Continua la collaborazione tra Adidas e Yohji Yakamoto che per la collezione Y-3 Autunno-Inverno 2016 hanno deciso di reinventare lo sport-style. La collezione Y-3 prende ispirazione da due delle correnti stilistiche più d’impatto degli anni ’90, rave culture e minimalismo, rivisitate in una chiave sport-style contemporanea.

La collezione si caratterizza per un’estetica essenziale, moderna e ribelle, accostata ad un aggressivo tocco industrial. Uno stile forte e cupo, che si delinea in tanto sottili quanto potenti silhoutte. Un mix tra classico e ribellione che rappresenta il fil rouge dell’intera storia di Adidas e Yakamoto, che fin dal lancio di Y-3 nel 2003, hanno sempre osato dettagli azzardati su capi all’avanguardia tecnologicamente. La palette di colori è anch’essa molto minimal e si concentra prevalentemente sul nero, bianco e grigio declinato nelle sue nuances, con qualche tocco di turchese e arancio. Anche i tessuti calcano lo stesso percorso, contribuendo a donare l’effetto minimal. A completare i look ci pensano le calzature dalle linee pulite e moderne, le classiche Qasa e Adidas Boost, proposte con nuovi dettagli e innovative impunture fuori dagli schemi tradizionali.

La collezione Y-3 si declina in quattro storie. Rebuild, esprime la dicotomia tra ribellione  classicismo: la sartorialità di Yakamoto viene spezzata e destruttura con ispirazione naif, effetti DIY e tocchi grezzi. 60 Feet Tall rappresenta forse la parte più intensa della collezione, dove pantaloni slim e maglie drappeggiate esaltano una silhouette che sembra uscita dallo stile rock-chic degli anni ’90. Industrial Sports si indirizza invece verso il mondo dello sportswear, al tempo stesso “trasandato” e dalle linee pulite. A chiudere il ciclo, Future Sport rappresenta in qualche modo un ritorno alle origine di Y-3, il perfetto connubio tra stile e innovazione: protagonista è un tessuto all’avanguardia che reagisce al calore cambiando colore da nero a grigio, o da nero ad arancio, donando un sorprendente effetto quasi marmorizzato.

y-3

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Articolo scritto e redatto da Marco Lucato | tutti i diritti sono riservati

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