Tommy Hilfiger ci fa sognare di nuovo l’estate ad occhi aperti e ci porta ai Caraibi, dove la tradizione si fonde con i colori allegri e tonalità accese del mare e del sole. In un attimo ci rispecchiamo nell’azzurro intenso delle acque della Giamaica, ci immergiamo nella natura incontaminata delle spiagge di Mustique che hanno ospitato rock star, reali e l’ultima generazione di Hilfiger. Nessuna regola, se non quella di prendere una pausa e assaporare il relax. Questa è l’atmosfera della spring 2016.
Protagonista della stagione è la voglia di viaggiare, fuggendo dal caos della vita cittadina e assaporando la libertà di uno stile personale e unico: “La nostra collezione Spring 2016 è un inno alla vita sull’isola – dalla Gamaica a Formentera fino a Mustique. Siamo stati ispirati dal mood nostalgico delle vacanze anni 70, reinterpretate con il nostro tocco moderno, sofisticato e fresco. Il tutto è caratterizzato da un approccio eclettico, sartoriale, ma al tempo stesso spensierato” – Tommy Hilfiger
La collezione è un tributo alla vita semplice e rilassata sull’isola: abiti morbidi e fluttuanti sono caratterizzati da stampe naturalistiche lussureggianti del famoso artista tessile Josef Frank, mentre patchwork dalle tonalità tropicali energizzano prendisole e spezzati. Le giacche in denim sfumato e i chino sono arricchiti da decorazioni con nastri di perline e bordi in maglia crochet. Il classico maglione da cricket è riproposto con una lavorazione all’uncinetto, le polo sono realizzate in mesh retato e le camicie oxford sono personalizzate con occhielli ricamati. Dettagli artigianali impreziosiscono ogni capo, a partire dalle capienti borse da mare, i sabot-sneaker e le espadrillas con tacco.
E ancora, gli abiti in jacquard sono intrecciati con fili metallici studiati per riflettere la luce, mentre i caftani in seta danno un senso di impalpabile leggerezza. La collezione racconta di nuove generazioni di globetrotter, che rendono unico il proprio outfit con stravaganti cappellini in maglia crochet e gioielli decorati con perline.
Articolo scritto e redatto da Valentina Desario | Tutti i diritti sono a lei riservati