Ti sei mai fermato a riflettere sul significato delle cose belle della tua vita?
Non quelle memorabili che scandiscono i passi più importanti della vita come la laurea o la prima casa, ma le cose davvero belle. Quelle che hai condiviso magari solo con una o due persone o forse solo con te stesso e ti sei bastato. Quelle che custodisci nella parte più privata ed intima del tuo cuore e del tuo pensiero e che rispolveri solo in certe occasioni per timore che l’utilizzo frequente possa sgualcirne il ricordo. Quelle che non racconti mai, nemmeno a te stesso, le nascondi come a proteggere un segreto importante, una confidenza di una persona cara.
Potrebbe essere un profumo, un suono oppure un colore. Un momento oppure un luogo. Un tessuto tagliato a laser, un biglietto aereo per un luogo che desideravi vedere da tutta la vita. Il sì della persona che ami, una lettera da un amico lontano. Il tintinnio delle chiavi di casa nuova, la firma sul contratto di lavoro per il quale ti sei impegnato tanto. Il timer del forno di casa della mamma, il suono delle chiavi nella toppa quando torni a casa stanco. Il silenzio di certe albe e il fragore di certi tramonti. Il ticchettio della pioggia sui vetri delle mansarde oppure quello dei tasti della tua tastiera del computer. Il sussurro di un segreto. L’energia di un concerto, il traguardo raggiunto da un amico, la macchina appena lavata, la pioggia che cessa e lascia l’arcobaleno.
Tutte queste cose hanno un comune denominatore: la semplicità
Ci stai pensando?
te ne dico tre mie e vediamo se ti regalo un sorriso semplice come questi pensieri
le rose del giardino della mia nonna
la schiuma della vasca da bagno
gli abbracci stretti nella notte di chi ami