Londra è una città mutevole, una bolla inglese in un territorio che se ne discosta per modi e mode. È poliedrica, amante di tutti e di nessuno. Una città difficile da vivere per quelli che oggi sono chiamati emigranti ma al contempo aperta a chi vuole cercare lavoro ed esperienza, o semplicemente vacanza e curiosità come ho fatto io qualche giorno fa. Ogni tanto io ed Alessandro partiamo da soli alla scoperta – o riscoperta – di qualche luogo abbastanza vicino cui poter dedicare pochi giorni tornando a casa di nuovo pieni di energia ed entusiasmo. Così è stato per Londra, nei primi giorni di maggio.
È stato un weekend lungo molto gastronomico, come d’altronde ci eravamo promessi.
Di seguito itinerario e tappe:
Day 1
Sveglia notturna e volo da Malpensa. Arriviamo a Londra in tarda mattinata, non piove e siamo già super felici. Check-in alberghiero al Travelodge Covent Garden. Spartano, pulito ma sopratutto strategico per la sua posizione: a piedi possiamo arrivare ovunque.
La mattina giriamo i dintorni fino al quartiere cinese addobbato a festa.
Superiamo la cucina cinese e ci tuffiamo nella polpa di aragosta da Burger & Lobster, locale molto carino e divertente – irrinunciabile il bavaglino di plastica enorme anti macchia. Si mangia aragosta in tutti i modi.
Dopo pranzo torniamo in albergo, ricarichiamo le pile e si riparte direzione Tamigi. Non piove ma c’è un vento pazzesco: siamo a Londra!
Tappe pomeridiane: albergo, Covent Garden, Londo bridge, Tate Modern, Blackfriars bridge
Senza passare dalla nostra “casa londinese” arriviamo fino a Piccadilly Circus e, a due passi da lì, ci concediamo una cena pazzesca di carne firmata Jamie Oliver da Barbecoa – impossibile da fotografare per la poca luce, ma valeva la pena, prosecco incluso!
Day 2
Sveglia presto: il fuso anche se di una sola ora si sente. Proviamo la colazione dell’albergo e non ripeteremo l’errore due volte. Tutto molto inglese quindi se non siete forti di stomaco o tipi da salsiccia e funghi skippate.
Il secondo giorno ci regaliamo un giro da turisti sui bus che percorrono la città toccando i punti di interesse maggiore. Scendiamo vicino alla tube di Monument, percorriamo il London Bridge e ci godiamo una lunghissima tappa al Borough Market dove personalmente avrei mangiato tutto.
Appagati vista e gusto risaliamo sul bus turistico e scendiamo a Hyde Park. Una breve visita al parco e si va a pranzo da Ottolenghi: vegetariano pazzesco in una via deliziosa. Da provare! Penso di aver mangiato il brownie più buono della mia vita – e non solo!
Si riparte. Sosta da Harrods e poi gambe in spalla, costeggiamo il parco fino a Nottingh Hill e, in un venerdì senza calca, curiosiamo tutto o quasi il quartiere di Portobello Road – e si, siamo anche riusciti a fare acquisti vintage!
Ripassiamo in albergo al volo – questa volta in cab – giusto il tempo di posare gli acquisti e docciarci e siamo in cab di nuovo per un aperitivo con amici trapiantati in città all’ultimo piano dell’Hilton dove si può bere un ottimo drink con vista su tutta Londra!
Non paghi di tutto ciò riprendiamo il giro direzione Il Macellaio – astenersi vegetariani. Locale accogliente che ben rappresenta l’Italianità dove la Fassona è celebrata con piatti semplici ma buoni.
Day 3
Sveglia presto: ignoriamo la colazione dell’albergo e ci dirigiamo in un localino a 10 passi da dove dormiamo: accogliente, instagrammabile e sopratutto con colazione pazzesca. Ci facciamo catturare da avocado toast con uova pochè: una delizia!!
Dopo aver curiosato il Tamigi e il vintage di Portobello Road oggi tocca a Brick Lane, quartiere che avevo visto tempo fa in una visita per lavoro ma sempre delizioso. Per me che con la ricerca di designer e tendenze vado a nozze questo posto è senza dubbio un sogno: tessuti, bancherelle e temporary si susseguono.
Per pranzo decidiamo di regalarci un sushi letteralmente ad alta quota: al Sushisamba infatti si pranza con vista su tutta – o quasi – Londra! Molto costoso ma con una particolarità in menù: la carne di Kobe. Attenzione ad ordinare perché nel menù ci sono anche singoli piatti da 1000 sterline!!
Il pomeriggio scorre nel relax assoluto curiosando la zona circostante. E’ un susseguirsi di negozietti e di cose da scoprire: davvero un bellissimo quartiere.
Alla sera decidiamo di proseguire, gastronomicamente parlando, con il sushi: Temakinho in Soho e passa la paura.
Day 4
Il quarto giorno per noi è l’ultimo in città e decidiamo di restare in zona albergo. Colazione nel bar del giorno precedente con avocado toast e uova e poi a zonzo nel quartiere di Covent Garden dove negozietti e localini per il pranzo si susseguono.
Decidiamo di spezzare la tradizione e per pranzo ci affidiamo al consiglio di un amico italiano che vive a Londra: pizza da HomeSlice: deliziosa!
E’ così che si chiude questo lungo weekend, fra shopping e lunghe passeggiate, complice il meteo che ci ha regalato giorni senza pioggia, che per Londra sono una specie di miracolo!
Indirizzi utili
dove mangiare:
BURGER&LOBSTER
10 Wardour Street, London W1D 6QF UK
OTTOLENGHI
63 Ledbury Road
London W11 2AD
Tel: 020 7727 1121
SUSHISAMBA
110 Bishopsgate
London, EC2N 4AY
BARBECOA
194 PICCADILLY
LONDON, W1J 9EX
TEL: 0203 005 9666
HOMESLICE NEAL’S YARD
13 Neal’s Yard
Covent Garden
London WC2H 9DP
TEMAKINHO SOHO
10 Old Compton Street
London W1D 4TF
Tel. +44 020 3893 0365
IL MACELLAIO
Arch 24, 229 Union Street, London
SE1 0LR
dove dormire:
Travelodge Covent Garden
10 Drury Ln, London WC2B 5RE