“In questa nuova campagna pubblicitaria ho voluto esprimere il potere e la libertà di quello che Versace è oggi. Una donna che ha il totale controllo, comunica forza e sensualità e un uomo che è esattamente nel posto in cui vuole essere”.
Forza, libertà, glamour, vigore, perfezione, seduzione. Queste sono le prime parole che mi vengono in mente guardando gli scatti della nuova campagna Versace Autunno Inverno 2014-2015 ad opera di Mert Alas & Marcus Piggott, sotto la direzione creativa di Donatella Versace.
I due modelli, Filip Hrivnak e Daniel van der Deen ci guardano con quello sguardo truce da “belli e dannati”, mentre indossano alcuni capi della nuova collezione, ispirati alla moda biker e al wild west (ve l’ho già detto che ci piace vero?). Il set delle immagini è completamente spoglio, quasi a dimostrare che l’uomo Versace non ha bisogno assolutamente di nulla per nascondersi, che non ha paura di avere occhi altrui addosso, anzi risponde di rimando con uno sguardo di sfida. Il risultato è un uomo che non ha paura di mostrare se stesso, la propria personalità, un uomo ribelle, individualista e carico di energia.
Le protagoniste femminili non sono certo da meno, anzi! Le due componenti che risaltano al massimo sono la femminilità da un lato, e la forza dall’altro. Due caratteristiche apparentemente contrastanti, che vediamo qui riunite in un singolo scatto: Anna Ewers in piedi dietro ad una vetrata incarna in sè tutta la componente sensuale della donna, accentuata dalle linee asimmetriche e fluide dell’abito. Stella Tennant, la osserva da fuori, mentre con una mano si appoggia al muro di mattoni, con uno sguardo severo, quasi di disapprovazione, complice anche l’abito dalle linee più spigolose. Lati contrastanti di una donna, che trovano riscontro anche nella collezione.
Le immagini provocatorie e teatrali esprimono alla perfezione quelli che sono i tratti distintivi del DNA di Versace e che, in fondo, possiamo ritrovare anche di ognuno di noi.
Foto credits courtesy of Versace| Tutti i diritti sono riservati
Articolo scritto e redatto da MARCO LUCATO | Tutti i diritti sono riservati