Bottega Veneta presenta con orgoglio “Facing Faces” , la nuova esibizione ospitata presso la Galleria Yifeng a Shanghai, spazio espositivo situato al secondo piano della boutique Bottega Veneta di Shanghai sul Bund
La mostra “Facing Faces” sarà visitabile fino al prossimo giugno ed è la terza di una serie di esposizioni tematiche volte a coniugare l’impegno di Bottega Veneta per incoraggiare la futura generazione di artisti, sostenere e salvaguardare la coscienza culturale offrendo ai visitatori all’interno del punto vendita un’esperienza che va oltre la consueta atmosfera della boutique di prodotti di lusso
“Facing Faces” segue il successo di “Damaged Heritage”, mostra inaugurale concentrata sulla frammentazione del patrimonio culturale immateriale cinese denunciata attraverso la fotografia contemporanea, e di “Talking Objects”, seconda esposizione dedicata ad esaminare il modo in cui gli oggetti comuni attraversano il nostro quotidiano
L’attuale “collettiva” espone opere di numerosi artisti e fotografi cinesi di varia provenienza, concentrandosi sul ritratto e la sua più ampia funzione psicologica, sul modo in cui esso influenza la società e la storia, sfiora la sfera dell’identità e della personalità, e sui percorsi interpretativi che vi sottendono. L’evento propone opere del pittore di fama internazionale Zhang Enli, i cui originali tagli prospettici indagano la dimensione umana. È il caso del suo Untitled, che raffigura il capo del suo soggetto non in vista frontale ma zenitale. Ye Funa esplora l’identità a partire da vecchi fotoritratti di famiglia, allo scopo di abbattere le barriere tra generazioni e generi. Tra le altre importanti opere esposte anche una serie di porcellane minimaliste di Liu Jianhua, in cui la fisionomia facciale è totalmente cancellata obbligando l’osservatore ad attingere alla propria esperienza e immaginazione. La serie intitolata Youth firmata da Di Jinjun riesuma il laborioso procedimento ottocentesco della lastra umida per creare un’inaspettata commistione di bellezza classica e modernità, mentre Wei Bi si concentra sul patrimonio culturale che sostiene l’artista stessa ed i suoi compaesani ritratti nella serie Dignified Portraits
Se siete in “zona” è sicuramente da non perdere!
Laura