L’imballaggio di gioielli, pietre preziose, opere d’arte, ma anche di abiti, trucchi, profumi affonda le proprie radici nel passato. Da quando si sono diffusi i mezzi di trasporto, infatti, le persone hanno iniziato a viaggiare non solo per lavoro, ma anche il per piacere personale. Il target più interessato a questi spostamenti “ludici” sono le donne appartenenti ai ceti alti della società. Quando pensiamo ai viaggi non possiamo dimenticare i bauli, delle vere e proprie star utilizzati soprattutto per trasportare: capi d’abbigliamento o accessori delicati e, per questo, la loro realizzazione richiedeva tempo e attenzioni specifiche. Lo sapeva bene Louis Vuitton, che dal 1800 ne ha creati centinaia: su misura e personalizzati, ancora oggi i bauli di questa maison vivono in musei o antiche soffitte e, più che comodi e capienti contenitori, somigliano ad album pieni dei ricordi di una vita.

 

Un vestito o un gioiello richiedono un’attenzione specifica non solo durante la fase di realizzazione, ma anche nel farli arrivare nei punti vendita o, nel caso di mostre ed esposizioni, nelle strutture d’interesse. Quali sono le procedure da eseguire per fare in modo che non si rovinino durante il trasporto? Esistono diversi materiali per l’imballaggio e la prima cosa da fare è saper scegliere la carta giusta in cui adagiare il prodotto, così da evitare il contatto diretto con la scatola in cui verrà posto durante il trasporto. I più utilizzati sono i fogli di plastica a bolle d’aria, noccioline di polistirolo espanso, schiuma o carta, che permettono di far rimanere l’oggetto nella posizione desiderata. La scatola deve essere leggermente più grande di quel che contiene, così da poter imbottire i lati ed evitare che durante il trasporto gli eventuali colpi lo danneggino. I contenitori da utilizzare devono essere resistenti, ecco perché in passato i bauli di legno andavano per la maggiore, proprio perché in grado di proteggere i prodotti contenuti.

 

 

Quali sono i rischi legati al trasporto di abiti, gioielli d’epoca, profumi e opere d’arte? Le temperature a cui sono esposti i prodotti durante il trasporto, sicuramente. In particolare per i gioielli, le fonti di calore ne intaccano la lucentezza e lo splendore, ecco perché vanno sempre riposti separatamente. Segnaliamo anche i profumi dove le fonti di calore potrebbero essere un problema, dato che alcune essenze perdono la propria “forza olfattiva” più facilmente di altre. Per quanto riguarda gli abiti, la scelta migliore è sicuramente quella di trasportarli su appositi appendiabiti, così da non sgualcirli. Un’ottima soluzione nel campo dell’ imballaggio conto terzi, invece, è quella di rivolgersi ad aziende specializzate in grado di proteggere i prodotti da trasportare attraverso l’utilizzo di macchinari all’avanguardia e di imballaggi in grado di proteggere il contenuto fino a destinazione. Dal fai-da-te al commercio, quindi, la parola d’ordine è una sola: materiali resistenti e quella cura particolare e necessaria che non rovini degli oggetti che, molto spesso, rappresentano importanti ricordi del passato.

 

Bauli antichi 4 motivi LV

Articolo scritto in collaborazione con Pantapack, azienda che da oltre 30 anni offre alle aziende servizi di imballaggio e confezionamento creati ad hoc.

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