Il Festival che si appena concluso ha visto trionfare gente non uscita dai talent show, una piccola rivincita per la musica “da cantina”, così definita dagli Stadio il gruppo vincitore, con il brano Un giorno mi dirai.
Per il gruppo bolognese, veterano della musica italiana, non è di certo la prima apparizione a Sanremo. La prima volta fu nel 1984, da allora hanno calcato l’Ariston in altre quattro edizioni, ottenendo nel ’99 il miglior piazzamento (quinto posto) con la canzone Lo zaino. Per i vincitori è una grande soddisfazione, Un giorno mi dirai ha convinto tutti, nonostante il brano fu scartato nella scorsa edizione. La band ha dichiarato che si può vincere anche senza passare per forza dai talent-show, una musica nata dalle cantine e giunta fino in riviera.Se esultano gli Stadio, sorride Patty Pravo. In diversi avevano storto il naso di fronte alla sua partecipazione, ma la ragazza del Piper esce a testa altissima dall’Ariston, con un grande interpretazione. Il suo brano Cieli immensi vince il Premio della Critica e forse meritava qualcosa di più del sesto posto in classifica. Una canzone, quella di Pravo, che colpisce fin dal suo primo ascolto, infatti è il testo più cliccato sul web tra quelli partecipanti al Festival. In aggiunta a questo, Cieli immensi ottiene anche un buon risultato dal televoto.
Tante soddisfazioni anche per Francesco Gabbani, vincitore delle nuove proposte con Amen. Una vita dedicata alla musica, incominciata con lo studio di chitarra e batteria (fin dalla giovane età) e continuata con il gruppo Trikobalto, prima di abbracciare la carriera da solista. Gabbani aveva partecipato anche lo scorso anno, ma la gioia più grande è arrivata per lui solo in questa edizione.
Comunque, nonostante gli esiti, questa di certo non è una bocciatura per i cantanti arrivati talent, dato che comunque autori come Caccamo, Fragola e Michelin hanno ottenuto ottimi risultati. Soprattutto per la cantante di Bassano del Grappa, il secondo posto è un risultato straordinario, considerando i nomi in classifica è per lei una vera vittoria. L’unica sfortuna, per utilizzare un termine sportivo, è stata quella di trovare gli Stadio nel loro momento di grazia, quest’ultimi vincitori anche della serata dedicata alle cover del giovedì. Comunque la Michelin può esultare perché sarà lei a rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest con il suo brano Nessun grado di separazione. Buona impressione anche per la coppia Caccamo-Iurato, Via da qui è interpretato molto bene dal duo sul palco dell’Ariston. Soddisfazioni anche per Valerio Scanu, il vincitore del 2010 è tra i più amati dal televoto.
Una nota finale va spesa anche per Noemi, la sua canzone La borsa di una donna si posiziona all’ottavo posto, ma la voce della cantante romana all’Ariston è stata perfetta; soprattutto nella serata finale. Il suo brano potrebbe essere visto come una sorta di nuova versione di Quello che le donne non dicono. Indipendentemente dagli ascolti, il Festival di Sanremo, mai come quest’anno ha offerto un campionario di voci importanti per la musica nostrana. Il format convince, ora bisogna aspettare la conferma nella prossima edizione.
Articolo scritto e redatto da ALESSANDRO SACCO | Tutti i diritti sono riservati