Poco fuori Parigi, alle Porte di Glignancourt, c’è uno spot che i visitatori più curiosi non possono perdere: è Saint-Ouen, il mercato delle pulci più grande al mondo

 

 

Rigattieri, venditori ambulanti improvvisati e veri e propri negozi di vintage affollano un mercato che a prima impressione lascia sbigottiti. Dimenticate l’idea del mercato rionale sotto casa e mettete da parte ogni pregiudizio perché a Saint-Ouen si trova di tutto esposto il più dei casi in  maniera confusa.

Il mercato è diviso in tre zone principali: Le Plateau, marchè Michelet e marchè della rue Jean Henri Fabre.

Potreste essere colti da uno shock iniziale quando, scesi dalla metro e incrociata la prima parte del mercato, vi troverete di fronte a venditori ambulanti che vendono oggetti raccattati per le strade parigine. Libri stracciati, mobili completamente inutilizzabili, bambole decapitate. Non lasciatevi scoraggiare  e proseguite perché la vera meraviglia viene dopo quando incontrerete il cuore pulsante del mercato fatto di mobili antichi e capi vintage venduti da chi del vintage ne ha fatto una professione. Non manca di trovare il classico vintage di lusso venduto da eleganti signore ingioiellate che guadagnano grazie a borse dalla doppia C e sciarpe di Hermès in ottimo stato. Se pensate di fare affari portandovi a casa un pezzo firmato per pochi euro vi sbagliate perché qui i prezzi sono altissimi considerando che vengono venduti anche gioielli e preziosi di ogni tipo ed epoca.

Il mercato è contornato da ambulanti che vendono cibi di ogni genere che vi permetteranno di fare una pausa golosa in mezzo alle bancarelle.

L’ultima volta che sono andata a curiosare tra le bancarelle di Saint –Ouen  Steven Tyler era impegnato a comprare gioelli per la compagna mentre una limousine lo attendeva all`esterno del negozio. Qualcuno pensa ancora che comprare in negozi di seconda mano sia cheap?

Valeria