Prendi un gruppo di ragazzoni con la passione per le auto, metti a loro disposizione qualche automobile “Hot Wheels” particolarmente potente e dotata di trazione posteriore, dai loro una pista, tanto pubblico e la possibilità di immaginare qualcosa di nuovo ed impensabile ed ecco che viene fuori “Grosso Guaio a Stunt City”, il nuovo car show di Mirabilandia realizzato in collaborazione con il brand Hot Wheels di Mattel.
Come spesso accade per le idee migliori è nato tutto quasi per gioco. Un’idea bizzarra proposta dai dirigenti Mattel quasi come fosse una simpatica provocazione: facciamo uno show in cui facciamo compiere un giro della morte completo ad un’auto vera?
A Mirabilandia la dirigenza, supportata da esperti ingegneri e dalla preziosa consulenza del team di stuntman professionisti che compongono il cast di “Grosso Guaio a Stunt City”, è riuscita nell’impensabile ed ha creato una struttura alta quindici metri dal peso complessivo di 3500 kg e che è stata assemblata con l’ausilio di 1500 bulloni.
Numeri impressionanti se si pensa che il giro della morte, lungo 65 metri e largo 8, viene percorso da un’auto vera concotta da una persona in carne ed ossa e che il pilota, nel punto di massima inclinazione, subisce una accelerazione pari a quasi cinque volte l’accelerazione terrestre (peraltro concentrata in pochi millesimi di secondo).
Lo show, presentato ufficialmente qualche giorno fa alla presenza del Sindaco di Ravenna e di Roby e Francesco Facchinetti, sostituisce il celebre e datato “Scuola di Polizia”. La trama ruota attorno a Larry, uno scienziato pazzo, che ha creato la formula per realizzare le auto ed i piloti del futuro veloci e potenti come le Hot Wheels. La formula, talmente preziosa che potrà cambiare il futuro dell’umanità, fa gola a molti ed in particolare ad un gruppo di banditi che decide di impossessarsene con la forza.
Partono quindi una serie di inseguimenti mozzafiato lungo la pista di Mirabilandia che si intervallano da brevi scene di recitazione. Auto che attraversano la pista su due ruote, derapate, testacoda e motociclisti spericolati fanno da corollario alla rappresentazione che termina appunto con il giro della morte fatto dal pilota e stuntman professionista Marco Giony che è colui il quale dirige peraltro la squadra di stuntman professionisti di Mirabilandia.
Lo show è scorrevole e lo spettacolo della minicar, opportunamente modificata per fare il tutto nella massima sicurezza, è effettivamente impressionante perché è la prima volta che uno stunt di questo genere viene condotto all’interno di un parco di divertimenti.
“Grosso guaio a Stunt City” è frutto della partnership – giunta ormai al suo terzo anno – tra Mirabilandia e Mattel, una tra le più importanti case produttrici di giocattoli al mondo.
La partnership prevede la brandizzazione Hot Wheels delle scenografie, degli allestimenti e di tutti i veicoli dello Stunt Show, oltre alla possibilità per i visitatori di acquistare le amatissime macchinine Hot Wheels, presso i principali punti vendita del Parco.
“Siamo molto orgogliosi di questa partnership con Mirabilandia” afferma il Brand Activation Team Mattel. “L’essenza di questo spettacolo sta nel catturare le emozioni che si sono provate da bambini giocando con Hot Wheels e concretizzarle nella vita reale a grandezza naturale” continuano “Realizzando una straordinaria acrobazia con il giro della morte più alto del mondo eseguito in un parco divertimenti coinvolgeremo i fans di tutte le età in un avvenimento mozzafiato, come solo Hot Wheels sa fare. E’ grazie allo staff di Mirabilandia, che ha accolto con entusiasmo le nostre adrenaliniche proposte, che riusciremo a dare anche al pubblico italiano la possibilità di assistere ad uno show mozzafiato”.
Credo personalmente che in parte ci siano riusciti anche se ci vorrà del tempo prima che questo nuovo show entri nel cuore degli Italiani, che per tanti anni hanno amato la cara e vecchia Scuola di Polizia.
Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati