Molte serie tv stanno giungendo al termine ed è il momento di tirare le somme: chi scende e chi sale? Non sto parlando di share, quanto delle trame delle nostre serie tv più amate. Come si stanno dirigendo (o si sono già dirette) alla season finale?

 

 

UP: Ringer. Sì, Ringer si conquista il mio unico UP. Dopo una stagione in sali e scendi, con un continuo alternarsi di puntate lente e altre ricche di colpi di scena, Ringer ha chiuso in bellezza. Le ultime puntate hanno segnato molte svolte nella storia della serie tv. Finalmente viene allo scoperto il lato psicopatico di Catherine Martin, l’ex moglie di Andrew. Andrew è così innamorato di Shioban da rischiare la vita per lei (che in realtà è Bridget), sconvolgendo la vera Shioban, convinta che prima o poi Andrew l’avrebbe fatta fuori. Henry comincia a capire che tutto ciò che Shioban gli ha sempre raccontato – tra cui “Andrew vuole uccidermi” – non è vero e che tutto quello che sta facendo non è per scappare con lui ma per vendicarsi della sorella-gemella. Ciliegina sulla torta: Shioban mente sulla paternità dei gemelli, perdendo definitivamente la fiducia di Henry. Inoltre, ecco che esce la verità: Bridget scopre che la sorella è viva, si presenta ad Henry come Bridget e confessa la sua identità anche a Andrew e Juliet. Chiaramente loro non la prendono bene, ma ho come l’impressione che – se ci sarà una prossima stagione – ci saranno altri personaggi pronti ad aiutarla. Ad esempio Henry, che vede del buono in lei, nonostante Shioban la incolpi della morte di suo figlio e la odi. Il problema è: ci sarà una nuova stagione di Ringer? Io mi auguro di sì, ma è ancora in dubbio.

 

DOWN: Once Upon A Time. Anche questo telefilm, per quanto mi piaccia, ha avuto alti e bassi. Puntate molto interessanti o ricche di suspance si sono alternate con altre decisamente sottotono. Storie delle favole riportate alla luce solo per occupare spazio, come ad esempio Hansel e Gretel: personaggi che non si legavano alla trama e che non vengono più richiamati. Altre puntate sono state epiche, come quella del Cappellaio Matto, non solo per l’introduzione di un personaggio solitamente amato, ma anche perché è stata una puntata carica di tensione e di sentimenti, che ha portato Emma vicino alla verità. Ossia, ci sembrava che Emma stesse cedendo, vedendo la verità, ma alla fine era un trucco per colpire il Cappellaio. Se devo pensare a una puntata perfetta, io cito questa. Se devo pensare a qualcosa che non funziona in questo telefilm, penso alla testardaggine di Emma. Come Elena (The Vampire Diaries) non vuol vedere i suoi sentimenti per Damon, Emma non vuole vedere neanche un pizzico di verità in quello che tutti tentano di dirle. August, il Cappellaio, Henry: ognuno tenta di farle capire che tutto è vero, che deve credere, ma lei continua imperterrita a negare. Sì, sarebbe forse un po’ presto per farla cedere, ma non diventa lo stesso ridicolo in questo modo?

 

DOWN: Gossip Girl. Ve ne avevo già parlato, dicendo che Gossip Girl stava diventando Beautiful. Cosa mancava? Il resuscitato e la puntata di lunedì scorso ci ha dato proprio il tocco di grazia con il ritorno di Mr. Bass. Non Chuck, non Jack, ma il padre di Chuck, passato a miglior vita qualche stagione fa. In pratica, abbiamo la conferma del fatto che gli sceneggiatori di Gossip Girl non sanno più che pesci prendere. Cosa ci attende per questa season finale? Serena ha una crisi d’identità ora che la vera Gossip Girl si è ripresa il suo posto, Chuck ha appena scoperto che suo padre non è morto e che forse non è suo padre (altro colpo di scena da soap opera). Inoltre, non sa ancora chi è sua madre. Nate sembra aver trovato la felicità con Lola, anche se questo personaggio va tenuto d’occhio: ha ceduto anche lei al fascino dell’Upper East Side e ai suoi complotti. Infine, rimane la coppia più strana: Dan e Blair. Chi di voi crede in questa coppia? Chi vede il feeling? Io di certo no. Che ci aspetti un riavvicinamento di Blair e Chuck, già visto in questa puntata? Chuck non avrà più il cuore di Blair, ma senza dubbio lui non pensa a nessun’altra che non sia lei.

 

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati