Il Salone del Mobile arriva alla sua 55ª edizione e colora Milano di creatività, curiosità e nuove tendenze che abbiamo scoperto insieme a Margot Zanni, style director di Dalani.it

Insieme a lei ed a un piccolo gruppo di giornaliste del web, e non, ci siamo così persi, per modo di dire, all’interno dei padiglioni che compongono la fiera del salone del mobile 2016. Siamo andati alla ricerca delle tendenze, delle novità, dei grandi ritorni e di quello che non dovrebbe assolutamente mancare nelle nostre case che, giorno dopo giorno, tendono a ricoprire sempre di più un ruolo chiave nella nostra quotidianità.

La casa infatti diventa, giorno dopo giorno, un luogo dove rilassarci dopo una giornata frenetica, coccolarci con una cena fra amici, dare libero sfogo alla nostra creatività leggendo libri e sfogliando riviste. Diventa un vero punto focale e, con lei, l’arredamento che la rende unica, speciale su misura rispetto alle nostre esigenze e i nostri desideri. Il salone del mobile 2016 è stato così un momento di incontro fra tendenze e delle esigenze che si sposano insieme al design per dare vita ai prodotti che animeranno le nostre dimore nei prossimi mesi.

Abbiamo attraversato i padiglioni principali, quelli denominati dei grandi nomi e siamo rimaste incantate da ciò che ciascun brand ha scelto di comunicare durante questa manifestazione giunta al suo 55º anno.

Abbiamo iniziato da Kartell che attraverso l’esposizione ha ripercorso la sua storia passata e presente insieme ai designer che hanno accompagnato il marchio attraverso le sue rivoluzioni. Durante questo salone del mobile presenta inoltre una linea dedicata ai bambini, Kartell Kids già pronta a far breccia nei cuori dei neo genitori.


Abbiamo proseguito il tour scoprendo le novità firmate da Missoni Home che ci ha deliziato con il suo mix di colori, pattern e geometrie, DNA del brand. Dall’utilizzo dei materiali ci si rende subito conto di quanto l’arredamento degli interni sia proseguendo un percorso per diventare sempre di più un punto di attenzione. La 55ª edizione della manifestazione dedicata al design è senza dubbio riconducibile al concetto di interiorità, inteso come modo di vivere la casa. Quest’ultima diventa così un porto sicuro, un rifugio personale che rendiamo unico attraverso le nostre scelte stilistiche

 



 

Cassina ci conquista particolarmente. La storica azienda italiana che ha fatto continua a fare scuola con i suoi grandi pezzi, vanta nel suo portafoglio la designer spagnola naturalizzata italiana Patricia Urquiola che, da settembre 2015, si trova alla direzione creativa del brand. La designer, oltre a innumerevoli collaborazioni presentate durante questo salone del mobile e fuori salone, ha lanciato una collezione di divani dalle linee morbide e sinuose, andando contro la tendenza che ha caratterizzato gli ultimi vent’anni del brand fatto di forme rigide e minimal e un design ricco di spigoli. Urquiola opta per un ritorno alle curve, simbolo perfetto di una coccola casalinga più morbida ed avvolgente rispetta le precedenti.

 





Velluto, cotone e materiali naturali costituiscono senza dubbio i trend materici. La cartella colori si tinge di pastello e tinte soft, in grado di continuare perfettamente quella ricerca di interiorità da parte della casa. Il mattone ed il verde smeraldo creano contrasto abbinandosi a sfumature molto naturali che riprendono il concetto chiave di coccola casalinga.


Lago, garanzia assoluta di creatività instancabile, ci sorprende con il suo slogan LAGO NEVER STOP. Da palladio al Mediterraneo, dai palazzi nobiliari alle isterie gourmet: negli spazi dedicati al salone del mobile viene presentato il progetto espositivo Never Stop Designing Spaces: un viaggio emozionale in 10 scenari dal vivere italiano, di epoche e contesti diversi. Ad unirli è il design LAGO, un alfabeto modulare capace di entrare in empatia con ogni individuo, spazio, tempo e stile.



  

Il tour prosegue fra proposte che vertono tutte su una riflessione unanime: portare all’interno della propria casa ciò che vi è fuori, meglio conosciuto come la filosofia del Bring the Outside In. Lo scopo è quello di ricreare una dimensione naturale anche all’interno della propria casa ovvero portare il verde dei prati e dei boschi all’interno delle proprie mura domestiche. Questo ritorno al desiderio di natura arriva da un’estrema urbanizzazione in cui lo spazio verde diventa desiderio primario del quale iniziamo a non fare più o meno. Simbolo di tutto questo, i giardini verticali, i vasi impiegabili, i materiali outdoor che ora vengono riscoperti per gli ambienti interni, l’utilizzo di piantine disposte in cucina eccetera La casa diventa così un progetto finalizzato a perseguire una dimensione ecologica, naturale e sostenibile.

Diesel Living crea uno spazio completamente aperto e interamente accessibile per presentare la propria creatività, riunendo tutti i suoi partner in una cornice unica e inedita.