Il torneo più esclusivo del tennis ha da poco aperto i battenti alla periferia di Londra per l’edizione 2014. In queste settimane, anche chi non é un patito del tennis si ritrova ad appassionarsi allo sport, soprattutto vista l’esclusione dell’Italia dai Mondiali. Alzi la mano chi non ha pensato di iscriversi al più vicino circolo del tennis guardando Wimbledon in TV o ha pensato di acquistare un immacolato completino bianco?

I biglietti per il prestigioso torneo sono pochi e finiscono sold out fin dalla messa in vendita. Star hollywoodiane (hello Hugh Jackman!) e la famiglia reale britannica, che fa il tifo per Andy Murray quest’anno, affollano gli spalti di quella che é conosciuta come “the members enclosure”.

 

Torneo di Wimbledo

photo credit: ebbandflowphotography via photopin cc

 

Non in molti sanno che per chi possiede il tanto desiderato biglietto in quel settore all’interno dello stadio, il dress code deve aderire a delle strette regole, tutte contenute in un pratico pamphlet. 5 immagini mostrano la solita coppia in una serie di do & don’ts del vestiario accompagnati da una didascalia che invocherebbe anche l’astinenza dall’atteggiarsi come plebaglia! Infradito, top scollati e jeans stracciati sono ovviamente messi al bando. Provate a contravvenire alle regole a vostro rischio e pericolo, gli ufficiali del buon decoro potrebbero espellervi dalla struttura seduta stante.

Fondato nel 1868, il “All England Croquet Club”, la sede dove il torneo ha luogo, inzialmente comprendeva solamente campi da croquet ai quali si decise di affiancare strutture per il tennis, sport crescente in popolarità. Un fatto curioso é che il principale scopo del torneo fu un tosaerba rotto. I fondatori del circolo decisero che sarebbe un ottimo modo per raccogliere fondi destinati a comprarne uno nuovo. Fu così che nel 1877 il primo campionato di tennis su erba venne organizzato.

Il bel tempo di Giugno e la possibilità di avvistare un VIP, spinge greggi di londinesi verso Wimbledon ogni giorno, dove é possibile comprare un biglietto per soli £5, il quale vi garantisce l’entrata all’adiacente parco con megaschermo dove seguire le partite. Il contesto é perfetto per un pic-nic e fiumi di champagne e caraffe di Pimm’s scorrono accompagnati dalle famose fragole con panna che il ristorante del club serve agli avventori.

Non importa che non siate a Londra, se volete guardare la finale davanti alla TV in grande stile (bye bye pantofole!) invitate i vostri amici e servite questo iconico menù! Cappellini e fascinator opzionali!

 

Ricetta per fragole con panna alla menta

Fragole con panna
photo credit: Mari Liis via photopin cc

1)       Preparate lo scirippo alla menta: mettete a scaldare a fuoco medio una padella di media grandezza e e portate ad ebollizione due mazzetti di menta tritata, 55 grammi di zucchero e 2 cucchiai di acqua. Togliete dal fornello e lasciate riposare per 15 minuti. Filtrate lo sciroppo con un colino e lasciate riposare.

2)       Ricordate di raffreddare tutti gli utensili per montare la panna, quali la frusta a mano, la ciotola e la panna stessa e toglieteli da frigo solo un attimo prima di prepare la panna.

3)       Cominciate a montare energicamente la panna e prima che la consistenza sia ben soda, versate lo sciroppo, continuando poi a montare la panna.

4)       Servite in delle coppette di vetro a strati, prima le fragole, lavate e a pezzetti, poi la panna, un altro strato di fragole e panna per finire. Assicuratevi di lasciare da parte delle foglie di menta per decorare.

 

Ricetta per l’aperitivo Pimm’s

Ricetta Cocktail Pimm'sphoto credit: whitneyinchicago via photopin cc

Serve 1 persona

2 pezzeti di fragola

1 fetta d’arancia

1-2 fettine sottilissime di cetriolo, con la buccia

2 parti di Pimm’s no.1

3 parti di ginger ale

5-6 cubetti di ghiaccio

qualche fogliolina di menta fresca

 

Riempire metà bicchiere con ghiaccio e gin, aggiungere le fragole fresche, il cetriolo  e l’arancia. Colmare il bicchiere con ghiaccio, finire con il ginger ale. Mescolare delicatamente e guarnire con una listarella di cetriolo e un ciuffo di menta.

E come direbbero gli inglesi, cheers!

Articolo scritto e redatto da Giorgia Martinucci | Tutti i diritti sono riservati

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