La prima vera tappa del viaggio che ho avuto modo di vivere grazie a Ford, a Detroit, è stata la cena tutti insieme al museo Henry Ford, del quale vi avevo accennato nei giorni precedenti
Più che un museo sembra un viaggio attraverso le epoche, gli stili e le mode che si sono succedute fino ad arrivare ai giorni nostri!
E’ stato creato, infatti, proprio partendo dall’idea semplice ma audace, di documentare il genio della gente comune attraverso il riconoscimento e la conservazione degli oggetti che hanno usato nel corso della loro vita quotidiana. Il tutto si è sviluppato nel luogo ideale per esplorare quello che gli americani del passato e del presente hanno immaginato ed inventato – una destinazione che porta idee americane e le innovazioni per la vita
Il campo di applicazione pura e la progettazione dell’ Henry Ford Museum è grande come la visione che l’ha ispirata. E’ impossibile non sentire un senso di stupore, come la mente si adatta ad un diverso senso di scala – più vasto, più ampio e più vario – di gran lunga rispetto a qualsiasi cosa che si incontrano nella vita quotidiana. Il travolgente unico piano del museo, con i suoi svettanti 40 piedi di soffitti, si espande per nove ettari, tutti dedicati a mostrare la più bella collezione del suo genere mai riunita
La storia dell’automobile firmata Ford è rappresentata nel suo massimo splendore, ma ovviamente non c’è solo questo. Cartellonistica dell’epoca, targhe del drive in a grandezza originale, aerei, ingranaggi provenienti dalle fabbriche limitrofe, ricostruzioni di intere villette, motrici, motori smontati, mulini, veicoli da corsa e chi più ne ha più ne metta
Decisamente un vero viaggio attraverso la storia americana, che abbiamo potuto godere in piena autonomia prima della cena di presentazione con Ford. E che personalmente vi consiglio di aggiungere alla vostra lista del “to do”!
Laura