Stella Jean è una stilista di cui parliamo sempre volentieri ( qui recentemente abbiamo raccontato la collezione PE2016). Collabora con artigiani africani e haitiani perché crede che risorse e tradizioni delle comunità indigene vadano rispettate e sostenute, preservando l’infinito patrimonio di saperi antichi che rischia di estinguersi. Con un’opportuna e necessaria opera di rivalutazione, ricorda la Stilista, si contrasta la massificazione imperialista e si generare impresa e auto sostentamento nelle comunità locali, al fine di innescare indipendenza e fermare l’assistenzialismo che leva dignità.
Stella Jean pensa alle donne innanzitutto, che devono essere in grado di mantenere i propri figli all’interno di ogni singolo villaggio con il giusto sostegno organizzativo e una nuova dignità che andrebbe loro conferita a livello globale.
La Designer viaggia dal Burkina Faso alla natia Haiti per sviluppare parte delle sue collezioni che nascono concretamente dalla collaborazione con artigiani locali. Scopre, ascolta e vede all’opera uomini e donne capaci di generare oggetti di incredibile eleganza, la cui formazione viene fatta attraverso i racconti dei nonni e la pratica attraverso le pazienti mani delle donne, dalla cui emancipazione consegue la ripresa di tutto un villaggio. Vivendo a stretto contatto con loro, Stella Jean è venuta a conoscenza di tesori unici (ad esempio i tessuti di tradizione centenaria realizzati in Burkina Faso da gruppi di tessitrici locali o il Bogolan del Mali, tecnica di tintura con fango fermentato) e ha dato corpo a partnership concrete, mettendo in campo know how italiano e abilità locali. Con i fatti, non con le parole, Stella Jean ci dimostra che la moda può trasformarsi in strumento di contro-colonizzazione e diventare veicolo ed espressione culturale per una crescita e un affrancamento al contempo economico, sociale ed etico.
Il forte senso di identità sociale, il valore attribuito alla memoria e ai legami di parentela, al fine di preservare le proprie tradizioni, sono i punti cardine anche della Pre Fall 2016 di Stella Jean.
La Urban Romantic Masai Warrior diventa protagonista di questa pre-collection, con il suo ruolo di custode di tradizioni e credenze rimaste immobili negli anni.
Un viaggio antropologico che passa fra cappotti e giacche dall’impronta classica, arricchiti da stampe e ricami; Montgomery in panno ma anche Loden in tessuto originale. Camicie in cotone e seta con dettagli in elegante pizzo. Abiti con pettorine e colli ricamati con ritratti di famiglia; abiti mini, midi e maxi, rigidi e fluidi; gonne con sovrapposizione di pannelli e tasche, ricamati e non.
Ancora una volta sono i legami affettivi e le connessioni tra popoli a diventare Arte.
Ancorata volta Stella Jean ci sorprende ed emoziona.
Articolo scritto e redatto da Mara Stragapede | Tutti i diritti sono riservati