Viennese di nascita ma con produzione made in Italy e passione per il nostro paese, Arthur Arbesser è un talento emergente di forte impatto cosmopolita e genio creativo istrionico.
Il suo marchio nasce sul finale del 2012 , nel 2013 vince Who’s on Next di Vogue Italia e AltaRoma. Ma è il 2014 l’anno di Arthur che presenta la sua terza collezione durante la settimana della moda di Milano senza però fare nessuna sfilata, bensì con la non convenzionale Conversation Pieces nell’ appartamento di Luca Cipelletti. Parte il boom del passaparola e in poco tempo il suo nome è sulla bocca di tutti gli addetti al settore.
Energico, mosso da pura passione e intenso, Arthur affronta il mondo della moda con la curiosità, la simpatia e l’umiltà proprie di chi è riuscito a rendere il suo sogno più intimo realtà.
La sua collezione Autunno-Inverno 2014/2015 prende ispirazione dall’architettura milanese degli anni 20, da Londra e dal grafismo del Memphis design. Si ritrovano quindi sovrapposizioni di volumi differenti, trasparenze sportive e il rigore tipico delle divise da college britannici che prendono forma su una palette di colori intensa e avvolgente, suadente come il canto delle sirene. Tessuti classici, come la lana, la seta, il cotone, il loden e il lino grezzo, vengono impiegati per la creazione dei suoi capi.
Il pezzo su cui puntare? Il cappottino bianco “rigato” con inserti, versatile e iconico.
Arthur Arbesser è un nome di cui si sentirà molto parlare in futuro, quando il talento incontra la sapienza dell’animo la strada verso il successo è lunga e costellata di gloria.
Pictures courtesy of Arthur Arbesser | Tutti i diritti sono riservati
Articolo scritto e redatto da Carolina Ogliaro | Tutti i diritti sono riservati