Le sfilate di moda sono sempre state mini eventi dedicati agli addetti ai lavori. Erano occasioni rapide e precise per presentare in un colpo solo mood, abiti, accessori e tutto ciò che la casa di moda aveva pensato e preparato per i suoi clienti per la stagione in arrivo
Poi passarono gli anni. Il pubblico aumentò ed agli “addetti ai lavori” si aggiunsero buyer e clienti importanti del brand che aveva piacere a presenziare per vedere, in anteprima, ciò che dopo qualche mese sarebbe stato alla portata del loro armadio
La situazione odierna è il risultato di un succedersi di una serie di modifiche che ha portato la comunicazione web fin dentro ai backstage. Immagini appena scattate vengono subito caricate e condivise con i social network più diffusi e non si attende più il piccolo spazio del tg dedicato alla moda per esser informati. Piccole e grandi rivoluzioni che hanno smosso anche la concezione stessa dei brand e delle loro sfilate, che si sono viste trasformare da eventi per pochi, a veri e propri show con tanto di location d’eccezione ed effetti speciali atti a stupire il popolo che ha fatto del fashion un lavoro o semplicemente una passione
La moda quindi diventa democratica, e (almeno apparentemente) alla portata di tutti. E se non avete ricevuto a casa l’invito patinato non preoccupatevi. Perché ci sono i social e le sfilate proiettate in streaming direttamente dai marchi stessi sui solo siti web
Laura
Continuo a pensare che mi piacerebbe un casino vederne una dal vivo, anche solo un evento. Purtroppo da quando mi sono trasferita a TO mi sono bruciata un sacco di occasioni ç_ç
Bellissimo post ^_^
Momo
Ciao Momo,
ti capisco, perchè anche io avrei sbirciato volentieri qualche sfilata dal vivo, ma il lavoro e un po’ di impegni non me lo hanno permesso (per questa edizione!). Attendo la settimana della moda Donna, e se passi da Milano avvisa!! 🙂
Laura