L’estate è appena arrivata e le vostre vacanze con bambini cono state organizzate ormai molti mesi fa. Ora che la data di partenza si avvicina, vi chiederete se siete davvero pronti all’avventura e se la meta scelta potrà esservi di aiuto.

Mare?

Montagna?

Mete a lungo raggio?

Non importa!

Se non siete preparati alle vacanze con bambini difficilmente vi accorgerete della destinazione scelta.

Nonostante le buone intenzioni e le poche aspettative su quei giorni di vacanza tanto attesi, la realtà spesso non racconta mai né di riposo né di organizzazione, bensì solo di imprevisti.

Perché le vacanze con bambini sono difficili da gestire?

I bambini sono molto abitudinari e quando vengono spostati dal loro ambiente familiare non ne sono da subito arricchiti, anzi. Infatti, finché non individuano punti di riferimento nel luogo di vacanza tenderanno ad agire come palline impazzite. Li vedrete allora fare i capricci per ogni cosa. Sembreranno eccitati al punto di non riconoscerli e non avere più la capacità di ascoltare quanto gli viene detto. Regole, queste sconosciute!

Tuttavia, viaggiare con i più piccoli può essere un’esperienza ricca di valore simbolico e affettivo. Può aprire nuove prospettive e condurre anche gli adulti a trovare una connessione autentica e concreta con la meta scelta. La sfida è proprio quella di non sentirvi sopraffatti dalle difficoltà di gestione e riuscire a godervi questo momento insieme.

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Consigli utili per prepararsi alle vacanza con bambini

Cosa potete fare allora per evitare che i bambini si sentano in difficoltà e possano ritrovare facilmente quei punti di riferimento alla base della loro serenità e possibilità di divertimento?

Ecco qualche consiglio per essere certi del risultato!

Fase di organizzazione

  • La vacanza è un momento di condivisione di tempo in famiglia e come tale dovrà essere organizzata e pensata per rispondere alle esigenze di tutti. Inoltre, ogni membro della famiglia dovrà sentirsi coinvolto e attivo nell’organizzazione di quei giorni in cui si vivrà un’esperienza straordinaria lontani dalla sicurezza e dalle comodità della casa. Chiedete allora al bambino, in fase di prenotazione, se è felice di andare nella meta scelta per le vacanze, mostrandogli le foto e parlando insieme di cosa farete lì.

  • Il giorno della partenza è vicino e tutti sono coinvolti nella preparazione delle valige. Anche il bambino dovrà essere coinvolto nella scelta di vestiti, giochi e oggetti, affettivamente importanti per lui, da portare in vacanza. Sarà utile coinvolgere il bambino nella scelta e nell’acquisto della valigia che conterrà le sue cose. Farà così esperienza fin da subito della vacanza e di ciò che la caratterizza. Inoltre, lo aiuterà a costruire un’immagine concreta e rassicurante del suo spazio personale, a cui potrà fare riferimento nel momento in cui si troverà a vivere un contesto nuovo.

  • Nella fase di organizzazione del viaggio, cercate di lasciare poco spazio agli imprevisti, soprattutto se i bambini sono molto piccoli, poiché nella maggior parte dei casi non potranno fare affidamento su capacità adattative consolidate. Considerate allora tempi e spazi in relazione al bisogno di gioco, di riposo, di comfort del bambino. Scegliete pertanto mezzi di trasporto comodi, non troppo rigidi negli orari, strutture adeguate alle esigenze di famiglia. L’alternativa è di rimpiangere le comodità di casa svuotando di valore l’esperienza e portandovi a irrigidirvi in problemi organizzativi, fonte di forte stress.

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Prima di partire

  • Iniziate alcuni giorni prima della partenza a preparare il bambino alla vacanza, parlandogli di cosa farete insieme, dove andrete, ricordando il momento in cui avete organizzato, mesi prima, questi giorni. In questo modo, favorirete la creazione delle aspettative e la contestualizzazione dell’evento. Inoltre, aiuterà il bambino a vivere bene il momento, creando il giusto clima familiare. E chissà che non aiuti anche voi a decentrarvi dallo stress dell’organizzazione e intravedere il senso di quel tempo pensato per stare insieme.

  • Quando arrivate a destinazione, la prima cosa da fare è esplorare il nuovo ambiente. Aiutando il piccolo viaggiatore a leggere la situazione e a riconoscere quegli spazi che gli erano stati mostrati in foto, favorirete l’individuazione di nuovi punti di riferimento, permettendogli ben presto di vivere l’ambiente come familiare e sicuro, permettendogli di orientarsi. Tutto questo è alla base della serenità del bambino, che dovrà avere tempo di elaborare il cambiamento e stabilire una nuova routine.

La vacanza con bambini è iniziata

  • Il bambino dovrà essere messo a conoscenza del programma della giornata, degli spostamenti e delle attività, così che sappia perfettamente cosa l’aspetta e non si senta in balia degli eventi.

  • La vacanza è a tutti gli effetti, e per tutti, un momento eccezionale nella quotidianità della vita. Le regole cambiano e anche le routine. Cercate quindi di renderle più flessibili ma, ove possibile, di non stravolgerle. Perdere le abitudini in un contesto nuovo può far sentire il bambino non al sicuro, ostacolando l’esplorazione e l’autonomia al punto da portarlo a esprimere questo disagio assumendo comportamenti ingestibili.

  • Programmate attività adatte all’età del bambino ma non abbiate paura di osare. Infatti, in un clima familiare sereno e collaborativo, il bambino saprà godere delle nuove esperienze e arricchirà anche gli adulti con la sua presenza e con l’apporto di nuovi punti di vista. È proprio in quei momenti in cui si percepisce il valore di viaggiare con i bambini, occasione che nella vita di un genitore non dovrebbe mai mancare.

  • Prevedete momenti di break in cui il bambino possa giocare liberamente nell’alloggio, ritrovando i suoi giochi di casa. A questo proposito, vi consiglio di preparare una piccola sacca con giocattoli e libri da lui preferiti, da inserire facilmente in borsa. La familiarità di quegli oggetti lo proietterà facilmente nello spazio sicuro della propria casa e vi aiuterà a intrattenerlo nei momenti in cui è necessario rimanere fermi, come al ristorante o sull’aereo.

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Prima di tornare a casa

  • Preparate il bambino al momento di andar via, in modo che lo viva serenamente e attivamente, così che possa utilizzare questo rituale di uscita per dare valore all’esperienza vissuta. Salutate insieme il luogo e sulla strada del ritorno parlate di questi giorni passati insieme, chiedendogli se si è divertito, cosa gli è piaciuto di più, etc.

    Servirà a fissare i ricordi!

L’ultimo consiglio che voglio lasciarvi per organizzare le vacanze con bambini è alla base di tutti gli altri. Infatti, se volete che sia una vacanza per tutti, dovrete modificare la visione del bambino da problema da risolvere e gestire a compagno di viaggio!

Articolo scritto e redatto da FLAVIA INTRALIGI| Tutti i diritti sono riservati