Il Piemonte è una terra ricca di scorci affascinanti e suggestivi. Una terra che, al di fuori dei grandi centri urbani, è riuscita a conservare intatto il panorama agricolo che ad oggi costituisce una grande risorsa da preservare. Una terra da scoprire, collina dopo collina, che sa sempre regalare un’emozione nuova ed inaspettata. Scegliendo un piccolo angolo di questa affascinante regione, in questa caso fra le province di Cuneo ed Asti, è possibile organizzare interessanti giornate fuori porta dedicate al mondo del vino ed alle sue diverse sfaccettature

 

 

 

Si potrebbe partire da una grande realtà vitivinicola delle Langhe, terra magnificamente vocata alla coltivazione della vite, per entrare subito in sintonia con questo territorio ammaliante. La cantina Terre da Vino può essere un ottimo punto di partenza per cominciare il piccolo itinerario alla scoperta di questo scampolo di Piemonte. Una cantina di prestigio, di cui si era parlato già in precedenza, che può vantare etichette di tutti i principali varietali del Piemonte orientale risultando quindi un ottima bussola per iniziare ad orientarsi nel territorio. Una volta all’anno essa apre le porte ai propri “amici” ed agli enoappassionati e, nella cornice unica ed affascinante della propria barricaia organizza una manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica

 

 

 

La sala è veramente suggestiva, potendo contenere oltre 3.000 barrique che per l’occasione fungono da elemento d’arredo abbracciando idealmente i tavoli disposti al centro. I vini, naturalmente, sono “della casa”. Uno fra tutti la mitica Barbera La Luna e i Falò, probabilmente il prodotto più rappresentativo dell’azienda da sempre strettamente legata alla figura di Cesare Pavese. Ottenuto tramite assemblaggio delle uve provenienti dalle zone maggiormente vocate alla coltivazione di tale varietale nella provincia di Asti questo piccolo gioiello riesce ad esprimere un bouquet ampio e suadente che spazia da note fruttate caratteristiche a sentori floreali più lievi. Davvero un bel rappresentante della categoria. Quest’anno in particolare la giornata è stata anche l’occasione per festeggiare la nuova passerella all’aperto che connette la cantina agli uffici ed alla sala di degustazione

 

 

 

Uscendo dalle Langhe e tornando verso Asti si incontrano tutta una serie di paesi di lunga storia e grande attrattiva che vale la pena visitare. In particolare Castagnole delle Lanze ha attirato la mia attenzione in occasione di questo giro per l’organizzazione del progetto “Adotta un filare“. In questa zona, così come in molti altri luoghi in Italia, la viticoltura è fatta di piccoli appezzamenti gestiti in maniera familiare da sempre. Nelle condizioni attuali del mercato dell’uva e del vino queste piccole realtà stentano a sopravvivere, con la minaccia che un grande patrimonio fatto di conoscenza del territorio e di varietà dell’offerta vada irrimediabilmente perduto

 

 

Ecco allora che per salvaguardare questa ricchezza il comune di Castagnole ha lanciato l’iniziativa Adotta un filare per cui, a fronte del pagamento di una quota di adesione, è possibile prendere in adozione un tratto di vigna che sarà curato dal vignaiolo nel corso dell’anno ed i cui frutti, con un minimo garantito di 12 bottiglie, saranno consegnati all’adottante non appena pronti. Naturalmente le viti in adozione sono del principe, o meglio della principessa, dei varietali della zona: la Barbera. In questo modo i proprietari delle vigne hanno la possibilità di monetizzare in anticipo e di avere la certezza del valore a cui cederanno il prodotto finito, non essendo quindi esposti alle fluttuazioni di mercato. Una bella iniziativa che sta avendo un crescente successo

 

 

 

Per finire, il Piemonte in generale e l’astigiano in particolare, è ricco di tante piccole e medio piccole realtà vitivinicole di pregio che vale veramente la pena di esplorare con attenzione. Una di queste realtà è la cantina Boeri di Costigliole d’Asti la cui storia come azienda agricola risale all’inizio del secolo scorso e che ad oggi può contare su circa 10 ettari di vigneti. La maggior parte di essi sono ubicati attorno alla cantina in località Bricco Quaglia la quale vanta un’esposizione ottimale ad un altitudine leggermente superiore a tutto il circondario. Grazie a tale vantaggio competitivo ed alla perizia della famiglia Boeri, i vini prodotti dall’azienda risultano freschi e profumati, di corpo fine ed elegante

 

 

 

Naturalmente è la Barbera a farla da padrone in queste zone. Data la particolare ubicazione delle vigne non si troverà il corpo importante e deciso che è caratteristica peculiare di altri territori, ma questo straordinario vitigno riesce qui ad ingentilirsi ed a giocare maggiormente sulla finezza e sulla rotondità. In particolare il Pörlapà rappresenta in maniera perfetta queste caratteristiche. Ottenuto dalle vigne più vecchie dell’azienda, di cui una parte fu impiantata nel 1936 ed è ancora in produzione, ed affinato per 18 mesi in barrique, questa Barbera ha un’eleganza particolare ed accattivante, conservando il profumo tipico di frutti rossi maturi e l’acidità del varietale, il tutto perfettamente equilibrato ed armonico

 

 

 

Una terra tutta da scoprire, quella piemontese, che sa stupire ad ogni assaggio

Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati