Agile e versatile nell’utilizzo cittadino, a proprio agio in off-road ed efficiente in autostrada grazie ad un Cx di soli 0,29: è la nuova Mercedes Benz GLA, un perfetto mix tra auto cittadina ed off-road.

Con la Classe GLA la casa di Stoccarda propone un veicolo Crossover in grado di posizionarsi nel settore delle vetture compatte per un uso quotidiano. Si tratta di una vera auto per tutti i momenti: dal traffico cittadino allo spostamento in autostrada fino al weekend in montagna dove si deve affrontare una strada innevata (grazie alla trazione 4MATIC).

L’auto viene commercializzata nelle consuete versioni Executive, Sport e Premium. La versione EXECUTIVE, che non possiamo certamente chiamare “base” ha già tutto ciò che viene richiesto dalla maggior parte degli italiani ovvero volante sportivo con comandi funzione, 20 CD con Central Media Display, sedili in pelle “artico”, inserti in “carbon look”. Le due ulteriori versioni arricchiscono il veicolo con ulteriori accessori e funzionalità.

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Dimensioni e capacità di carico

Nonostante la piattaforma sia la medesima della Classe A, la Mercedes GLA ha dimensioni leggermente superiori. Con una lunghezza di 442 cm si ha spazio per un bagagliaio capiente in grado in contenere ben 421 litri coi cinque posti occupati. Con qualche semplice optional si può arrivare ad ampliare il vano di carico di altri 60 litri, portando la capienza finale a 481 litri.

Disponibile a richiesta c’è il portellone Easy-Pack, un sistema di comando elettromeccanico che permette apertura e chiusura direttamente dal telecomando dell’auto, da un interruttore posizionato nella porta lato guida o semplicemente azionando la maniglia di sbloccaggio del portellone. Per la chiusura è disponibile un pulsante sul bordo interiore del portellone. Come per altri modelli, anche nel Mercedes GLA, è possibile limitare l’angolo di apertura (utile per esempio in caso di garage con soffitto basso).

 

Motorizzazioni Merbeces Benz GLA

Le motorizzazioni proposte dalla casa con la stella a tre punte spaziano sulla base delle possibili esigenze della potenziale clientela. Non mancano motori potenti quali il 2,0 litri turbo a benzina da 211 cavalli della GLA 250 ed il 1,6 litri da 156 cavalli della GLA 200. Nelle auto con motore a gasolio troviamo il 220 CDI da 170 CV ed il 200 CDI da 136 CV, che si propone come best seller nel nostro paese. Entrambi gli ultimi due motori hanno la medesima cilindrata di 2,2 litri (2.143 cc) ma quest’ultima versione meno potente segna valori di consumo dichiarati sorprendentemente bassi e pari a 4,3 litri per 100 km (circa 24 km/litro) e dalla prova su strada abbiamo rilevato sostanzialmente i medesimi consumi.

Per la clientela che predilige emozioni sportive al TOP è disponibile il modello 45 AMG che, oltre ad assetto sportivo ed aerodinamica specifica, monta il noto propulsore da 360 CV che già abbiamo visto in altri veicoli quali la Classe A 45 AMG.

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Prove massacranti per una affidabilità da classe primato.

Per la prova di durata, la nuova GLA ha dovuto affrontare, oltre ai convenzionali test su strada, anche speciali sollecitazioni che sono durate ben 9 mesi e che hanno coinvolto 24 diversi veicoli per una maratona di quasi 1,8 milioni di kilometri.

Le auto sono state sottoposte agli stessi test di resistenza cui è stato esposto ad esempio il Mercedes-Benz GLK: il test di durata Track&Field. Questo test di circa 80.000 km si basa sulla “normale” prova su strada alla quale si aggiungono passaggi su sterrato, prove di velocità e prove sulle nostre Alpi nonché test sui campi di prova dei carri armati.

Queste sollecitazioni estreme hanno come obiettivo la replica di condizioni di uso intense per verificare la futura efficienza del veicolo.

Ad esempio, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri tedeschi, un chilometro di percorrenza ad alta velocità sulla Nordschleife del Nurburgring corrisponde ad una sollecitazione della vettura di 20 km nella vita reale. Durante il test sono stati percorsi ben 240 giri di pista, ovvero 5.000 km che corrispondono, in base alle proporzioni sopra indicate, a 100.000 km di vita quotidiana.

Una maratona massacrante che si è resa necessaria per inserire nel nome del modello la lettera “G”.

L’auto al termine dei test viene completamente smontata  per porre sotto rigida analisi ogni singolo pezzo. Solo in caso di superamento viene dato il via alla produzione in linea di montaggio del modello.

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Ergonomia del posto di guida

Per quanto concerne gli aspetti ergonomici tutto sembra essere posizionato al punto giusto, si rileva soltanto una difficoltà di accesso al comando di controllo delle luci (che comunque è sufficiente lasciare nella modalità “auto”), alla rotellina di controllo del sistema di navigazione posta in posizione troppo arretrata rispetto alla morfologia del pilota e ai controlli del sistema di climatizzazione. Giova rilevare tuttavia come i comandi di controllo del sistema di navigazione siano anche sul volante pertanto il problema è abbastanza marginale.

La leva del cambio è posizionata dietro lo sterzo, in corrispondenza del lato destro del volante. Questa soluzione tecnologica lascia ampio spazio nel montante centrale dove si trova posto per un portamonete ed un porta oggetti di medie dimensioni. Sotto il poggia braccia vi è un altro vano ancora più ampio (nel portaoggetti hanno trovato spazio comodamente il portafogli ed un Samsung Galaxy).

Questa specifica collocazione strategica della leva del cambio è stata possibile grazie ad un sistema che permette di attivare la meccanica del cambio (ed in particolare del sistema di Parking) tramite una soluzione elettrica e che quindi ha permesso, agli ingegneri di Stoccarda, di posizionare la leva nella posizione più congeniale.

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Come va il motore ?

Su strada la 200 CDI a trazione anteriore, che si propone come il best seller dell’intera famiglia GLA, si comporta egregiamente specie alle basse andature dove risulta ben incollata al terreno. Al crescere della velocità si percepisce un leggero rollio compensato egregiamente da uno sterzo molto preciso.

Per quanto riguarda le motorizzazioni il 200 CDI da noi utilizzato per la prova sviluppa una potenza di medio livello pari a 136 cavalli, leggermente bassa per un motore da 2,1 litri ma a mio giudizio sufficiente per un uso cittadino, autostradale oppure di leggero fuoristrada.

La coppia di 300 Nm a 1400 giri viene gestita egregiamente dal cambio in dotazione al nostro veicolo, il famoso 7G-DSG a doppia frizione che esegue innesti precisi senza interruzioni della trazione e in grado di coniugare il comfort di un cambio automatico con l’efficienza di un manuale.

Il cambio automatico è di serie su GLS 250 e GLA 220 CDI è invece disponibile a richiesta anche per GLA 200 e GLA 200 CDI.

Il guidatore ha a disposizione tre programmi di guida: economy dove i cambi di marcia avvengono in modo completamente automatico prediligendo una guida confortevole e consumi contenuti. Sport, in cui i tempi di innesto reazione sono abbreviati ed il regime di cambiata è notevolmente più elevato e manuale in cui il pilota può scegliere liberamente il regime di cambiata.

Sicurezza attiva e passiva

Il veicolo si presenta al top della gamma anche per quanto concerne gli aspetti relativi alla sicurezza, sia per quanto riguarda quella attiva (pilota e passeggeri) sia per quella passiva (pedoni). Proprio per quanto riguarda quest’ultima categoria Mercedes-Benz ha sviluppato numerose misure di protezione. Ad esempio, per limitare le sollecitazioni che vengono generate da un impatto contro il cofano del veicolo, sono stati posizionati alcuni sensori che, unitamente ad algoritmi intelligenti, azionano una serie di attuatori nella zona della cerniera del cofano che lo sollevano di 60 mm così da assicurare accelerazioni relativamente minime della testa in fase di impatto.

Per quanto riguarda invece la sicurezza attiva abbiamo, a titolo esemplificativo, i sistemi di airbag che vengono attivati a stadi a seconda della gravità prevista dell’impatto. Inizialmente il generatore di gas riempie l’airbag è soltanto a percentuali limitate e se viene previsto l’impatto di maggiore entità selettiva successivamente anche secondo stadio del generatore che gonfia l’airbag ad una pressione maggiore.

Il sistema 4MATIC di Mercedes GLA

Mercedes-Benz GLA può essere equipaggiata, a richiesta, con la trazione integrale 4MATIC: un sistema ben noto ma di nuova generazione con la ripartizione di coppia completamente variabile in grado di garantire rendimenti elevati anche grazie ad un peso complessivo notevolmente ridotto rispetto ai veicoli concorrenti.

L’attivazione del sistema 4MATIC avviene “on demand” e pertanto, se le condizioni di marcia lo consentono, i modelli compatti a trazione integrale utilizzano la trazione anteriore che garantisce una economicità di marcia particolarmente elevata. Non appena la situazione richiede maggiore trazione viene trasferita forza motrice all’asse posteriore.

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Prezzi:

da € 31.760 per la GLA 200 Executive fino ai € 59.950 per la versione AMG.

Conclusioni della prova di guida della Mercedes GLA

Dopo cinque giorni alla guida di questo veicolo e oltre mille chilometri percorsi posso esprimere un giudizio sufficientemente informato, quantomeno per il veicolo che ho avuto in prova. Il cambio si è sempre comportato bene, lo prediligo a quello montato sulla mia auto personale (sempre cmabio DSG ma di un’altra casa automobilistica), i tempi di cambiata sono rapidi persino in “economy”, figuratevi in “sport”. Ogni tanto si rileva un leggero ritardo nella risposta alla richiesta di passaggio dalla prima alla seconda ma poi tutto fila liscio (ammetto che forse sono io che sbaglio qualcosa). Il motore che ho avuto modo di provare è generoso. Ho letto commenti di persone che sostengono che il 136 CV sia un po’ povero ma non mi trovano d’accordo. È un’auto parsimoniosa e che ovviamente deve imporre qualche sacrificio in termini di prestazioni. Agli alti regimi si percepisce un po’ il rumore del quattro cilindri ma in autostrada o raggiunto un regime di giri da “confort” non si ha alcun tipo di rumore particolare. La tenuta è buona anche cercando di tirarla un po’ più del necessario. Si percepisce in qualche occasione un leggero rollio ma tutto si aggiusta con un colpo allo sterzo che è molto preciso. I consumi sono onestissimi anche se manca un indicatore che indica il valore di consumo medio. O meglio: esiste un grafico ma non è semplice capire quali siano i reali consumi medi sulla lunga distanza, te ne accorgi solo dal benzinaio e i nostri risultati di riabbocco del serbatoio hanno dimostrato una percorrenza di ben oltre 21 km con un litro. Il sistema di infotainment è migliorabile, almeno nella versione che ho provato io. So che vi è anche la possibilità di attaccare l’iPhone con un optional particolare (Drive Kit Plus per iPhone, 915 euro) ma non c’era nell’auto che ho provato (e francamente non ho nemmeno l’iPhone). L’auto si parcheggia bene anche senza telecamera, utile ma non indispensabile (ho provato sia la versione con e sia la versione senza telecamera). Nel baule lo spazio non manca ed i sedili sdoppiabili (2/1) vi permettono di caricare anche un frigorifero, ammesso che ve lo vogliate portare in giro…

Parlando di stile io penso che ne abbia da vendere. Durante la prova su strada avevamo tutti gli occhi addosso e, nel bene o nel male, è un’auto che attira molto gli sguardi perché la linea è proprio ben riuscita e si sposa sia per un uso country sia per un uso chic.

Quale versione comprare ? Personalmente ho un’auto con molti cavalli e vi dico onestamente che i 136 della versione 200 CDI mi sono sembrati più che sufficienti. Va bene la versione “base”, “EXECUTIVE” che è già molto ricca di dotazioni, ma spendete due soldi in più e mettete il cambio automatico, saprà aiutarvi a mantenere il valore in caso di vendita.

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 PS: Ringrazio l’amico e collega Marco Arch. A. per la collaborazione nel realizzare il servizio fotografico.

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