Se non siete mai stati in Corsica e volete un vero e proprio spaccato di quest’isola in una sola cartolina il mio consiglio è quello di visitare la città di Bastia. Arroccata su una scogliera a picco sul mare è senza dubbio un esempio perfetto di questo territorio.
Fondata nel 1380 questa città si trova a metà tra l’antico ed il moderno. Il vecchio quartiere infatti prende origine dalla sua fondazione mentre quello nuovo, definito Terra Nova, è stato cominciato un secolo più tardi e subito diventato un insediamento genovese.
Nel 1378 il governatore genovese Leonello Lomellini Biguglia lasciato il castello si trasferì in una fortezza “A Bastia”. Per questa ragione, a Bastia, si intervallano installazioni di cittadini genovesi e le costruzioni di muri che oggi prendono il nome di Cittadella. Nel corso dei secoli 16 e 17 la città alta segue la tradizione delle città con la costruzione di strade diritte e un piano di griglia. Nel tardo 18º secolo la città prospera la sua popolazione cresce in modo significativo fino a prendere le sembianze di quello che appare oggi ai nostri occhi.
Bastia è una cittadina da scoprire rigorosamente a piedi per perdersi fra i suoi palazzi dalle persiane chiuse e dalle sue viuzze strette. Per il turista il percorso immancabile parte sicuramente da piazza Saint Nicolas, perfetta per un caffè od un aperitivo, e si snoda attraverso il giardino Romieu dal quale si accede alla Citadelle, al museo etnografico e al museo del mare. Le chiese non mancano e la città conta molte curiosità religiose tra cui un’assunzione in argento cesellato opera di un artista senese del 17º secolo ed il Cristo nero della Chiesa Saint-Croix trovato a galla sulle acque.
Antichi palazzi color rosa e terra bruciata si intervallano vicoli tortuosi che si snodano per la città vecchia ed il porto frenetico che accoglie i traghetti ma non solo.