Merlot e Cabernet Sauvignon sono sicuramente due dei varietali di uva a bacca rossa maggiormente diffusi nel mondo. Dalla Nuova Zelanda al Sudafrica fino al Cile e, naturalmente, all’Europa, i vini con alla base questi due uvaggi sono prodotti ed apprezzati. Uve dal carattere molto diverso, l’una, il Merlot, abbastanza precoce nella maturazione, con caratteri più morbidi e meno tannici, l’altra, il Cabernet Sauvignon, più tardiva, pungente, speziata ed erbacea, con una importante trama tannica. Varietali altamente adattabili che esprimono nei diversi territori sfumature diverse della propria natura

 

 

 

La rassegna Emozioni dal Mondo che si è tenuta a Bergamo dal 18 al 20 Ottobre ha avuto come protagonisti proprio i vini prodotti a partire da queste due affascinanti uve. Produttori da tutto il mondo hanno inviato campioni dei loro vini maggiormente rappresentativi con alla base Merlot e Cabernet Sauvignon per farli valutare da una giuria internazionale di esperti, tecnici e giornalisti, che, dopo una due giorni di assaggi, hanno decretato una lista delle etichette che hanno meglio figurato. Nel dettaglio sono stati 213 i campioni degustati provenienti da 20 nazioni, giudicati da un panel di esperti da oltre 30 Paesi, numeri importanti per questa ottava edizione della rassegna

 

 

La scelta della città è assolutamente azzeccata. Oltre al fascino storico ed artistico di Bergamo, la provincia accoglie anche una DOC poco nota, ma molto interessante, basata proprio su vini prodotti con Merlot e Cabernet: la Valcalepio. Denominazione nata nel 1976, ad oggi il Consorzio conta 86 soci dai 22 iniziali racchiusi fra la città di Bergamo ed il lago di Iseo. Una produzione consumata principalmente all’interno della provincia, e proprio il grande successo di questi vini in “patria” ha fatto sì che essi non siano molto noti al di fuori della stessa. Ma la qualità media riscontrata negli assaggi lascia ben presagire per il futuro

 

 

 

Ma passiamo ai protagonisti della rassegna: i vini. E partiamo proprio da quello che è stato considerato come il migliore dal panel giudicante: il Trentino DOC Cabernet Sauvignon di Vivallis. Fa molto piacere che a vincere sia un’etichetta non solo italiana, ma proveniente da una zona difficile ed affascinante come la Vallagarina, che merita di essere conosciuta ed apprezzata. Il vino è un’espressione sincera e sottile del varietale, spiccatamente erbaceo e con una leggera nota metallica, senza la potenza di altre etichette, ma con una piacevole beva. L’ennesima prova che il gusto generale si sta sempre più orientando verso vini meno strutturati, più semplici, con più beva

 

 

Fra le 58 medaglie d’oro assegnate dai giudici figurano parecchie etichette di paesi dell’est, Croazia in testa, insieme a qualche interessante bottiglia proveniente da Israele, Turchia, Malta e, naturalmente, Francia. L’Italia fa la parte del leone, vincendo la maggior parte delle medaglie (essendo anche la nazione maggiormente rappresentata fra i campioni in degustazione). Le DOC premiate coprono praticamente l’intero territorio nazionale, ma fra tutti spicca, a mio parere, la produzione delle piccole denominazioni venete. I Colli Berici ed i Colli Euganei hanno espresso una qualità media assolutamente pregevole, segnalo il Girapoggio Cabernet Sauvignon di Ca’ Lustra ed il Palazzo del Principe, anch’esso Cabernet, della cantina Colli Euganei

 

 

 

Anche la produzione della Valcalepio, naturalmente presente con una folta rappresentanza, ha ben figurato proponendo prodotti molto interessanti e piacevoli che spaziano da vini più fini, leggeri, semplici e varietali, a riserve maggiormente strutturate, corpose, importanti. Un territorio che può contare su suoli differenti e che, grazie all’influsso benefico del lago d’Iseo, riesce ad esprimere grande freschezza nei propri vini

 

 

Davvero una bella scoperta la Valcalepio, merita una visita alla scoperta delle sue cantine

Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati