Il designer Rahul Mishra ha voluto focalizzarsi sul tema della foresta pluviale per raccontare nuove storie per la sua nuova collezione per la Spring / Summer 2017, che è stata presentata durante la sfilata che si è svolta a dicembre al Palais de Tokyo. Egli ha vinto, nel 2014, l’International Woolmark Prize alla Milano Fashion Week, rappresentando il primo indiano a ottenere quel premio. Da citare anche il titolo di MTV Youth Icon of the Year, attribuitogli nel 2008 da MTV India.
Il lavoro di Henri Rousseau (1844-1910), il celebre pittore post-impressionista francese, è il punto di partenza che ha ispirato e dato vita alla collezione. Le foreste pluviali sono il più antico ecosistema esistente sulla terra e ospitano la più ampia quantità di biodiversità del pianeta. Almeno due terzi delle specie vegetali, tra cui molti fiori esotici, crescono in questi luoghi, che ricoprono solo il 6% della superficie terreste, ma allo stesso tempo contengono più della metà delle specie animali e vegetali, con più di 100 specie che si estinguono ogni giorno.
La prospettiva infantile e naïve dei quadri di Rousseau di inizio secolo sono il punto di vista attraverso il quale influenze ibride convivono armoniosamente, con leggerezza, e quasi in maniera giocosa, su una tela cucita a mano. Le foglie si trasformano in una zebra, un petalo in un cigno, stormi di uccelli emergono dalle foglie diventando immagini magiche.
Artigiani legati a tradizioni di lavorazioni antiche si sono serviti delle tecniche di ricamo in 3D su tessuti naturali come il voile di cotone e l’organza, traendo ispirazione dai lavori di Rousseau. Gli effetti di superfici in rilievo su tessuti naturali e leggeri riflettono storie in cui si sovrappongono natura, lavoro manuale, arte e lotta per la sopravvivenza. Le opere d’arte di Rousseau si animano negli abiti di Rahul Mishra grazie al lavoro artigianale in grado di dare vita al realismo dei suoi dipinti.
Articolo scritto e redatto da VALENTINA D’ANTONIO | Tutti i diritti sono riservati