collezione ricca e variegata che spazia dal Romanticismo, al Naturalismo, fino al Modernismo e all’arte contemporanea, con opere chiave dei principali movimenti artistici dalla seconda metà del XIX secolo a oggi.
Il museo offre un calendario ricco di mostre temporanee, visite guidate, conferenze, seminari e concerti, affiancati da un servizio educativo attento che promuove un approccio pedagogico e coinvolgente per tutte le età. Il Museu do Chiadonon è solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio centro culturale che stimola la conoscenza, il confronto e l’ispirazione artistica.






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Elevador da Glória
Classificato come Monumento Nazionale dal 2002 e gestito dalla compagnia Carris (linea 51E), l’Ascensore della Gloria è una delle attrazioni storiche più amate di Lisbona. Collega la vivace Praça dos Restauradores al panoramico Jardim de São Pedro de Alcântara, nel cuore del celebre quartiere Bairro Alto.
Inaugurato il 24 ottobre 1885, l’ascensore ha attraversato diverse trasformazioni tecnologiche: da funzionamento ad acqua, a vapore, fino all’elettrificazione nel 1915. Fu progettato dall’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard, lo stesso autore dell’iconico Elevador de Santa Justa.
Il percorso si sviluppa su circa 265 metri, con un dislivello di 44 metri e una pendenza media del 17%, in un tragitto di circa 3 minuti. I due vagoni, che si bilanciano reciprocamente su rotaie inclinate, conservano un design vintage con interni in legno e panchine inclinate, spesso arricchiti da colorati graffiti urbani.
Arrivati in cima, i visitatori possono godere di una vista mozzafiato dal Miradouro de São Pedro de Alcântara, uno dei migliori punti panoramici di Lisbona, con vedute sul centro storico e sul fiume Tago.



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GAU Galeria de Art Urbana
La GAU – Galeria de Arte Urbana di Lisbona, nata nel 2008 su iniziativa del Comune (Dipartimento del Patrimonio Culturale), ha rivoluzionato il concetto di graffiti e street art in città, trasformando Lisbona in una vera e propria tela vivente.
Inizialmente focalizzata sulla gestione di pannelli autorizzati in zone come Bairro Alto e Calçada da Glória, la GAU ha promosso spazi legali e curati per murales e graffiti, cambiando la percezione di queste espressioni artistiche da vandalismo a patrimonio culturale e identitario.
Oltre alla decorazione urbana, GAU è un ente attivo che organizza workshop, progetti sociali come “Recicla o teu olhar”(decorazioni su contenitori del vetro) e festival come MURO_LX, attivo dal 2016 e capace di coinvolgere centinaia di artisti e comunità locali. Tra le sue attività ci sono anche open call, progetti curatoriali e pubblicazioni per diffondere e preservare l’arte urbana.
L’obiettivo principale della GAU è promuovere la cittadinanza artistica, educare alla conservazione del patrimonio urbano e prevenire il vandalismo, instaurando un dialogo costante con la comunità. Il successo è evidente: oltre 350 interventi censiti, decine di eventi e un coinvolgimento attivo dei quartieri, compresi quelli meno centrali.
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Museu Calouste Gulbenkian
Il Museu Calouste Gulbenkian, situato nel cuore di un vasto giardino di 7,5 ettari a Lisbona, è molto più di un semplice museo: è il manifesto visivo del raffinato gusto e dello spirito cosmopolita di Calouste Sarkis Gulbenkian, industriale e collezionista armeno-britannico. Alla sua morte nel 1955, lasciò oltre 6.000 opere d’arte alla Fondazione che porta il suo nome, con l’invito a farne un centro d’arte e cultura per la città.
Inaugurato nel 1969, il museo fu progettato da Ruy Jervis d’Athouguia, Pedro Cid e Alberto Pessoa per esaltare la collezione originaria con eleganza sobria. La struttura, un volume orizzontale immerso nel verde, include gallerie interconnesse, due auditorium e una biblioteca . Gli spazi interni, pensati per dialogare con il paesaggio esterno, offrono scorci luminosi sui laghi e i sentieri del parco circostante .
Varcando l’ingresso si compie un viaggio attraverso 5.000 anni di storia dell’arte: dagli oggetti dell’Antico Egitto, Grecia, Mesopotamia e mondo islamico fino alle porcellane cinesi e giapponesi e, infine, alle arti occidentali con capolavori di Rembrandt, Monet, Renoir, Manet, Degas, Turner. Degno di nota il rarissimo nucleo di gioielli e vetri di René Lalique, raccolti dallo stesso Gulbenkian .
Oltre alla collezione permanente, all’interno del complesso si trova il Centro di Arte Moderna (CAM), inaugurato nel 1983 e di recente profondamente rinnovato dall’architetto giapponese Kengo Kuma. Il progetto ha introdotto un percorso coperto ispirato al concetto giapponese di engawa, ampliando spazi espositivi e integrando la natura nel cuore dell’esperienza museale.







