Importantissima vittoria all’esordio mondiale per l’Italia di Cesare Prandelli, che riesce a conquistare i tre punti mettendo in evidenza buon gioco ma una difesa traballante. L’avvio è incoraggiante, gran possesso palla e inglesi rintanati nella loro metà campo pronti a sfruttare il contropiede grazie alle velocissime ali Sterling e Welbeck. La qualità in mezzo al campo con Verratti schierato al fianco del maestro Pirlo , ci permette di controllare la manovra e giocare con il pallone a terra.
Proprio il talento bresciano (capitano per via dell’esclusione di Buffon) risulterà uno dei migliori in campo grazie alle solite geometrie illuminanti. In occasione del primo gol, infatti, Pirlo si avvicina al limite dell’area per farsi dare il pallone direttamente dal calcio d’angolo e , con un grandissimo velo, sbilancia l’intera difesa inglese consentendo a Marchisio di arrivare dalle retrovie ed avere il tempo di stoppare e calciare nell’angolino dove Hart non può arrivare. Al 35 esimo l’Italia intera può finalmente liberare un grido di gioia.
Il vantaggio dura solo 2 minuti. Rooney recupera palla a centrocampo e si invola in fascia arrivando fino al limite dell’area dove serve con un precisissimo cross l’accorrente Sturridge che, indisturbato sul secondo palo, mette in rete riportando subito a galla gli inglesi. In questa occasione grave ingenuità di Paletta, una delle delusioni della serata di Manaus. L’italo argentino è spesso in difficoltà contro la velocità degli esterni inglesi e in occasione del pareggio non segue l’uomo lasciando completamente Sturridge libero di calciare. Nel secondo tempo è sempre lui a non salire per far scattare la trappola del fuorigioco lasciando a Rooney la possibilità di tirare da dentro l’area di rigore che, per nostra grande fortuna, sbaglia clamorosamente. Una prova opaca che lo rende solo il lontano parente di quel difensore sicuro ed insuperabile ammirato a Parma nella stagione appena conclusa.
Nel secondo tempo l’Italia entra in campo mantenendo lo stesso canovaccio tattico e al 50 esimo arriva subito il raddoppio. Candreva sfugge sulla destra a Baines, con un abile finta rientra sul piede sinistro e pennella un cross perfetto per la testa di Balotelli che appostato sul secondo palo, schiaccia in rete il gol da 3 punti.
Al triplice fischio Super Mario zittisce tutti in diretta tv portandosi l’indice alle labbra come a dire: ” Ci siamo anche noi per giocarci il mondiale, ora potete smetterla di criticarci per le brutte prestazioni nella amichevoli pre-mondiale”.
Tra le note positive è sicuramente opportuno ricordare le ottime prestazioni di Sirigu e del giovane Darmian.
Il portiere del PSG è chiamato a sostituire il capitano Buffon e non lo fa rimpiangere nemmeno per un secondo. Gradi parate sui tiri dalla distanza e sicurezza assoluta nelle uscite. Dà tranquillità alla difesa e ci mette il suo nel tentativo di coprire le sbavature dei centrali difensivi. In caso di assenza prolungata di Gigi Buffon possiamo restare comunque tranquilli!
L’esterno del Torino, invece, dimostra ancora una volta di essere un grande giocatore. Propositivo in fase di spinta e attento in quella difensiva, Darmian ha praticamente conquistato la fascia destra e la fiducia di Prandelli. Tanta corsa e sostanza per questo ragazzo di 24 anni che ha saputo sfoderare una partita da veterano nel giorno del suo debutto mondiale e la speranza è che possa essere lui il nostro Fabio Grosso del 2006.
Le pessime prestazione nelle amichevoli pre-mondiali sono ormai un lontano ricordo e come tradizione vuole, l’Italia si esalta nelle partite difficili. Il prossimo turno ci vedrà impegnati contro la sorprendente Costa Rica che è riuscita a rifilare un secco 3 a 1 all’Uruguay. Sarà una partita molto complicata ma con qualche accorgimento in difesa e lo spirito messo in campo all’esordio, questa Italia può ancora farci sognare.
Forza Azzurri!!
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Articolo scritto e redatto da Stefano Scortegagna | Tutti i diritti sono riservati