“Andy Moeller, le gambe più belle di Germania dopo Marlene Dietrich” è solo una delle frasi che Fabio Caressa sciorinava ai gloriosi tempi di Telepiù2 nei primi anni ’90 quando era il telecronista della Bundesliga.
Ritrovarselo davanti a vent’anni di distanza, per chi è cresciuto a pane e calcio internazionale come il sottoscritto, è stato emozionante anche perché il fuoriclasse delle telecronache calcistiche (assieme a Massimo Marianella) è persona alla mano e di spessore al di là del futbol.
La comune passione per l’Eintracht Francoforte di Stepanovic, la necessità di seri controlli antidoping anche nel calcio, un futuro “à la Letterman” ed un Mondiale dal pronostico quanto mai incerto sono stati alcuni degli argomenti della conversazione.
Coppa del Mondo che è anche il tema della campagna internazionale “Live for now” di Pepsi presentata da Caressa stesso e Billy Costacurta di fronte agli 80 metri quadri di interactive wall alle Colonne di San Lorenzo a Milano dove per l’occasione si sono esibiti i freestyler Da Move.
Wall interattivo che è servito infatti a svelare i veri protagonisti della nuova campagna al fianco di Messi, Van Persie, Sergio Ramos e Aguero: gli utenti.
Sulla piattaforma Pepsibeat, infatti, c’è una sezione dedicata al mondo del calcio dove gli utenti possono infatti scegliere di caricare la propria foto che, uno speciale tool, rende coerente con le immagini dei quattro calciatori ritratti nell’affissione. Tutte le foto caricate son inserite in una “special gallery” all’interno dei canali social di Pepsi, dando la possibilità a tutti gli utenti di condividere, sui propri profili, le immagini che li vedono protagonisti.
Ai Magazzini Generali si è poi tenuta la finale del contest Pepsi Beat On Stage, nato per promuovere i giovani talenti del mondo hip hop e farli conoscere al grande pubblico. Contest che ha visto trionfare Riky che si è così aggiudicato l’opportunità di duettare con J-Ax.
Serata scoppiettante grazie anche alla performance dei Two Fingerz tra travestimenti, giganti in stile Gundam con tanto di raggi laser a mò di cannoni e ospiti vari, concerto conclusosi con “Ciao”, hit che avrebbe potuto tranquillamente vincere il Festival di Sanremo per l’eclettismo e l’ottima melodia.
Quindi Ciao, anzi alla prossima.
Articolo scritto e redatto da ANDREA FERRARI | Tutti i diritti sono riservati