E’ qualche settimana oramai che parliamo di colore: il bianco, il fluo, e poi anche il rosa. Pareva brutto lasciare fuori tutti gli altri colori no? Il nero gioca una partita a sé, lo si sa, ma per tutti quelli che stanno nel mezzo qualcosa lo abbiamo da dire. Separatamente, o anche tutti insieme. Che poi è stata proprio l’idea di molte delle passerelle per la prossima PE2014: perché scegliere un solo colore, se possiamo avere l’intero arcobaleno?
Prada sceglie l’arcobaleno a suon di contrasti e applicazioni: la volontà à evidente nei grafismi e negli accostamenti. Borghese e retrò, fonde sportwear e un gusto più casual-chic, a colpi di smeraldo, turchese, verde petrolio, giallo, rosa, blu elettrico. L’arcobaleno a casa Prada si scontra con il nero, in un risultato folgorante: brillante nel design, scintillante nei contrasti.
Chanel, che nominarla invano si fa peccato, declina il suo personale arcobaleno partendo dal classico tailleur in tweed o bouclè, con nuovi accotsamenti e proporzioni, sino agli abiti lunghi in chiffon a strisce doppiate nei gruppi colore del catalogo Pantone. L’effetto rainbow by Pantone prende il sopravvento sul beachwear e anche su gonne e abiti dalle lunghezze midi: rosa, blu, viola, giallo, per delle fantasie multicolor ultra pop.
E poi Fay, che mi stupisce ancora a colpi di mini-dress giovani e freschi. I colori esplodono su basi black&white per un effetto rainbow innegabile, a partire dalle esplicite stampe sui tessuti. I colori sono sgargianti, l’effetto finale rafforzato da un fondamento di bianco che risulta tela perfetta per l’evolversi di stampe, motivi e colori. Le serigrafie rainbow incontrano Snoopy, tra fiori tropicali che diventano intarsi: gli accostamenti sono ironici, tra silhouette 70 e colori solidi, per una collezione elegante e divertente.
Più concettuale l’interpretazione di Jonathan Saunders, dove l’effetto rainbow è lasciato a infinite sfumature di colore che dal rosso si spostano verso l’azzurro, e poi al verde al giallo, il tutto accentuato dalla fluidità di linee e forme. I tessuti accompagnano perfettamente questo concept, facendosi impalpabili tra azzurro, marrone, navy, paglierino, arancio, smeraldo.
Just Cavalli, Fausto Puglisi, DSquared. E ancora un’arcobaleno di colori per le mie adorate Stella Jean e MSGM. Favolose sempre.
Dite quello che volete, io il nero lo amo, ma la sfacciata irriverenza di cui ci vestiamo quando usiamo colori chiassosi, mi rende sottilmente impertinente. E mi fa sentire bella.
Modalità rainbow in avviamento.
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Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati