Faccio parte di una famiglia dove il panettone entra alla fine di ottobre e a marzo ne esce a fatica. Mio padre ne è ghiottissmo e da sempre ho visto circolare per casa le delizie Tre Marie. Quelle scatole color arancio profumavano di buono solo alla vista. Tre Marie è un marchio che affonda le sue radici a Milano e la sua storia è davvero curiosa, con quel pizzico di leggendario che la rende ancora più affascinante. Si narra che in Largo Corsia dei Servi, nel 1150 alcuni cavalieri di ritorno dalla Terra Santa fondarono una delle più antiche associazioni benefiche, la Confraternita delle “Quattro Marie”. Il Forno della Confraternita offriva ai bisognosi farina e pane, in cambio di speciali monete di rame.  La moneta della confraternita è ancora oggi raffigurata sulle confezioni Tre Marie, a testimonianza del legame speciale con quel forno antico. È di fine 800 la nascita di Pasticceria Tre Marie, quando a Milano  nascevano i primi locali  – cafè/pasticcerie – concepiti in modo “moderno”, luoghi d’incontro per altolocati e intellettuali dove si discuteva di politica e di cultura. Nel 1896 la Pasticceria Tre Marie era un locale particolarmente accogliente e conosciuto per la qualità dei suoi dolci. La specialità della casa era il Panettone, dolce tipico della tradizione natalizia. Nacque così una produzione tramandata anno dopo anno nel rispetto della ricetta originale, una bontà che è diventata uno tra i simboli irrinunciabili delle Feste.

La produzione Tre Marie ancora oggi avviene a Milano, in stabilimenti dove il processo industriale è sempre ancorato alla migliore tradizione artigiana.

L’antica storia di Tre Marie quest’anno è ricordata in una delle linee del brand: “Sapore dei Ricordi”, con l’incarto che ripropone confezioni in stile fine 800. Veramente molto raffinate. Decisamente eleganti anche le proposte della linea “Profumo di Pasticceria” dove il pack sposa lo stile senza tempo delle pasticcerie e i decori del Natale più classico. Dedicata invece ai consumatori dall’estetica più moderna la Linea Sguardo Contemporaneo: scatole bianche con graziosi decori rossi; un ottimo cadeau se siete invitati a cena. L’altissima qualità delle dolci proposte Tre Marie è disponibile anche nella Linea Milano, un vero e proprio tributo alla città meneghina, culla di Tre Marie. Cibo, design, arte in cofezioni regalo di grande impatto.

In tutte le linee, alla ricetta tradizionale del panettone si aggiungono declinazioni diverse. Le proposte al cioccolato, quelle senza canditi, con glassatura alle mandorle, solo per citarne alcune. Tutte relizzate con i migliori ingredienti e seguendo le più accurate tecniche pasticcere.

Se date un occhio al sito Tre Marie  scoprirete tutte le proposte del brand, che vanno ben oltre i dolci natalizi – avete mai provato le buonissime croissants? – e vi suggerisco anche di non perdere l’app “Tre Marie Calendario dell’avvento”, davvero carina.

Vi lascio alle immagini di qualche delizia e con piacere  vi riporto la ricetta che Davide Oldani, milanese DOC e Chef di fama internazionale, ha pensato per Tre Marie dando vita a una versione sorprendente della ricetta emblema della cucina milanese, un panttone che di sicuro non avete già provato.

“Quando ho immaginato PANETTONE, ZAFFERANO E RISO ALLA MILANESE D’O, ho pensato a una ricetta che comprendesse i tre ingredienti più importanti della cucina milanese. Il nome rispecchia la valorizzazione del territorio e l’importanza del cambiamento, due cardini della mia cucina POP.” Davide Oldani.

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PANETTONE ZAFFERANO E RISO ALLA MILANESE D’O

img_panettone_oldani.jpg.487x324_q95_cropINGREDIENTI

Per 4 persone

Per il riso
320 g di riso Carnaroli stagionato

160 g di burro dolce

80 g di Grana Padano grattugiato

1,5 l di acqua calda e salata

10 ml di aceto di vino bianco

Scorza di un’arancia grattugiata

Sale fino

panettone zafferano e riso

Per la salsa allo zafferano
50 g di scalogno lavato,
sbucciato e tagliato a fette sottili
100 g di vino bianco
100 ml di acqua
1 g di zafferano in pistili
1 g di sale fino
5 g di maizena diluita in acqua fredda

Per la finitura
100 g di Panettone Milanese senza crosta
20 g di uvetta rinvenuta in acqua e asciugata 

PREPARAZIONE

Per il riso
In una casseruola fare tostare il riso, bagnare poco per volta con l’acqua salata e portare a cottura. Togliere dal fuoco e mantecare con il burro, il Grana,
la scorza d’arancia, l’aceto, regolare di sale e tenerlo cremoso.

Per la salsa di zafferano
Cuocere lo scalogno con il vino bianco, facendolo evaporare completamente. Bagnare con l’acqua, far bollire per 5 minuti, legare con la maizena diluita, filtrare e aggiungere lo zafferano, lasciando in infusione per 20 minuti fuori dal fuoco. Far tostare, in forno a 180°C, il panettone tagliato a cubetti per circa
5 minuti. Togliere dal forno e tenere da parte.

Per la finitura
Stendere il riso in un piatto piano, adagiare l’infusione di zafferano, i cubetti di panettone e finire con l’uvetta.

 

 

Articolo scritto e redatto da Mara Stragapede | Tutti i diritti sono riservati

 

A proposito dell'autore

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