Dinner jacket, dinner suit, tux, black tie, o anche smoking jacket, sicuramente oggi ha poco a che fare con quelle giacche utilizzate nelle sale da fumo da vigorosi e a volte anche affascinanti gentiluomini di altri tempi. E il suo uso non è più strettamente legato alla sua funzionalità. Oggi il tuxedo è senza ombra di dubbio un capo che al pari di mille altri, si porta perché è bello, e sexy, soprattutto su una donna. Sarà quell’allure masculine che veste di sensualità ogni donna che lo indossa? Si, decisamente si
Che la sua paternità non sia ancora definita con certezza non ha importanza perchè numerose sono state le licenze poetiche e le declinazioni realizzate da importanti maison come Mugler o Pierre Balmain, quanto da catene low cost come Zara, Mango e H&M. Un po’ per tutti i gusti, un po’ per tutti i portafogli.
Semplice e easy to wear l’interpretazione di Giambattista Valli, in piena coerenza con il suo spirito haute couture, la sua eleganza e l’amore per la sofisticatezza. Sofisticato anche Riccardo Tisci per Givenchy, ma decisamente più intenso, di un energia quasi aggressiva che sicuramente ipnotizza. Le declinazioni sono molteplici, per tagli, lunghezze e volumi, tutte accattivanti. Stregano. Molto basic anche l’interpretazione di Pierre Balmain, che affida il compito di esaltare il tuxedo agli accostamenti di volumi e linee. Moderna, interessante e accattivante invece la declinazione di Valentin Yudashkin. Colorata, osa. Muove la voglia di indossarla, convinte che, ogni capo, ci renderà speciali. Collezione che ho adorato.
E poi ancora Saint Laurent (favoloso, davvero favoloso, ndr), Max Mara, Paco Rabanne, Haider Ackermann, Akris, Calvin Klein, Costume National. Ralph Lauren, Alexis Mabille.
Basic e irrinunciabile. Must have – must wear.
Io lo adoro, e voi?
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(Credits: Tumblr)
Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati