Puntuale come ogni mese, anche ad Ottobre è arrivato il momento goloso della cena del progetto “per tutti i gusti” presso il ristorante Il Canneto dello Sheraton Malpensa. La regione protagonista di questo mese è l’Alto Adige, terra nota per le dolomiti, per una tradizione culinaria ricca e di stampo austriaco e per i suoi ottimi vini. A rappresentarla in terra meneghina una selezione di quattro chef stellati che hanno proposto la loro interpretazione della cucina regionale, partendo da una ricca offerta di fingerfood accompagnati dal metodo classico extra brut di Arunda Vivaldi
La cena vera e propria si apre invece con un antipasto audace: tartara di agnello scottato, erbe aromatiche, cipolla rossa, capperi, bulgur di grano saraceno e salsa menta/zenzero preparato dallo chef Luigi Ottaiano del Kallmünz di Merano. Proporre in apertura agnello scottato è decisamente coraggioso in quanto il sapore deciso della carne ovina è difficile da addomesticare anche da cotto. L’antipasto è invece gradevole ed equilibrato e la carne davvero ottima. In abbinamento (non quello ufficiale, che a mio parere era slittato di una portata) il Pinot Bianco Sirmian 2011 della Cantina di Nals Margreid un’espressione elegante di questo vitigno che ha trovato nell’Alto Adige una terra d’elezione
A seguire si è quindi passati ai cappelletti con farcia di fagiano su crema di zucca e tartufo scorzone proposti dal giovane e talentuoso chef Manuel Astuto del ristorante Laurin di Bolzano. Estremamente riuscito l’abbinamento fagiano zucca che esalta il sapore di entrambi gli ingredienti senza che nessuno sovrasti l’altro, molto piacevole anche la consistenza del cappelletto morbida, ma resistente al tempo stesso. In abbinamento il gradevolissimo Lagrein Gurnzan 2011 di Karl Martini & Sohn, un vino che gioca decisamente sui toni del fruttato, con profumi freschi e coinvolgenti
Si arriva quindi alla portata principale della serata: la lombatina di cervo con purea di sedano rapa e patate delfino preparata dallo chef Mauro Buffo del ristorante Vigilius di Lana (BZ). Anche in questo caso come per l’antipasto, una grandissima cura nella preparazione della carne, che si presenta morbida e compatta, cotta perfettamente e quindi di grande gradevolezza. In questo caso l’abbinamento col vino è praticamente elettivo: il Pinot nero Burgum Novum 2009 Castelfeder. Grandissima struttura ed eccezionale finezza per questo principe dei rossi altoatesini, note di frutta rossa matura, cioccolato, una leggera speziatura ed una lunga persistenza fanno di questo rosso un grande vino
Prima di approdare al dolce è stata riservata un’interessante digressione fra i formaggi DOP dell’Alto Adige prodotti da Hansi Baumgartner, ex chef con una grandissima passione per i formaggi che, con pochi mirati assaggi, ci ha fatto scoprire tante piccole delizie poco note e decisamente invitanti. Sarebbe stato interessante provarli con il Sauvignon Blanc Quarz 2010 della Cantina di Terlano, le note dolci ed aromatiche del vitigno si sarebbero sposate in maniera particolare alla piccantezza dei formaggi maggiormente stagionati
Dulcis in fundo un dessert ben studiato e magistralmente realizzato: fetta di pera liquida con mandorle croccanti, uovo dorato e panna acida, dello chef Alois Haller del Castel Fragsburg, Merano. Un intrigante mattoncino di cioccolato bianco ripieno di compote liquida alla pera , da unire alle mandorle croccanti e ad una crema di liquore alla pera presentata in tubetto, il gelato alla panna acida e la crema di lamponi donavano acidità e dolcezza al tutto. Davvero un dolce piacevolissimo. Insieme al dessert è stato servito il passito bianco Sissi 2009 della cantina di Merano. Ottenuto da Goldmuskateller vendemmiato tardivamente (dicembre) e successivamente lasciato appassire per cinque mesi su paglia, questo vino dolce svela un bouquet ricco ed intenso particolarmente focalizzato sull’albicocca, di grande fascino
Una bella serata, un piccolo assaggio di quanto di buono c’è da scoprire in Alto Adige
Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati