Sono poche le persone che oltre ad essere al top nel loro campo padroneggiano anche la delicata arte della comunicazione. Capita spesso che chi ha grandi capacità nel proprio settore faccia fatica a trasmetterle all’esterno. Per questo motivo quando qualcuno riesce ad esprimere le proprie doti con un linguaggio fatto più di emozioni che di parole, la cosa salta subito agli occhi

Dopo aver assistito alla conferenza di Massimo Bottura in occasione di Identità Golose 2012 posso dire che lo chef modenese è senza alcun dubbio uno di quei pochi capaci di tradurre in parole le emozioni che la propria passione per la cucina gli suscita e di usare il giusto registro comunicativo per trasmettere queste emozioni a chi lo ascolta

La carica dei significati verbali, ma soprattutto non verbali, contenuti in ogni frase è poderosa, esplosiva. La platea è assolutamente assorbita dalle parole dello chef e quasi compartecipe delle sue sensazioni. I messaggi lanciati dal palco parlano di passione per la propria professione, rispetto del lavoro degli altri, grande attenzione nella ricerca dell’eccellenza e di viscerale amore per la propria terra

Si parla di sogni, di non abbandonarli in periodi globalmente difficoltosi come sono i tempi correnti, ma anzi di inseguirli, di cercare quello in cui si può profondere la propria passione al meglio. Si parla di persone e di speranze, di creatività, di successi e di obiettivi futuri, e tutto ciò senza mai uscire fuori dal tema del convegno (Oltre il Mercato)

 

 Come in occasione della precedente edizione di Identità Golose, anche quest’anno Bottura ha voluto concentrare una parte del suo messaggio in un video, che in questo caso parla di una realtà antica ma contemporanea, fatta di persone vere. Persone con cui lo chef è venuto in contatto nella ricerca Oltre il Mercato della materia prima per la propria cucina e dalle quali è stato colpito. Per la loro schiettezza, la loro dignità e la loro semplicità

Vi ripropongo il video che è stato proiettato, nella speranza che possiate provare le emozioni che ho tentato, probabilmente con scarso risultato, di raccontarvi a parole

Il Fede

Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati