L’eleganza è una dote innata, o la si ha oppure se ne è sprovvisti. Si possono ingentilire le proprie movenze, curare il proprio aspetto e seguire alla lettera i dettami del galateo. Ma l’eleganza rimarrà sempre qualcosa di diverso, una sensazione, un’aura che si spande attorno a chi la possiede e contagia irrimediabilmente chi ne viene toccato

 

 

Questo vale, naturalmente anche nel mondo del vino dove l’eleganza è qualcosa di impalpabile, ma dirompente. Non quantitativo, ma qualitativo, emozionale più che sensoriale. Ancora più difficile perché deve crearsi un perfetto connubio di eleganze fra il terroir, il vitigno e la mano di chi, moderno pittore, disegna il vino. O meglio di chi intuisce le reali potenzialità di un prodotto, l’insieme del territorio e dell’uva, e lo mette nelle condizioni ottimali per esprimersi appieno. E anche in questo caso l’eleganza non può essere acquisita, non ci sono polverine, pastiglie o trucioli che possano conferire eleganza ad un vino. Potranno ammorbidirlo, imbellettarlo e impomatarlo, ma l’eleganza, quella no. Per fortuna

 

 

Siamo a Roncà, provincia di Verona, ai margini nord orientali della denominazione Soave, al confine col territorio dei Monti Lessini. In questa zona particolarmente vocata per la produzione di vini bianchi si trova una realtà vitivinicola che ha fatto dell’eleganza il proprio marchio distintivo. Si tratta della Fattori, cantina di assoluto pregio i cui vigneti della Val d’Alpone godono di un’esposizione e di una ricchezza di terreno assolutamente uniche e caratteristiche. Terreni che la Fattori vuole preservare il più possibile applicando metodi di coltivazione ad alta sostenibilità ambientale come il sovescio e la lotta integrata ai parassiti tramite confusione sessuale

 

 

Tutto ciò concorre a portare in cantina uva assolutamente sana e portatrice del marchio tipico del terroir di origine. Lo si intuisce subito assaggiando il nuovo nato di casa Fattori, il Roncha. Un blend dei vitigni bianchi maggiormente rappresentativi del territorio a cui è stato affidato il nome originale del comune di Roncà per trasmettere in maniera cristallina il messaggio di forte attaccamento alla propria terra della Fattori. I vitigni utilizzati sono Garganega in maggior parte, Pinot grigio, Trebbiano di Soave e Durella. Ne risulta un vino complesso e ricco, ma di gradevolissima beva, giustamente acido e piacevolmente sapido. Un vino che è un’ode alla propria terra, perché si può essere eleganti anche così, al naturale, con le mani sporche di terra e la pelle arrossata dal lavoro in vigna

 

 

 

Naturalmente la produzione principale dell’azienda è composta da uva Garganega, e quindi da Soave DOC. A partire dal Runcaris, altro chiaro rimando al proprio comune di origine, Garganega in purezza ed utilizzo esclusivo dell’acciaio. Un vino che vuole rappresentare il primo passo nel percorso conoscitivo di questa storica DOC, sincero, minerale, con delicati accenni olfattivi alle tonalità del giallo. Un vino che vuole farsi bere, senza tante sovrastrutture, senza complicazioni, un vino che si fa apprezzare per la propria schiettezza e semplicità. Perché l’eleganza non dipende dall’abito che si indossa, ma da come lo si porta

 

 

 

E poi si arriva al Motto Piane. Un concentrato di Garganesità, se mi passate il termine, ottenuto tramite appassimento delle uve per un periodo di 40 giorni ed un affinamento condiviso fra acciaio, tonneau e botti da 25 ettolitri. Un naso potente, pregnante ed affascinante, che parla di frutta più matura, tendente all’arancio, frutta secca, con una nota leggermente balsamica. Un naso che definisce da subito il vino come elegante, che ti rapisce e ti porta ad accostare le labbra al bicchiere con una forte brama di carpirne il gusto, di assaporarne nuove sfumature. Ed ecco che in bocca il Motto Piane esplode, facendo percepire appieno la qualità dell’uva d’origine e l’effetto dell’appassimento che arricchisce lo spettro gustativo con piacevoli sentori esotici di lunga persistenza. Perché, alla fine, è col vestito da sera che l’eleganza si manifesta in tutto il proprio splendore

 

 

Una realtà che ti conquista subito, dalla prima stretta di mano

 


Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati

1 risposta

  1. [email protected]

    Concordo. Sia la linea dei vini Soave sia soprattutto il Durello I Singhe sono tra i migliori vini delle rispettive tipologie. Assolutamente da consigliare (anzi, da bere!)

    Lizzy