Amiamo viaggiare ed esplorare, ma da diversi anni abbiamo riscoperto la nostra Milano in estate e cerchiamo sempre di ritagliarci almeno un paio di settimane in città per goderla in ritmi lenti e senza troppi affollamenti. Un modo tutto nuovo di rivivere un luogo che, nella quotidianità, sembra sfuggirci dagli occhi, mentre in agosto si palesa in tutta la sua bellezza, senza celarsi dietro i to-do imprescindibili ed i tempi sempre stretti.

Date le tante domande e curiosità ricevute in direct su instagram durante il nostro soggiorno estivo meneghino, ho voluto racchiudere qui alcune delle attività che ci siamo regalati noi, perfette per coppie come per famiglie (noi le abbiamo vissute insieme alle nostre bimbe Gaia e Giada di quasi 6 anni). Ideali per vivere Milano a 360 gradi, godendo della sua bellezza e meraviglia.

Iniziamo con il dire che Milano, ad agosto, ormai non è più la Milano di una decina di anni fa contraddistinta dalle saracinesche abbassate con la chiusura mensile per ferie, ma anzi, è viva e molte attività sono aperte tutto il mese per permettere a chi non lascia la città e ai turisti che arrivano, di godere di servizi e svaghi.

Molte sono le attività enogastronomiche aperte durante il mese: ve ne lascio di seguito qualcuna per prendere spunto su dove mangiare ad agosto a Milano.

Pizza da: Cocciuto in via Melzo sempre aperto tranne il 15, come per le sedi di via Bergognone e corso Lodi che però chiudono a pranzo fino al 22 agosto; Quore Italiano aperto nei suoi quattro locali: corso Vittorio Emanuele II, Corso Garibaldi, Piazza Oberdan e via Vincenzo capelli; Vurria Milano sempre aperto nella sua sede di via Borsieri, chiuso invece in Moscova fino al 22 agosto.

Carne da: Il Mannarino che prosegue il suo duplice servizio di macelleria di quartiere e ristorante nei due punti vendita di De angeli e via Fiamma e nel nuovo locale inaugurato da poco ad Arcore, chiuso invece fino al 18 l’indirizzo di via Tenca in ristrutturazione; Al Mercato Steaks & Burgers nelle due sedi di via Santa Eufemia e Corso Venezia; La Filetteria Italiana sempre aperta nella sede di piazza Oberdan, Corso Garibaldi, via Marghera, ripa di Porta ticinese e via Morosini; Magnaki Arena sempre aperto tranne che nei locali di Moscova e Porta Romana che riaprono il 25.

Cucina italiana da: 142 Restaurant che riprende a pieno servizio dal 26 agosto; Eataly all’Aperto che accoglie senza sosta i suoi clienti per tutto il mese, tranne il 15.

Cucina internazionale da: God Save the Food aperto tutto il mese in Rinascente e dal 22 agosto in tutti i punti milanesi; Wicky’s Innovative Japanese Cuisine che, dopo una breve pausa, riapre il 30 agosto.

Lato shopping milanese in agosto, vi segnalo le aperture per tutto il mese di Rinascente, Eataly e Corso Como 10, questi ultimi due anche pet friendly, collaudati dalla nostra Olly. Per il resto molti negozi, sopratutto le catene più conosciute, sono sempre aperte, ferragosto escluso. Una passeggiata che vi consiglio, prettamente da turisti ma che resta per me un pezzo di cuore, è quella da Porta Romana a Duomo (15 minuti circa), corso Vittorio Emanuele II, piazza San Babila fino a Porta Venezia, con sosta immancabile a Villa Invernizzi per ammirare i fenicotteri più famosi al mondo.

In alternativa vi consiglio partenza da piazza 25 Aprile – dove si affaccia Eataly Milano – corso Como fino a piazza Gae Aulenti, inaugurata nel 2012 e divenuta in pochissimo tempo punto nevralgico di una nuova Milano che si mostra in una veste moderna e all’avanguardia, che nulla ha a che invidiare alle altre capitali europee.

Se invece avete troppo caldo per andare a passeggiare, un ever green è un tuffo nella piscina dei Bagni Misteriosi, sempre aperta, anche a ferragosto. Luogo che noi frequentiamo in estate da diversi anni, assolutamente promosso sia per adulti, sia per bambini: pulito, ben organizzato, gestito alla perfezione, erba sintetica a terra anti allergie, due piscine con tanto di separatore per chi desidera nuotare a vasche. Inoltre all’interno c’è un punto ristoro, ora gestito da GUD Milano per merende e pranzi, ma anche per apertivi serali molto carini.

Chiudo questo articolo dedicato al mese di agosto a Milano, con le mostre d’arte che abbiamo visitato e che sono ancora fruibili: alcune, come ad esempio quelle che si svolgono in Pirelli Hangar Bicocca sono gratuite previa prenotazione sul sito, altre come ATLAS in Fondazione Prada sono perennemente in rinnovo, quindi può capitare che alcune opere immortalate nei miei scatti non siano più visitabili, a favore però di opere nuove.

