In tanti mi chiedono come sia cambiata la nostra vita, soprattutto di coppia, dopo l’arrivo di Gaia e Giada. Mi chiedono come si fa a sopravvivere, come si fa a gestire una vita in quattro di cui prima non sapevi nulla. Mi chiedono come si fa ma soprattutto se esistono dei trucchi, dei consigli oppure comunque qualcosa che possa essere utilizzato nella propria quotidianità dopo che è stato provato e testato positivamente da noi quattro.

In realtà, se devo essere sincera, io mi ero preparato al peggio.

 

Sì, non sono un’ottimista di natura ma una pragmatica, che preferisce vedere il buio per poi sorprendersi della luce, piuttosto che fare il contrario. Quindi, fin da quando Gaia e Giada erano nella mia pancia mi sono posta domande, ipotizzato nella mente problemi organizzativi e logistici etc e ho cercato di affrontare tutto in maniera assolutamente razionale. Dopo il parto però mi sono resa conto che di razionale c’è poco o niente. O meglio: di razionale esiste tutto quello che è organizzativo: la spesa, la sistemazione all’interno della casa, la distribuzione degli spazi, gli orari, le cose da fare e le cose che si possono rimandare.

 

Tutto il resto invece è pura irrazionalità, sentimento ed emozione. Secondo me quella è la parte più bella: quella di cui amo parlare di più, senza nascondere che esistono ovviamente: la fatica, la privazione del sonno e la stanchezza atomica. Esistono i momenti in cui non si ha più voglia ma si deve, ci si confronta con una stanchezza mai conosciuta prima, ci si scontra con il sonno perenne che non si riesce mai a sanare totalmente. Tutto questo esiste ma va affrontato, con fiducia – prima o poi il momento difficile sparisce – ed un dono che la natura ci fa nel momento in cui diventiamo genitori: l’amore.

 

Questo sentimento così irrazionale ma potentissimo, da quando sono nate le mie bimbe si è rafforzato, come se si fosse rinnovato completamente. Pensavo di averlo già vissuto ampiamente, godendone ogni giorno insieme al mio compagno Alessandro ma, nonostante questo, mi ha stupito. Da quando ci sono loro due, in questi 15 mesi l’ho imparato davvero, l’amore ha assunto una connotazione completamente nuova: più forte e profonda. Ecco come si sopravvive, ecco come si fa a gestire tutto, ecco qual è il trucco ed il consiglio senza tempo da utilizzare quotidianamente: l’amore.

 

Bisogna lasciarsi pervadere da questo sentimento così potente che riesce ad azzerare la nostra stanchezza, a motivarci anche nelle giornate più grigie, ad aiutarci anche quando tutto sembra andare storto, quando tutto è faticoso e monotono.

È l’amore: semplicemente. È come un’energia che parte da dentro per arrivare fino alle nostre dita, i nostri occhi ed il nostro corpo. Ho imparato, in questi 15 mesi, a guardarmi dentro, cercare dentro di me l’amore che provo per le mie bimbe ed il mio compagno e trasformarlo in energia allo stato puro. Ed è con questa forza innata e viscerale che affronto la quotidianità e le sfide che questa ogni giorno porta con sé. Questo è il mio consiglio: quando tutto diventa difficile e la stanchezza sembra prendere il sopravvento è necessario riappropriarsi di quel sentimento così forte e potente e trasformarlo in energia.