Gli USA erano, fino a poco tempo fa, la meta dei sogni di migliaia di italiani. Non che le cose siano cambiate, o meglio, il sogno è rimasto, ma le possibilità di viaggiare negli Stati Uniti sono state fortemente limitate dalla pandemia di Covid-19. Molti hanno vissuto momenti di pesante frustrazione, in particolare chi aveva già fatto richiesta ESTA e aveva, per così dire, le valigie già pronte fuori casa. Da un altro punto di vista, se non tutti i mali vengono per nuocere, è anche vero che è possibile continuare a immaginare il proprio viaggio fino a quando non sarà possibile compierlo, e renderlo ancora più meraviglioso. 

Vediamo dunque quali sono i luoghi più belli e apprezzati in America, quelli da vedere almeno una volta nella vita. 

La Blue Ridge Parkway

La Blue Ridge Parkway, un’autostrada panoramica originariamente costruita per collegare lo Shenandoah National Park al Great Smokey Mountains National Park, è stato il posto più visitato del servizio del parco nazionaledalla fine della seconda guerra mondiale (quasi ogni anno da allora). Ciò che apprezzano i turisti in particolar modo è il fatto che non è necessario scendere e percorrere i sentieri dei parchi per godere delle meraviglie naturali di tale zona. Anche un breve tragitto in auto sull’autostrada regalerà viste mozzafiato sui monti Appalachi, in particolare sulla catena del Blue Ridge. Per un’esperienza davvero speciale, il consiglio è quello di andare in autunno e ammirare le montagne illuminate di sfumature giallo e arancio. 

Parco Nazionale dell’Acadia

Le foreste di pini e le maestose viste sul mare sono solo alcune delle cose che rendono l’Acadia National Park un posto così straordinariamente bello. È il più antico parco nazionale a est del fiume Mississippi, e al giorno d’oggi circa due milioni di persone l’anno lo visitano, e per una buona ragione. La terra del parco si estende su diverse isole al largo della costa del Maine, quindi c’è molto da esplorare. Scolpito da implacabili forze glaciali, il terreno roccioso della zona ospita un’ampia varietà di specie. Vi sono anche innumerevoli specie di animali, che vanno dai microrganismi vitali alla base della catena alimentare ai predatori come i falchi pellegrini, passati dalla quasi estinzione alle scogliere dell’isola.

Hamilton Pool, Austin, Texas

Austin è una città del Texas ricca di piscine naturali, la più bella delle quali è senza dubbio Hamilton Pool. Dopo circa un quarto di miglio di escursione attraverso la foresta, si arriverà a una piscina naturale creata quando la cupola di un fiume sotterraneo è crollata nell’acqua sottostante. Ora è ancora possibile vedere lo strapiombo lasciato dalla cupola, che ha una cascata a ricoprirla. L’acqua è limpida, fredda e rinfrescante, e i diversi colori degli alberi, del muschio, delle rocce e dell’acqua conferiscono al luogo un aspetto mistico, rilassante e attraente.

Arches National Park 

Milioni di anni di erosione hanno lasciato affascinanti strutture geologiche in gran parte del sud-ovest americano, sebbene nessuna sia così impressionante come gli archi in pietra dell’Arches National Park. La roccia è tutta arenaria, con il suo bagliore arancione che cambia in maniera impressionante a seconda delle condizioni di luce della zona. Il parco si trova nell’est dello Utah, al di fuori di Moab. Tuttavia, le condizioni ambientali stanno ancora mettendo a dura prova gli archi, e almeno 43 sono caduti dal 1977. Per limitare gli effetti dell’uomo, ci sono molti archi che è possibile scrutare solo da una certa distanza.

I calanchi del South Dakota

Il South Dakota è spesso ingiustamente classificato come uno stato di passaggio; tuttavia, le Badlands da sole rendono lo stato meritevole di una visita. Questo parco nazionale ha due parti dall’aspetto molto diverso: un’ampia prateria di erba mista e una formazione rocciosa in cui diversi livelli di erosione hanno scavato guglie appuntite e canyon poco profondi per rivelare strisce di arenaria di diverso colore. È anche una zona particolarmente ricca di fossili. Sono infatti stati trovati fossili di ogni sorta di animale preistorico, che raccontano la storia di un passato dal clima molto diverso rispetto a quello attuale.

La costa Na Pali delle Hawaii

All’estremo confine occidentale del Paese, a mezzo mondo di distanza dalla culla della Rivoluzione americana, ci si trova immersi tra barriere coralline, spiagge e cime vulcaniche avvolte dalla nebbia dell’isola più antica delle Hawaii. Lungo il Kalalau Trail sulla costa Na Pali di Kauai, montagne verdeggianti si tuffano per 4.000 piedi nello scintillante Pacifico. Una breve escursione nell’entroterra, dove le cascate di Hanakapi’ai si riversano in pozze cristalline e fiori tropicali punteggiano le rigogliose colline, il gioco di colori e luci crea l’effetto di un dipinto impressionista che improvvisamente prende vita. 

Per concludere 

Gli Stati Uniti sono immensi, pertanto elencare tutti i luoghi meravigliosi che lo caratterizzano è impossibile. Questi sono alcuni spunti, sicuramente un buon punto di partenza per mantenere viva la fiamma del viaggio, almeno nelle menti degli italiani.