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CAM Centro de Arte Moderna Gulbenkian
Il Centro de Arte Moderna (CAM), parte della Fundação Calouste Gulbenkian, è il principale spazio dedicato all’arte moderna e contemporanea a Lisbona, con la più grande collezione di artisti portoghesi del XX e XXI secolo. Fondato nel 1983 per volontà di José de Azeredo Perdigão e progettato originariamente da Sir Leslie Martin, il CAM rappresenta un luogo dinamico di innovazione artistica e culturale.
Nel settembre 2024, il museo è stato riaperto dopo un importante restyling curato dall’architetto giapponese Kengo Kuma, che ha trasformato l’edificio originale in cemento, integrando ampi spazi espositivi, nuove gallerie, un grande giardino progettato da Vladimir Djurovic e una suggestiva facciata in ceramica lunga 100 metri. Ispirato al concetto tradizionale giapponese di engawa, il rinnovato CAM crea un dialogo armonioso tra interno ed esterno, offrendo un’esperienza immersiva e sostenibile.
La collezione conta quasi 12.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, disegni, incisioni, fotografie e video di artisti nazionali e internazionali, con un importante nucleo di arte britannica. CAM ospita inoltre esposizioni temporanee, programmi di arte sonora e live arts, workshop e progetti partecipativi.
CAM è anche sede di ACARTE, un programma multidisciplinare d’avanguardia lanciato nel 1984, che promuove l’arte emergente in tutte le sue forme. Tra gli eventi di rilievo, l’installazione scultorea di Leonor Antunes dialoga con la collezione permanente, sottolineando l’impegno continuo del museo nell’arte contemporanea.
In linea con la missione della Fundação Calouste Gulbenkian, il CAM è impegnato nella sostenibilità ambientale ed è membro della Gallery Climate Coalition, promuovendo un modello di museo responsabile e innovativo.






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Tra le gemme più affascinanti di Lisbona spicca il Museu Nacional do Azulejo, un museo unico che racconta la storia e l’evoluzione dell’arte degli azulejos, le celebri piastrelle di ceramica smaltata simbolo del Portogallo. Situato nell’antico Convento da Madre de Deus, fondato nel 1509 dalla regina Dona Leonor, il museo offre un viaggio nel tempo attraverso i secoli di questa raffinata tradizione artistica.
Le collezioni coprono un arco temporale che va dal XV secolo fino ai giorni nostri, mostrando l’evoluzione dai motivi islamici e geometrici ai grandi pannelli figurativi barocchi e alle installazioni contemporanee. Tra le opere più iconiche spicca il lungo pannello panoramico di 23 metri che ritrae Lisbona prima del terremoto del 1755, un prezioso documento visivo della città storica.
Il percorso espositivo si sviluppa negli spazi originali del convento, dove si respira ancora l’atmosfera sacra di un tempo, tra un chiostro incantevole e una chiesa barocca ornata da ori e azulejos policromi di straordinaria bellezza.
Pur essendo leggermente fuori dai tradizionali circuiti turistici, il Museu Nacional do Azulejo è una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire come l’arte ceramica abbia raccontato e influenzato la cultura portoghese. Un luogo dove storia, arte e spiritualità si intrecciano in modo autenticamente portoghese, offrendo un’esperienza indimenticabile nel cuore di Lisbona.




Immagini nel testo Laura Renieri, foto di copertina Michiel Annaert | Tutti i diritti sono riservati