Siamo giunti al mese di luglio, il caldo luglio che ci accompagna verso le tanto agognate ferie estive. Ed il luglio del progetto “per tutti i gusti” viene dedicato alla regione del Friuli. Un crocevia di culture, a metà strada fra Italia e Slovenia, ricco di prelibatezze alimentari ed enologiche che sono state messe in bella mostra allo Sheraton Malpensa, in una serata insolitamente baciata da un caldo sole estivo che fa bene all’umore

 

 

Le fasi preliminari della serata vedono i presenti impegnati nell’esplorazione di un gustoso sottobosco disseminato di golose sorprese ideato dallo chef di casa Enrico Fiorentini. Vengono presentati anche i grandi cavalli di battaglia della produzione friulana quali il prosciutto di San Daniele, in questo caso il produttore è Dok dall’Ava da segnarsi assolutamente per la qualità sopraffina, e l’aceto d’uva dell’acetaia Sirk della Subida, che ricomparirà nel corso della serata, due fantastici alfieri dell’eccellenza della regione più orientale d’Italia

 

 

L’apertura della cena viene invece affidata allo chef Andrea Gabin del ristorante La Mondina di Marudo (Lodi). Il ristorante sarà anche fuori regione, ma lo chef è un friulano a tutti gli effetti e lo dichiara con forza attraverso il suo antipasto: Frico su crema di polenta ai peperoni, insalatina di stagione e quenelle di caprino. Un piatto tradizionale friulano, reso leggero, per quanto possibile, ed estivo da uno chef evidentemente innamorato della propria terra di origine. In abbinamento è stato proposto un grande nome della produzione vinicola regionale: l’Abbazia di Rosazzo 2010 di Livio Felluga, un blend delle uve bianche maggiormente rappresentative della produzione friulana, una partenza con grande stile

 

 

Da un antipasto di tale livello si passa ad un primo piatto di pari standing: i girini e porcini, ovvero briciole di pasta fresca appena scottate nel brodo e condite con le verdure dell’orto e funghi porcini quasi crudi. Lo chef in questo caso è Alessandro Gavagna del ristorante La Subida di Cormons (Gorizia). Un’istituzione della ristorazione friulana che in questo caso si cimenta con un piatto della cucina povera, ma di grande gusto che con l’aggiunta dei fiori di zucca appaga tutti i sensi. La degustazione ottimale del piatto prevede la nebulizzazione dell’aceto Sirk poco prima dell’assaggio, pratica che esalta il profumo del piatto, assolutamente da ripetere. In accompagnamento viene proposto il Merlot 2011 DOC grave di Villa Job, una bella e giovane realtà della vitivinicoltura regionale che ha da subito sposato i metodi di produzione biologica per i propri vini

 

 

La portata principale è una vera e propria chicca preparata dallo chef di casa: lombatina di capriolo profumata con ginepro e pino mugo e accompagnata da un sorbetto ai fiori di campo e frutti rossi di della Negra. La carne ha una consistenza assolutamente sensuale, appena scottata all’esterno, rossa in maniera affascinante all’interno, morbida, accattivante, saporita, speziata, un florilegio di aromi e sapori che fa gioire le papille gustative. Il sorbetto proposto in abbinamento è una interessante scoperta, dona quella freschezza leggermente dolce che completa il piatto e lo rende unico e memorabile. In abbinamento un vino altrettanto di spessore: lo Schioppettino 2006 dei Mastri vinai Bressan è un vino ricco, maturo ed emozionante che completa in maniera perfetta il piatto presentato

 

 

Siamo ai saluti finali, o almeno così si pensava. Ed invece sulle tavole hanno iniziano ad alternarsi leccornie quali: la Namelaka ai frutti di bosco  (Andar per Boschi) ed i bignè all’olio del Carso con ripieno di ricotta e gubana della chef Micol Pisa di Mestoli & Padelle. Per culminare infine con una selezione di sorbetti di dalla Negra fra cui spiccava in maniera incontrastata quello all’uva fragola, una prelibatezza per veri estimatori, una di quelle piccole meraviglie che ti stregano, rendendoti dipendente da esse. In abbinamento un grandissimo Verduzzo 2007 dei Mastri vinai Bressan

 

 

Una cena da ricordare, uno spot eccezionale per il Friuli, una terra da scoprire

 


Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati

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