Si può dire quasi che stia diventando un piacevole vizio, arriva il venerdì e si parte verso una nuova destinazione italiana da scoprire per un weekend fuori porta unico nel suo genere, caratterizzato da profumi e sapori nuovi da incontrare nei luoghi che si visitano. Così, dopo la tre giorni romana, eccomi a raccontarvi di un fine settimana in terra toscana, in collaborazione con Venere.com
Fulcro della vacanza eccoci arrivare in un albergo quattro stelle, una residenza aristocratica ubicata i piedi delle colline lucchesi, in uno scenario unico per un soggiorno tranquillo e di charme. Parliamo della Villa La Principessa. Che si trova proprio a metà strada fra Firenze e le cinque terre. Questa incantevole location è stata scelta non solo per il suo parco e la tranquillità che la contraddistingue, ma anche per la posizione strategica che ricopre in una zona italiana che ha davvero moltissimo da offrire. Ideale per muoversi in macchina, Villa La Principessa si trova infatti a pochissimi chilometri non solo da Lucca ma dà anche altre città di notevole interesse storico e turistico. Avendo così a disposizione tre giorni, ho avuto così modo di godermi a pieno le bellezze limitrofe.
Prima meta del fine settimana è stata la città di Viareggio, nata nella prima metà del 16º secolo come unica finestra sul mare della Repubblica di Lucca. È conosciuta come località di turismo balneare, ma anche per il carnevale nato nel 1873 con i suoi maestosi carri allegorici di cartapesta che sfilano lungo la passeggiata a mare. Il bello di questa cittadina è proprio il suo distendersi lungo il mare come ad accarezzarlo con le sue lunghe spiagge. La passeggiata, disseminata di negozi e boutique è il luogo ideale dove trascorrere qualche ora sotto il sole, prima di gustare un ottimo fritto misto di pesce in uno dei tantissimi ristorantini che sbucano sulla battigia.
Seconda destinazione weekend la città di Pisa, raggiungibile dall’albergo in una ventina di minuti in auto. Sesto comune della Toscana per popolazione, la città, secondo una leggenda, sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi Troiani proveniente dall’omonima città greca di Pisa, posta un tempo nella valle del fiume Alfeo, nel Peloponneso. Oggi, è famosa in tutto il mondo, per gli importanti monumenti che annovera nella celebre piazza del Duomo, detta anche Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell’umanità. Nella piazza svetta la caratteristica Torre Pendente, campanile del 12º secolo, alta 56 metri che acquisì la sua caratteristica inclinazione 10 anni dopo l’inizio della sua costruzione è divenuta oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti nel mondo. Al suo fianco troviamo la cattedrale edificata in marmi bianchi e colorati fra il 1063 e il 1118, in stile romanico pisano.
Arriviamo infine alla città di Lucca, nata secondo alcuni storici come insediamento ligure, mentre altri ritengono che sia di origine etrusca, sviluppatasi come città romana partire dal 180 a.C. Colonia latina, Luca contiene ancora intatte molte delle caratteristiche tipiche dei tempi della sua creazione, a partire dall’anfiteatro che conserva ancora la sua caratteristica forma di piazza ellittica chiusa, al foro situato nell’attuale piazza San Michele dominato dall’omonima chiesa romanica. All’epoca romana risale la prima cinta muraria che delimitava un’area quadrata nella quale, durante il corso dei secoli, si sono costituiti il centro del potere politico, l’attuale Palazzo Ducale, e il centro religioso. Nonostante nel suo passato fu occupata e liberata e occupata ancora svariate volte, rimase sempre, o quasi, una repubblica indipendente, che attirò per le sue vicissitudini e la sua storia l’attenzione di molti scrittori, fra i quali Dante Alighieri che la incluse in molti riferimenti delle sue opere.
La caratteristica che rende Lucca famosa livello internazionale soprattutto alla sua cinta muraria risalente al periodo fra il 15º e il 17º secolo, che descrive un perimetro di 4220 metri circa intorno al nucleo storico della città e ne fa uno dei quattro capoluoghi di provincia italiana ad avere una cerchia muraria rinascimentale intatta, insieme a Ferrara, Grosseto Bergamo. Questa stessa cerchia, a partire dalla seconda metà dell’ottocento, fu trasformata in una piacevole passeggiata pedonale, fruibile tutt’oggi è annoverata come una delle meglio conservate in Europa. Grazie a questa cinta, anche il centro storico monumentale della città è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio, tra le quali chiese medievali di notevole ricchezza, torri e campanili, palazzi rinascimentali monumentali. Denominata la città delle 100 chiese, Lucca è un vero e proprio gioiello da curiosare passeggiando nelle sue vie e perdendosi fra i caratteristici scorci che si possono incontrare.
Consigli utili: Lucca, dove mangiare
Pranzo: Tana del Boia, piazza San Michele 37: ottimi panini e compagna da 10-e-lode
Cena: Gli Orti di via Elisa, via Elisa 17: menù e vini tipicamente lucchesi
Cena: Leos, viale SanConcordio 1311: pizza al metro deliziosa in un locale decisamente gogliardico