Chi è mamma lo sa: i vestiti dei bambini hanno vita breve. Vuoi perché i pargoli crescono alla velocità della luce, vuoi perché, soprattutto all’inizio, si ricevono regali “sbagliati” per taglia o stagione, vuoi perché i gusti son gusti e non sempre quello che si riceve piace. Il risultato è che, in breve tempo, gli armadi di casa cominciano a riempirsi di scatoloni di vestiti che non si usano più, alcuni praticamente nuovi o con tanto di cartellino. Che farne? A questo “problema” hanno provato a rispondere Claudia e Amata, mamme e amiche milanesi, tre bimbi in due, fondatrici di HipMums, l’e-commerce dell’usato rigenerato pensato per dare una “second chance” a tutti quei capi d’abbigliamento che alcune mamme non usano più ma che per altre possono diventare una “first choice”.
La vendita dei capi usati èun trend in continua crescita, in Italia non ancora diffusissimo, soprattutto quando si parla di bambini: le mamme vogliono poter toccare con mano la qualità dei prodotti, vederli, conoscerne l’origine. HipMums nasce anche per contrastarequesto pregiudizio, puntando sulla qualità, l’eleganza, il gusto. Amata e Claudia sono molto attente e scrupolose nella selezione dei capi: ogni prodotto deve essere in ottimo stato, pulito, lavato (ci pensa poi HipMums ad igienizzarlo). Deve rispettare i canoni dell’eleganza classica, dei buoni tessuti e della sobrietà, anche se non manca qualche pezzo bizzarro per sdrammatizzare dando un tocco di ironia al guardaroba dei piccoli. Anche la selezione dei marchi è accurata e segue la stessa idea di classicità e buongusto:Aspesi, Babe & Tess, Ballantyne, Bonpoint, Bonton, Canadian, Loropiana, Moncler, Polo by Ralph Lauren… senza trascurare Zara o H&M.
Sul sito si trovano proposte d’abbigliamento da 0 a 12 anni, premaman e prodotti di puericultura – passeggini, trio, bilance, biciclette, monopattini, sci, borse da viaggio, girelli, scalda biberon, sdraiette… La navigazione è semplice, si può cercare per taglia o per stagione, seguendo anche i consigli di abbinamento e stile delle due fondatrici.
A corredo dell’e-commerce, le pagine social, un blog e molta solidarietà. Sì, perché nella filosofia di HipMums c’è anche l’idea dell’aiuto reciproco: così tutti i capi che nonvengono venduti o selezionati per la vendita, possonoessere donati ad enti e associazioni benefiche per aiutare bambini e famiglie in difficoltà.
Un ultimo punto a favore di questo sito, il packaging: gli acquisti vengono recapitati in pacchetti curati e particolari, dotati dello stile e dell’eleganza tipici di HipMums.
Articolo scritto e redatto da Francesca Pavesi | Tutti i diritti sono riservati