Vinitaly. Ne abbiamo parlato spesso qui su theoldnow con la penna d’eccezione di Federico che ben più di me si addentra nel magico mondo enogastronomico. Ma ciò non significa che il vino sia solo per addetti del settore o specialisti in tal senso, anzi. Vinitaly, come ogni anno, avvicina al mondo del wine italiano personalità disparate dai gusti altrettanto disparati e, per una volta, ho voluto vivere da vicino questo settore, con la collaborazione di Frescobaldi e Mercedes Benz
E’ iniziato tutto proprio al volante della nuovissima GLA firmata Mercedes Benz (della quale abbiamo ampiamente parlato qui con una recensione da 10-e-lode firmata dal nostro Ingegnere) con la quale sono arrivata a Verona attraverso una prova su strada davvero interessante che mi ha fatto assaporare la vettura in città ed in autostrada fino a condurmi al Vinitaly, dove mi attendeva una degustazione Frescobaldi da 10-e-lode con un gruppo di food blogger amiche super!
Marchesi de Frescobaldi ha portato con sè a Verona non solo tutta la sua esperienza e le etichette più importanti prodotte, ma anche una vera novità: un vino che, per la prima volta nel settore enologico italiano è stato presentato in hangout. Ebbene sì, e se non ci credete continuate la lettura!
Prima di arrivare al vero protagonista, però, è necessario spendere qualche parola riguardo il Pomino Bianco, un bianco appunto che nasce in una delle zone della Toscana più vocate alla coltivazione dei vitigni bianchi con un uvaggio di Chardonnay e Pinot Bianco già acclimatati da tempo
Ma ad aprire le danze ecco che subito arriva lui, il vero protagonista: Nipozzano Vecchie Viti, il primo vino ad essere protagonista di una degustazione in hangout condotta da Giacomo Fani, ospitality manager Marchesi De Frescobaldi! Il 26 marzo scorso infatti, è stato degustato dal Marchese Lamberto Frescobaldi insieme a cinque blogger del settore aprendo così la strada ad un nuovo modo di comunicare permettendo alla community on line di collegarsi in diretta e confrontarsi per esprimere il proprio parere su un prodotto che sarà sul mercato a partire dal prossimo maggio
Questo vino si presenta con grande struttura ed armonia, grazie alla qualità dei terreni argillosi e calcarei, a misurate quantità di sostanze organiche, al clima asciutto e ventilato che crea l’ambiente ideale per la nascita dei grandi vini rossi di Nipozzano. L’affinamento viene fatto per 24 mesi e l’utilizzo di grandi botti esalta la finezza espressa dalle viti di oltre 40 anni di età
Arriviamo poi alla Tenuta di Castiglioni.
Proprietà di famiglia già dall’XI secolo, Castiglioni è il centro d’origine della produzione viticola dei Frescobaldi, che ne testimonia le gesta fin dal 1300. La tenuta si estende lungo l’antica Via di Castiglioni, costruita dai romani per unire il nord della Toscana con Roma, città eterna. La zona era famosa già a quei tempi per l’alta qualità dei raccolti agricoli e fu per secoli al centro di intensi traffici e luogo prescelto per la costruzione di lussuose ville romane. Lo stemma nobiliare della famiglia Frescobaldi, con la corona, lo scudo e i tre rocchi, è rappresentato anche come simbolo di Castiglioni, per ricordare i 700 anni di storia vitivinicola, iniziati proprio in questa tenuta.
Al bicchiere troviamo un Tenuta Frescobaldi di Castiglioni 2011 che nasce proprio dalla più antica proprietà della Famiglia e si presenta come un’espressione contemporanea della Toscana. I suoli freschi e il clima caldo e ventilato favoriscono una perfetta maturazione rendendo questo vino ricco e suadente, con intense note di frutto.
Si prosegue poi spostandosi nella meravigliosa tenuta di Castel Giocondo, nella quale si produce il noto vino Brunello di Montalcino, di proprietà della famiglia dei Marchesi de’ Frescobaldi dal 1989. Da allora la famiglia ha trasferito passione ed esperienza nella coltivazione dei vitigni riuscendo a produrre vini pregiati e di qualità superiore nel pieno rispetto del territorio.
Al bicchiere ci lasciamo incantare da un Brunello di Montalcino DOCG (Sangiovese 100%), che viene prodotto dalla vendemmia di ben 3000 viti impiantate nei vigneti di prima generazione e 5500 nei vigneti di recente impianto.
La chiusura della degustazione è, a sopresa, affidata ad un bianco esclusivo. Si tratta di Pomino Benefizio, un nome da appuntare. Cru di grande eleganza e personalità, mostra un’incredibile ricchezza di profumi e toni aromatici. Nato da uve Chardonnay con la vendemmia 1973 nell’omonimo vigneto a 700 metri di altitudine è stato il primo bianco italiano fermentato in barrique
Incantata da questi vini e dalla professionalità dimostrata dal team Frescobaldi sono poi risalita a bordo della Mercedes Benz GLA per un giretto nel veronese ed un ritorno a casa in totale confort e sicurezza: decisamente una domenica favolosa!
