Quando si diventa mamma sarebbe ideale ricevere un kit di sopravvivenza, una specie di mini prontuario con i consigli più utili in versione libretto di istruzioni. Sarebbe fantastico ricevere le chiavi del funzionamento, ma anche tutte quelle tips che solo l’esperienza ci permette di confezionare e fare nostre. Molto spesso con Giada e Gaia mi sono trovata ad affrontare le prime volte: alcune bellissime, altre spaventose. Il primo sorriso, il primo abbraccio, la prima nanna filata. Il primo raffreddore, la prima notte insonne, la prima febbre. Fanno la loro comparsa calma e fiducia, ma anche cuore stretto stretto e il desiderio viscerale di spostare il male dal piccolo individuo a noi mamme. Pezze fredde, termometro alla mano e tante coccole però, a volte, non bastano. Per questa ragione, oggi voglio condividere il
consiglio che avrei voluto ricevere io al primo nasino chiuso.
Sotto il nome di Metodo Narhinel si trova infatti un prodotto semplice da utilizzare, ma efficace: studiato specificatamente per adattarsi ai nasi più piccoli e permettere una buona respirazione, dando sollievo istantaneo dalla congestione nasale.




Non spaventatevi se non lo avete mai usato: c’è sempre una prima volta. Il prodotto si compone di due parti: la prima costituita dall’aspiratore nasale soft e la seconda dalle ricariche. L’utilizzo è semplice grazie al beccuccio morbido che contiene un filtro assorbente, utile per offrire un’elevata igiene. Perfetto per rimuovere facilmente le secrezioni nasali, l’aspiratore nasale soft Narhinel è indicato per bambini piccoli che ancora non sanno soffiarsi il naso.

In poco tempo il nasino è libero. Pronto per accompagnare il respiro regolare del vostro piccolo e donare una pappa serena o una notte di riposo assoluto. Un semplice gesto che fa la differenza e che, da mamma, mi sento di consigliare per esperienza ed amore: perché il bene dei nostri figli passa anche attraverso il loro naso.



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