Oggi parlare di Lacoste è come collegare la propria memoria fotografica all’immagine di un Coccodrillo verde che, con la coda all’insù e le fauci sguainate, è diventato il vero simbolo di un brand che ha attraversato le epoche riuscendo a rimanere sempre attuale ed al contempo a rinnovarsi mantenendo intatta la sua identità
Se si pensa che la storia del Coccodrillo nasce nel 1923 sembra incredibile come questa icona sia arrivata fino ai giorni nostri senza mai perdere grinta e smalto. Iniziò tutto con una scommessa che Renè Lacoste aveva fatto con il capitano della squadra francese di coppa Davis, Allan H. Muhr che gli aveva promesso una valigia in coccodrillo se avesse vinto una partita importante per la squadra
Questo episodio rimase storico nella memoria ed impresso addirittura in un articolo del Boston Evening Transcript, nel quale il giornalista per la prima volta chiamava René Lacoste “il Coccodrillo”. C’era un qualcosa che collegava queste due personalità, qualcosa di inscindibile che sui campi da tennis vedeva la sua massima espressione, attraverso la tenacia e la determinazione a non mollare mai
La storia proseguì ed arrivò poi alla fine degli anni ’20, durante i quali René creò la sua prima collezione personale di camice in cotone realizzate in maglia aerata: perfettamente traspiranti queste camice aiutarono dapprima lui, e successivamente tutti gli atleti americani che sui campi da tennis si incontravano a livello amatoriale e professionale. Con questa collezione disegnata e confezionata da lui personalmente, René diede una svolta rivoluzionaria a quella che era la moda tradizionale dello sport tennistico, ma non solo. La prima camicia fu rigorosamente bianca, leggermente più corta rispetto alle camice tradizionali, a maniche corte e con rifiniture bord-cotes allo scollo. Il tessuto leggero ed aerato con cui venivano realizzate non era altro che jersey petit piqué di cotone.
Andrè Gillier non tardò a fare la sua comparsa nella vita di Renè, infatti, nel 1933 si associò con lo sportivo e lanciò la produzione industriale della polo con il Coccodrillo dando vita alla camicia Lacoste L.12.12, dove L sta per Lacoste, 1 indica il materiale ovvero il cotone petit piqué, 2 sono le maniche corte della polo e 12 è il numero delle versioni presentate a Renè. Andrè, il proprietario della più grande società francese di maglieria dell’epoca, diede così vita a quello che oggi è un marchio riconoscibile a livello internazionale. Fu infatti nel 1933 che il marchio divenne visibile all’esterno dell’indumento
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Arriviamo così ai giorni nostri, dove, dopo oltre 80 anni dalla sua creazione, Lacoste è diventato un marchio rappresentativo di uno stile di vita che combina eleganza e relax, sport ed arte di vivere, esprimendo tutto questo attraverso una ricca collezione di vestiti per uomo, donna e bambino, scarpe, profumi accessori, biancheria per la casa e gioielli. Ma è nello sport che Lacoste mantiene ancora più viva la sua energia ed il suo primato tanto da decidere di dedicare la sua ultima collezione allo slogan Life is a Beautiful Sport, basata sulla consapevolezza del successo fondato sui valori essenziali di autenticità, eleganza e performance, che rendono questo brand trasversale nella vita di tutti i giorni e sui campi da gioco.