Con Werchter, Couleur Café e Les Ardentes già conclusi, la stagione dei festival belgi è lontana dall’essere conclusa. Pukkelpop e Brussels City Festivals dietro la porta, e innumerevoli festival minori che avranno luogo nelle distese erbose di tutta Fiandra e Vallonia, l’estate in musica ha ancora molto, molto da dire. E visto che, si sa, i festival musicali sono una passarella street style indipendente degna di alcuni dei parterre più cool delle fashion weeks, è giunto il momento di passare in rassegna quelle che si sono rivelate essere le tendenze forti del momento, secondo fonti autorevoli quali Elle Belgique e Flair. Per non trovarsi impreparati nel preparare la valigia per il prossimo festival europeo
Le danze, è ormai tradizione, le aprono i grandi festival di Coachella e Glastonbury (quest’ultimo non avente avuto luogo nel 2012). È li che si impone lo stile so cali-so brit che poi dominerà i sotto palchi nei mesi seguenti. Ma se il deserto californiano impone uno stile dettato dall’esigenza di sopravvivere al gran caldo, il problema non si pone nel paese dei cavoletti. Converse e sandali boho sono solo per i più incoscienti: il wellington duro e puro, nelle varianti flash e girly, ma meglio ancora se nella madre di tutte le sue declinazioni, il verde-fanghiglia-sono-andata-a-pescare-con-papà impera. E con esso, l’arte sottile del layering, ossia il vestirsi a strati. Ebbene si, perché mentre l’Italia soffoca nella morsa del caldo tra Caronte e Minosse, nel Reame del Belgio le temperature massime si aggirano attorno ai 18 gradi. Il cielo è grigio, e si è fortunati se non si è sotto la grosse drâche (belgicismo per ne sta venendo giù tanta). Ma l’occasionale raggio di sole scalda, infido e perfido, e scotta anche le pelli più mediterranee (testato per voi). Quindi in sostanza bisogna essere preparati all’Armageddon, ma senza rinunciare a un minimo di stile
Lo stile boho-indiano metropolitano la fa da padrone: gioielli etnici, perline, canotte di materiali setosi e dai colori della terra, da portare con i già citati wellies ed un maglione traforato, meglio se oversize. Accessoriare il più candido dei maxidress con orecchini di piume e metallo tessuto, osare lo short ma accompagnato da un impermeabile di quelli seri e una sciarpa di lana (ebbene sì).
Non mancano le risposte belghe a Lana Del Rey, seppure meno urlate: accanto ai classici messy chignon spopolano le coroncine di fiori su capelli dalle onde naturali.
Poi, ovviamente, sono presenti molte altre scenes: dal vero e proprio punk e dark, al residuo dell’emo, ormai più rockabilly. Un esempio di rockabilly darkeggiante che sta facendo impazzire i belgi viene proprio da Liegi, e da un gruppo tutto al femminile: le Big Moustache Bandits, assolutamente da tenere sott’occhio
Articolo scritto e redatto da Giulia Vettore che ad oggi non fa più parte del team autori di theoldnow.it
Questi sono le situazioni che più mi piaccion: fashion, musica e cultura insieme! E grazie per le dritte sull’abbigliamento… anche se vestirsi a strati comporta il rischio antiestetismo da sovrapposizione sconsiderata!
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