Shiseido desidera celebrare la donna con una nuova fragranza femminile letteralmente a fior di pelle. Immaginatevi l’inizio che parte da un fiore in bianco e nero, espressione di eternità. Si tratta di un fiore semplice simbolo senza tempo della femminilità. Parliamo della camelia regale, lattea, catturata in un istante, nel 1940, dalla macchina fotografica di Roso Fukuhara, il figlio del creatore del marchio Shiseido ed artista conosciuto in tutto il mondo. Stiamo parlando di un fiore non fra i più appariscenti e fra i più facili a livello olfattivo. La camelia infatti è pura e possiede un candore immacolato, toccata dalla grazia nella sua essenza più profonda.
Ma questo fiore racchiude all’interno di se una bellezza abbagliante e al tempo stesso una delicatezza squisita, quasi fragile, che potrebbe essere spazzata via dal più leggero vento di aprile ma che è immobilizzata per l’eternità nella sua bellezza. Da qui nascono le due parole simbolo di questa fragranza unica nel suo genere: Ever Bloom.
Ed Ever Bloom è proprio così: unica. Questo perché al posto della classica piramide olfattiva costituita la nota di testa, cuore in fondo, ha una costruzione cosiddetta round shaped. Questo tipo di struttura permette alla fragranza di restare inalterata ed è basata su due accordi: Aura (frescho e radioso, composto da ciclamino, fiore di loto e rosa) e Presence (delicato, addictive e sensuale, è composto da assoluta di fiori d’arancio, gardenia e sylkolide musk).
L’eternità viene così catturata in un istante: l’improvviso sbocciare di un fiore bianco libera non secondo il suo incantesimo ammaliante attraverso una scia infinita che al potere di librarsi nello spazio per sempre. Shiseido Ever Bloom ha una presenza irreale, simile a un’aura. L’essenza di sé, soffiata come una brezza delicata e rivelata da un parfumeur ricco di talento, Aurelien Guichard che anche un alchimista dell’amore viene così definita
Ho immaginato un cuore floreale trasparente, cristallino e naturale. Un fiore astratto che non si riesce a definire esattamente, un fiore dai contorni sfumati. Un jus setoso e delicato che avvolge la pelle. Ho cercato prima di tutto di ricreare il profumo del collo di una donna, della sua pelle pura.
È proprio per queste ragioni che Ever Bloom è in grado di catturarci all’istante e per farlo si avvale di un cuore di vetro palpitante caratterizzato da linee libere, ondulate e soavi che suscitano il desiderio di custodirlo fra le mani.