Mostra Enzo Mari – Triennale di Milano

Enzo Mari curata da Hans Ulrich Obrist e Francesca Giacomelli: una mostra che documenta oltre 60 anni di attività di uno dei principali maestri e teorici del design italiano. Ho realizzato anche un video reel, visibile qui.

Milano ATLAS | Fondazione Prada

In 6 piani espositivi della Torre è ospitato il progetto “Atlas” nato da un dialogo tra Miuccia Prada e Germano Celant. Riunisce opere della Collezione Prada in una successione di spazi che accolgono assoli o confronti, creati per assonanza o contrasto, tra artisti come Carla Accardi e Jeff Koons, Walter De Maria, Michael Heizer e Pino Pascali, William N. Copley e Damien Hirst, John Baldessari e Carsten Höller. Dal 17 giugno 2021 il quarto piano riapre al pubblico ospitando le opere di Goshka Macuga e Betye Saar.

L’insieme dei lavori esposti, realizzati tra il 1960 e il 2016, rappresenta una possibile mappatura delle idee e delle visioni che hanno guidato la formazione della collezione e le collaborazioni con gli artisti che hanno contribuito allo sviluppo delle attività della fondazione nel corso degli anni. “Atlas” testimonia così un percorso tra personale e istituzionale, in evoluzione, aperto a interventi temporanei e tematici, a progetti ed eventi speciali, con possibili integrazioni da altre collezioni e istituzioni. La sua natura riflette sulla funzione e la necessità della collezione permanente per un luogo dedicato all’arte contemporanea.  

Dall’apertura della nuova sede nel 2015, la collezione è diventata uno degli strumenti di lavoro a disposizione del programma culturale della fondazione, assumendo diverse configurazioni – dalle mostre tematiche alle collettive, dalle antologiche ai progetti curati da artisti – e trova ora nella Torre uno spazio permanente di esposizione.

Simon Fujiwara Who The Bær | Fondazione Prada Milano

Nella sua mostra, Fujiwara racconta al pubblico un percorso di formazione costellato da numerosi eventi felici o traumatici. Dai focus group alle sessioni di terapia, dalla chirurgia plastica ai viaggi globali, dalle fantasie sessuali ai sogni distopici, l’artista ritrae il processo evolutivo di un personaggio fittizio a partire dalla prospettiva con cui questo interpreta e si appropria del “mondo reale” delle immagini, distorcendo tutto ciò che vede nella logica assurda del suo personale universo. Who the Bær si trova in un ambiente piatto, online, visuale, ma pieno di infinite possibilità. Who può trasformarsi o adattarsi in qualsiasi immagine che incontra, assumendo gli attributi e le identità di chi vi è raffigurato: esseri umani, animali o anche oggetti. In questo senso l’universo di Who the Bær è un mondo di libertà: Who può essere chiunque desideri essere, Who può trascendere il tempo e lo spazio, Who può essere sia soggetto che oggetto. Who the Bær potrebbe persino non essere mai in grado di superare la sua unica vera sfida: diventare qualcosa di più di una semplice immagine.

Neil Beloufa Digital Mourning | Pirelli Hangar Bicocca Milano

Il lavoro di Neïl Beloufa, fortemente influenzato dalla dimensione del web, dei videogames, della reality tv e della propaganda politica, utilizza il vocabolario dell’era dell’informazione per svelare il sistema di valori di una società pervasa dalla tecnologia digitale dove tutto, dalle scelte alimentari alle relazioni umane, è definito in base a un algoritmo.

Maurizio Cattelan Breath Ghosts Blind | Pirelli Hangar Bicocca

“Breath Ghosts Blind” è concepita come una drammaturgia in tre parti e si sviluppa in stretta relazione con l’architettura di Pirelli Hangar Bicocca, a Milano. Il titolo racchiude le tre opere esposte: 

Breath (2021), un’inedita scultura in marmo che apre il percorso espositivo e allude a un dialogo silenzioso. Con Breath l’artista accosta per la prima volta nella stessa opera la figura umana a quella del cane. Il titolo stesso rimanda a fasi complementari e sinergiche che confluiscono in un’unità organica: i due personaggi si ritrovano infatti a condividere una funzione vitale: il respiro. 

Ghosts (2021), la riconfigurazione di un lavoro storico che trasforma lo spazio delle Navate. Migliaia di piccioni in tassidermia sono disseminati singolarmente, o in gruppi, sul carroponte lungo tutto lo spazio delle Navate, dispersi negli interstizi tra i pilastri e le pareti dell’edificio mentre “osservano” dall’alto gli spostamenti dei visitatori che li guardano.

Blind (2021), una nuova installazione monumentale, esposta nel Cubo, si rivela gradualmente al visitatore che giunge dall’area delle Navate. La scena raffigurata in Blind [Cieco] riporta all’attentato dell’11 settembre 2001, di cui viene proposta una sintesi – visione di un’unica torre – in una composizione compatta, come se l’aereo fosse divenuto tutt’uno con l’edificio. 

Spero che questo articolo vi sia utile e vi abbia sopratutto generato un pensiero positivo in merito al tema agosto a Milano. Io sicuramente sono di parte perché amo questa città sempre e ne ho fatto il centro della mia vita, ma posso dirvi con assoluta obiettività che offre moltissimo, anche nell’assolata estate lombarda!