Ebbene si, il fluo ritorna. Non ne abbiamo avuto già abbastanza, non ne siamo stanchi, neanche i designers lo sono, e quindi lui ritorna. Già.
Non fraintendete, non è che io bocci l’utilizzo del fluo per partito preso, a me colori e fantasie chiassose piacciono. Il problema sta nell’uso che la gente ne fa, spesso compulsivo e sconsiderato. E questo, mi turba. E questo, ahimè, lo apprezzo meno.
Non parliamo di certo del blu brillante firmato Victor&Rolf e il gioco masculine vs feminine. O della collezione Sonia by Sonia Rykiel, dove linee semplici sposano con altrettanta eleganza il giallo limone, l’azzurro cielo, i rosa, il bianco e il nero. Parliamo di tutte quelle scelte stilistiche fuori dalle passerelle, ma che invadono – ebbene si- anche i front row, in cui mode e trend vengono portati all’eccesso secondo l’equazione che strano+sopra le righe corrisponda ad un successo assicurato.
Ma noi, che già a San Valentino ci sentivamo buoni, anche stavolta un aiutino ve lo vogliamo dare, con un breve menabò dal quale lasciarsi ispirare. O nell’incertezza, dal quale copiare.
Max Mara prima fra tutte, perché è entrata nel mio cuore. I volumi sono over, le linee pulite. Tra bianco e nero spiccano aranci e rossi, i fragola e i giallo senape. Bellissima. Tra silhouette fluide e linee e morbide, i colori sono accesi, vivaci.
Più romantica Sonia Rykiel, il fluo è più dolce, i modelli più austeri e molto 70s. La leggerezza prende forma tra il giallo e il rosa confetto. Gialli e rosa sono anche la risposta fluo firmata Valentino. Linee rigorose, bottoni in evidenza: il neoprene il cuore per questa collezione. Mini dress e capispalla abbinati prendono froma. In fluo ovvimente. Rosa chewing-gum, rosa shoking, verde pisello, giallo limone, arancio fluo, verde prato, giallo fluo. Bellissima, come sempre.
E poi Cedric Charlier, Michael Kors e House of Holland, frizzante e fresca, dove i colori accesi si sposano armoniosamente con tagli e volumi, applicazioni, dando un risultato giovane e raffinato.
L’ispirazione è ovunque. Sceglietela con cautela.
Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati