D’oro. E di oro. Perché è di questo che parliamo: a farci brillare la prossima pe2014, non ci sarà solo la nostra sofisticata allure, bensì un trend caro a molte. Dopo lo scorso inverno dove a new golden age ci ha tenuto compagnia, per la prossima estate gli spunti da cui lasciarsi ispirare non mancano, neanche in fatto di oro.
Anna Sui, Dries Van Noten, Etro e Krizia. Tutti si concedono un accenno all’oro, che di dettagli o interi capi si parli. Il tripudio arriva però con la collezione Dolce&Gabbana, barocca e opulenta, ricca e preziosa. Fatta di organza, seta, chiffon e pelle metallizzata. Silhouette a trapezio e corte con maniche svasate o più affusolate e al ginocchio, ne abbiamo parlato spesso (qui e qui per esempio): femminile e sensuale, colta e piena. Sfarzosa in ogni dettaglio. Eccellente.
Blugirl, romantica e bambolina, very 60s in un risultato assolutamente sofisticato. Ancora linee ad A, per tubini dalle mini lunghezze, con malizia ma altrettanto garbo. Tra colori sorbetto e toni accesi, si inserisce un oro discreto, luminoso senza chiasso, che invade dettagli e profili, ma anche mini-dress e pantaloni dalle lavorazioni più diverse: elegante e senza eccessi. Ho già citato il suo garbo?
Più puntuale ma anche più squillante l’oro a casa Von Furstenberg:
Se ogni uomo è un’ isola,
ogni donna dovrebbe essere un’ oasi.
Da questo concetto parte una collezione che pensa ad una donna che viaggia, che sogna paesi lontani, fresca, sensuale e decisa. L’oro prende vita in pochi pezzi e nei dettagli: shorts, mini-dress e sandali dorati prendono posto tra i blu, gli aranci e i rossi, il bianco e il nero.
Accenti squillanti anche per Sonia Rykiel: bianco, giallo limone, arancione e fragola, grigio, marrone, azzurro e guscio d’uovo, lasciano spazio a parentesi dorate, tra sovrapposizioni, asimmetrie, scolli profondi, pencil skirt, per uno spirito nomade-chic, femminile e femminista anche, casual. Diversi i pezzi che mi hanno rapita.
E poi l’eleganza eterea firmata Marchesa, che dell’oro ha fatto un elemento importante in una collezione fatta di sensuali e sofisticate trasparenze.
Lo spirito onirico di Rochas, Lanvin e Salvatore Ferragamo, per una collezione che parla da sola.
E, come quasi sempre alla fine, la mia preferita: avventurosa, casual ma raffinata, dall’allure maschile, decisa e autorevole, per una donna sicura e sensuale. In una parola: Trussardi. Fatta di toni naturali, di bianco e bianco ancora, ma anche di nero, azzurro cielo e rosso, di linee pulite e dettagli preziosi, lasciando spazio all’oro, sofisticato e sottotono. Bellissima e assolutamente contemporanea.
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Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati