Per gli pneumatici è ancora giungla di informazioni e sono tanti i comportamenti sbagliati, in particolare sulle gomme invernali. Ecco alcune notizie utili
Al di là delle bizzarrie del meteo di questi ultimi mesi, siamo ormai in piena stagione estiva. Sembra quindi il periodo meno adatto per pensare ai mesi che ci attendono al rientro dalle ferie eppure, soprattutto per chi possiede un’auto e vive in zone a “rischio freddo”, non ci potrebbe essere momento migliore.
Parte infatti a metà novembre l’obbligo di montare gomme invernali, che durerà fino alla metà di aprile, e se non abbiamo provveduto negli anni scorsi, o se gli pneumatici presentano usura o addirittura dei segni non conformi alla normalità, allora è meglio evitare altri indugi e cominciare da subito a pensare a un nuovo acquisto. Anche perché le conseguenze della mancata sostituzione degli pneumatici possono essere anche salate, specie in caso di controllo da parte della Polizia Stradale che accerti l’illecito.
Giocare d’anticipo può essere anche una buona soluzione per tentare di risparmiare qualcosa, magari scegliendo di comprare da siti online come ad esempio Euroimport Pneumatici, specializzato nella vendita di gomme e con una ricca offerta di promozioni giornaliere, sia sugli pneumatici estivi che su quelli adatti alle temperature più rigide, appunto.
Al di là dei regolamenti e degli obblighi di legge, si tratta innanzitutto di una questione di sicurezza, sia per noi stessi che per gli altri utenti della strada: gli pneumatici invernali, infatti, vantano un grip migliore rispetto a quelli estivi, il che significa maggiore e migliore presa su fondi bagnati o ghiacciati, riduzione degli spazi di frenata e migliore tenuta di strada.
Fattori seri, da non sottovalutare: eppure, una serie di controlli effettuati dalla Polstrada sugli pneumatici delle auto degli italiani ha evidenziato un aumento delle irregolarità rispetto al 2013, a tutto svantaggio della sicurezza stradale.
Si tratta di “un trend negativo che tocca tutti i parametri fondamentali: dallo spessore del battistrada, ai danneggiamenti, dall’omologazione alla conformità alla carta di circolazione e all’omogeneità dei battistrada”, spiega il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti.
Nel dettaglio, la campagna è stata portata avanti in sei regioni di Italia (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria e Trentino Alto Adige) che rappresentano il 31% del parco circolante sul nostro territorio (costituito da 37 milioni di auto). Ebbene, le indagini hanno rivelato che le auto con gomme lisce sono passate in un anno dal 2,7 al 3,3% del totale, mentre quelle che presentano battistrada visibilmente danneggiati sono salite dal 3 al 4,35%. Non mancano purtroppo pneumatici non conformi alla carta di circolazione, spesso frutto di soluzioni di ripiego di chi cerca un risparmio: se nel 2013 questa quota era quasi irrilevante (0,85%), oggi è balzata al 3,36%, quasi stessa percentuale delle “gomme auto non omologate” (al 4% odierno, circa il doppio di 12 mesi fa).
Ancora, il 12,44% delle vetture controllate montavano ancora gli pneumatici invernali, nonostante l’obbligo fosse scaduto già da mesi al momento della rilevazione. Questo, che può sembrare un dato curioso, è invece un fattore preoccupante di scarsa propensione alla sicurezza da parte degli automobilisti italiani: a temperature elevate come quelle medie del periodo estivo, infatti, un’auto che monti gomme termiche ha uno spazio di frenata che aumenta del 25% sull’asfalto asciutto e del 18% su quello bagnato rispetto agli pneumatici estivi, esattamente il contrario di quanto avviene con clima più freddo.
Quindi, per evitare ogni rischio ancor prima di mettersi alla guida, meglio non tentare soluzioni assurde o pericolose: il vero modo di risparmiare sugli pneumatici è quello di acquistare online da rivenditori seri e affidabili, così da approfittare di promozioni su materiale di ottima qualità e non incappare in brutte sorprese.