Lo so già che dopo aver letto questo post mi odierete. Ma – ahimè – è un duro lavoro e qualcuno doveva pur farlo! Sono stata due giorni in paradiso. Non mi viene in mente un nome diverso per il posto di cui sto per parlarvi, non c’è nessun termine appropriato se non il suo: Le Fay Resort
Prima di partire per questa due-giorni-di-sole-e-relax curiosavo sul loro sito ed alla frase “Tutto è troppo bello per esprimerlo a parole” ho storto il naso pensando che stavano esagerando. Ed invece, non ero nemmeno ancora entrata nella struttura che mi ero già ricreduta. Il meteo è stato nettamente dalla mia parte: il cielo era terso che più di così non era possibile, i colori avvolgenti, freschi ed incantevoli, decisamente un’ottima cornice per un luogo che, forse, di cornice non ha neppure bisogno
La mia camera era da lasciare senza parole e, proprio perchè di parole, appunto, sono rimasta sprovvista, vi lascio il video che ho girato al mio arrivo, che meglio di qualunque cosa la descrive
L’ “hotel benessere”, così come si definisce, è molto di più di quello che due termini affiancati possono comunicare. La filosofia che sta alla base del tutto è il risultato di un mix fatto di lusso, benessere, natura, buon cibo, spazi enormi con viste mozzafiato, strutture ad impatto zero e grande attenzione verso la natura
Partiamo dall’aspetto più eclatante, quello che balza agli occhi appena arrivi: il paesaggio e l’integrazione che questa struttura è riuscita a raggiungere con la natura circostante
La struttura c’è, si vede ed è imponente se analizzata con occhi attenti, ma in realtà è talmente mimetizzata con il verde che la accerchia da non notarsi nemmeno. La parola “ecosostenibilità” è uno dei pilastri del Le Fay Resort che ha conseguito nel tempo diversi riconoscimenti a riguardo: certificazione ambientale ISO 14001, per le fasi di “realizzazione e gestione di soluzioni architettoniche per strutture innovative ed ecocompatibili” e la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001; certificazione ambientale Green Globe ed il “Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente” 2009 nella categoria “eco-edilizia” indetto da Legambiente e Regione Lombardia in collaborazione con Università Commerciale Luigi Bocconi, Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio di Milano
Passiamo alla parte dedicata al benessere, che però non è concentrata solo in una zona, ma diffusa: nelle camere, negli spazi aperti e poi, ovviamente, nella SPA. Per descriverla mi verrebbe voglia di dirvi: pensate ad una cosa, ad un trattamento, ad un servizio e state certi che lo troverete. Si perchè è davvero un centro fornitissimo di ogni tipo di proposta, al punto che si sono “inventati” anche il Lefay SPA Method, che fonde i principi della Medicina Classica Cinese con la ricerca scientifica occidentale e che ha come obiettivo il “benessere globale” dell’individuo e la sua salute
Per voi, ma giusto giusto solo per voi (sto mentendo in maniera clamorosa!!) il primo giorno ho provato La luna nel Lago: un vero lago salino la cui acqua, ricca di sali, consente al corpo di fluttuare dolcemente ed ha un effetto drenante, utile anche alle vie respiratorie ( durata 30 minuti, prezzo € 80 per coppia per averla in esclusiva). Ed ecco il racconto di questa giornata magnifica
Il secondo giorno mi sono svegliata decisamente presto e, prima della colazione, mi sono regalata un giretto per il resort, nel silenzio perfetto di un venerdì mattina senza lavoro, sveglie ed impegni. Ne ho approfittato del fatto che, a curiosare, c’ero davvero solo io e ho girato il video che potete vedere qui sotto, nel quale vi porto letteralmente a zonzo fra piscine e viste mozzafiato
Dopo un risveglio così la colazione è stata servita nel ristorante principale della struttura: La Grande Limonaia, il cui nome non lascia dubbi su stile ed arredamento, dove prodotti naturali e produzione propria si mescolano per dare agli ospiti una sensazione di benessere che passa anche, e sopratutto, attraverso il cibo.
La Grande Limonaia, infatti, non è l’unica struttura dove si può pranzare all’interno del Le Fay Resort. Infatti, la giusta e corretta alimentazione viene qui supportata egregiamente dal gusto e viene proposta ai clienti attraverso tre diverse strutture: la prima di cui abbiamo parlato poco fa, la seconda che si trova nella zona all’aperto vicino alle piscine chiamata appunto Lounge & Pool Bar e l’ultima denominata Trattoria La Vigna, dove è possibile scegliere cosa mangiare consultando un menù doppio a cavallo fra tradizione tipica regionale e grande cucina preparata da uno chef (i menù sono on line)
Non paga della mezz’ora lunare del giorno prima, durante il secondo giorno il mio corpo è stato coccolato da ben 50 minuti di puro e totale relax dalle mani di una ragazza del centro che mi ha “rimesso al mondo” con il Lefay Gocce di Lago, un massaggio realizzato per immergervi nelle essenze tipiche del Lago di Garda. Il prezioso olio d’Oliva Lefay arricchito dalla fresca essenza di limone e lavanda penetra e nutre la pelle rendendola luminosa e morbida grazie ad un massaggio avvolgente e rilassante (durata 50 minuti, prezzo € 85)
Direi che siamo arrivati al termine del mio racconto, ma prima veniamo al lato econonomico. Perchè lo so già che molti di voi leggendo avranno pensato “si va beh ma costerà talmente tanto che non potrò mai andarci”. E ahimè pernottare non posso dire che sia cheap, anzi. Ma d’altronde quando avete a che fare con resort di questo livello è anche giusto che la qualità abbia un valore. Vi lascio però con la menzione di un’iniziativa molto interessante che vi potrebbe permettere di vivere il Le Fay Resort anche solo per un giorno
Fra le proposte infatti c’è il DAY SPA, declinato in tre versioni, che da la possibilità di accedere a tutto quello che ho fatto io con formule giornaliere, che possono anche essere personalizzate nel momento in cui vogliate vivere l’esperienza in coppia! Un’idea regalo da fare e, perchè no, anche da farsi per vivere un giorno in paradiso!
Trovate tutte le immagini di questa due giorni QUI
a presto
se la prossima volte ti serve un’assistente, sono disponibile.
Va bene, lo terrò a mente! 🙂
Laura